La notizia è di quelle bomba: dal 1 luglio 2008, Bill Gates lascierà Microsoft, in termini prettamente operativi, e come dice il comunicato ufficiale, si dedicherà a tempo pieno alle attività della sua fondazione “Bill & Melinda Gates Foundation”, continuando a mantenere la carica di Chairman di Microsoft Corporation e a offrire consulenza all’azienda per alcuni progetti strategici.
Insomma, è ricco sfondato e si è un po' stufato. Ci sta.
L'azienda, d'altronde, cammina con le sue gambe e fin troppo bene.
Non credo che vi siano grandi scossoni, almeno nell'IT, mentre nel mondo del bridge potrebbe succedere qualcosa (avete letto l'intervista sulla Gazzetta di lunedì del buon Diego Antonelli?).
Microsoft ha anche annunciato il piano di transizione e individuato le figure di alto rilievo che all’interno dell’organizzazione affiancheranno Bill Gates in questo periodo. Ray Ozzie assume la carica di Chief Software Architect con la responsabilità delle architetture tecniche e dello sviluppo dei prodotti. Craig Mundie assumerà la caricà di Chief Research and Strategy Officer e affiancherà Bill Gates in questa fase con la responsabilità di coordinare la ricerca e le attività innovative. Oltre a loro, tutto il Leadership Team di Microsoft sarà focalizzato alla gestione del periodo di transizione.
L'informatica, da luglio 2008, ossia dal prossimo anno fiscale di Microsoft (anzi, visto che quello attuale chiude il 30 giugno, quello ancora successivo) sarà orfana, in fase di progettazione dei prodotti, di uno dei "padri fondatori di quest'industria".
Di fatto, finisce un'epoca, che la cosa piaccia o no, e l'annuncio, come sempre, lascia un po' di amaro in bocca.
A chi interessa, il blog multimediale di Microsoft, Channel 9, offre un'intervista di 3 minuti a Bill Gates e Steve Ballmer.