Qualche piccola riflessione
Considerando quest’estate strana che mi è capitata, considerando che ho un cellulare con la batteria che può esplodere ma che non posso sostituire, considerando che il Gprs, se appena appena sei fuori da una zona di buona copertura viaggia come il gsm, se si considera che ho scritto un sacco di riflessioni sul palmare e che qui su questo blog non sono mai arrivate, posso affermare che ho fatto un po’ di vacanze.
Segnalo solo, per sommi capi, alcuni degli argomenti che ho trattato in lungo e in largo. Così potrò riscriverli (visto che me li sono appuntati indelebilmente qui) e chi legge può inviare qualche intervento preventivo.
Una delle cose che mi ha più impressionato è andare in un rifugio, a 2000 metri, e vedere prendere le ordinazioni con degli aggeggi simil palari che inviavano le ordinazioni in cucina wireless. E mica in un rifugio, ma in tutti, con tanto di server che poi invia il conto compreso di ordini scritti da camerieri diversi.
La seconda questione riguardava l’uso della tecnologia e il suo impatto con la natura, visto quanto sta accadendo a un numero notevole di produttori di cellulari e videocamere con le batterie. Il risparmio energetico, onestamente, non sta creando altri problemi (che siano più o meno gravi non è granchè fondamentale).
I videogiochi sono alla frutta? Un post su come i giochi non siano cultura e di come si tratti di un mercato sopravvalutato e assolutamente sproporzionato per i budget, è nata una discussione notevole che sono sicuro riprenderò. I videogiochi devono trovare nuovi stimoli, oppressi da una grafica mozzafiato si è persa la funzione principale, che è quella di intrattenere e divertire. È come se per i libri esistessero solo i romanzi o per la televisione solo gli sceneggiati. Che poi la situazione italiana, segnatamente, sia particolare, non ci piove. Ma Xbox e PlayStation fanno politiche europee, e non mi pare brillino particolarmente.
Sulla musica e sul marketing si era sviluppata una discussione interessante, sebbene non accesa. E’ di questi giorni la notizia che molte major si stanno creando delle strutture per le suonerie per i cellulari, dimostrando che ci sono altri spazi. Basta pensarci. Ci vorrà tempo.
Avevo fatto un bel post, scritto sotto un bel pino all’ombra, sulle killer application e su internet. Alla fine è ancora la posta elettronica, più che il web, la killer application. E proprio di posta elettronica sto soffrendo in questi giorni (sia per i messaggi mai arrivati a blogger che per gmail).
L’unica discussione che non vedrà mai la luce su questo sito riguarda Google e il suo collocamento. Mi spiace. Primo perché c’avevo azzeccato, ma dirlo adesso non serve a niente. Secondo perché era nata una bella discussione a riguardo. A proposito anche di speculazioni. Google non brillerà probabilmente in futuro, ma di certo il momento congiunturale è favorevole.