martedì 26 febbraio 2008

Videogiochi e cinema

Bell'articolo quello di Jaime (D'Alessandro) su Affari e Finanza di ieri.
Si spiegava concretamente come le major cinematografiche non si
accontentino più di vendere i diritti dei film alle case produttrici
di videogiochi, ma piuttosto di come si stanno attrezzando a
produrseli.
Il motivo è semplice: recuperare margini che il cinema e l'home video
non garantiscono più.
E come lo fanno, grazie ad acquisizioni.
Intanto la major dei videogiochi, Electronic Arts, prosegue nella sua
campagna acquisti, rafforzandosi ulteriormente.
E Apple non sta più a guardare e Jobs ha il pallino della console di
videogiochi e quindi Apple ci sta pensado seriamente.
In tutto questo mercato in profondo mutamento, c'è stata la Game
Developer Conference, con una serie di annunci scontanti e interventi
di noti game designer.
Tra tutti, mi piace menzionare Peter Moulineaux che ha sottolineato
come il mercato dei giochi per PC sia fortemente condizionato dal
successo dei Sims e di World of Warcraft.
Nel frattempo Wii ha un po' cambiato le regole e sta allargando la
fetta dei videogiocatori, ma il mercato dei giochi su device mobili
non cresce come ci si aspettava.
Apple, qui, sta un po' alla finestra: non ha mai investito
concretamente per i giochi sull'iPod, figuriamoci se lo fa per
l'iPhone.
Ma qualcosa si muove.
Share: