martedì 27 giugno 2006

Intel a fumetti?

Notizia: Marvell e Intel hanno annunciato oggi la firma di un accordo che prevede la vendita da parte di Intel del proprio settore Comunication e dei processori applicativi a Marvell al prezzo di acquisto di 600 milioni di dollari, più l’assunzione da parte di Marvell di alcune passività. La prevista vendita conferirà a Marvell una forte presenza nel segmento di mercato in crescita dei processori impiegati nei dispositivi palmari intelligenti. La vendita permetterà al contempo a Intel di focalizzare i propri investimenti sui core business dell’azienda, tra cui i processori basati su Architettura Intel ad elevate prestazioni e basso consumo energetico e le tecnologie emergenti per l’elaborazione mobile, come le tecnologie wireless Wi-Fi e WiMAX a banda larga. Si prevede che la transazione, soggetta a revisione da parte degli enti regolatori e ad altre normali condizioni di chiusura, venga finalizzata in quattro o cinque mesi circa.
La Marvell non è la Marvel Comics, ovviamente, ma un'altra società e il titolo è volutamente provocatorio.
Intel è quindi, di punto in bianco, uscita dal segmento dei processori per palmari, cellulari e piccoli dispositivi.
Intel, per altro, si è affrettata a comunicare che questa vendita pianificata non avrà impatto sulla capacità di altri settori di Intel nei segmenti di mercato del networking e dello storage di continuare ad impiegare processori Intel XScale basati su ARM. Questi settori di Intel potranno continuare ad avere in licenza progetti di chip direttamente da ARM Holdings PLC e potranno modificare tali progetti in base alle loro necessità.
Insomma, si chiama fuori. E' un buon segnale?
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