Cd Musicali e pirateria
Secondo la British Phonographic Industry nel 2002 sono stati stampati 184 milioni di cd pirata, contro 222 milioni di dischi "regolari". Quest'anno si rischia il sorpasso. Solo nei primi tre mesi del 2003 c'è stato un calo delle vendite di circa il 10%.
Per correre ai ripari, la Universal ha deciso di ridurre i prezzi al pubblico del 30% (negli USA) e pare che le altre major siano interessate a seguirla. Da tempo penso che la pirateria di musica commerciale è illegale. Ma anche che, pur essendo perfettamente legale (!?), è quanto meno immorale che un cd musicale costi oggi poco meno di 20 euro. Magari per ascoltarne poi un paio di brani e basta. La riduzione del prezzo è certamente una buona strada da percorrere.
Oltretutto, per confondere le idee, in un noto quotidiano abbiamo letto che il costo di un cd musicale è così ripartito:
IVA: 20%
Incisione (sala di registrazione, musicisti ecc.): 3%
Fabbricazione fisica del cd (stampa, incisione, confezione): 11%
Distribuzione (spedizione, agenti di vendita ecc.): 22%
Promozione e pubblicità: 15%
Compenso dell'artista: 19%
Utile delle major e tasse: 10%
Diritti Siae: 7%
Margine per il negoziante: 30%
Come mai la somma fa 137%???