E che i provider internet paghino le major discografiche!
La soluzione "più intelligente" contro la pirateria musicale su Internet pare essere quella di costringere i provider a pagare una tassa alle etichette discografiche. Quanto pagare? Semplicemente un tot per ogni collegamento a siti come Kazaa e Morpheus, da cui si può scaricare musica gratis.
Se questo è il modo in cui si possa ritenere, nel 2003, di affrontare un problema più grande e scottante come quello della pirateria e, in generale, del diritto d'autore, a questo punto non solo si rischia di cadere nel ridicolo ma di alimentare i modi per continuare nella frode.
Se è eticamente sostenibile il prezzo dei dischi, se è eticamente sostenibile la tassa sui supporti vergini (in pratica un balzello da pagare alle major per ogni cd o cassetta vergine), a questo punto è eticamente sostenibile una tassa sulla navigazione. Ma si tratta di spostare più in là una barriera, che come sempre può essere saltata o aggirata.