martedì 28 gennaio 2003

Vivendi: forse cede i games

Se ne parla da tempo dello scorporo del colosso Vivendi (Universal) della parte video giochi (Sierra, ...). Mi pare l'ennesimo caso ecclatante di malfunzionamento di un sistema: nel 2003 si preannuncia che il mercato dei videogiochi doppierà, in valore, il mercato del cinema. Quindi si tratta di un mercato florido ed in espansione. Eppure c'è crisi, una crisi latente che vede aziende storiche (insieme a Vivendi possiamo citare Eidos o Virgin per fare giusto un paio di nomi) impegnate a sopravvivere. Forse che sviluppare giochi costa troppo? forse che i giochi sono, troppo spesso, tutti uguali? Forse che non si è costruito un business model sostenibile? Non prendetevela, però, con la pirateria, perchè i dati a valore sono espressi in dollaroni (quelli verdi) e non in installazioni e copie pirata dei giochi.
E' curioso constatare che, alla fine, si stava meglio quando il mercato era di nicchia e non di massa e che i giochi erano dei passatempi e non dei business.
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