giovedì 21 febbraio 2008

Microsoft fa un passo in avanti nell'interoperabilità

Specifically, Microsoft is implementing four new interoperability principles and corresponding actions across its high-volume business products: (1) ensuring open connections; (2) promoting data portability; (3) enhancing support for industry standards; and (4) fostering more open engagement with customers and the industry, including open source communities.
La cosa è in parte dovuta all'Europa, nel senso che serve per meglio aderire alle norme europee, ma soprattutto Microsoft apre una vera e propria nuova era nell'ambito dei dati.
Non si parla, come in passato, di scambiare i dati tra sistemi e tra prodotti, ma di una trasparenza nello scambio dei dati.
I principi di Microsoft sono destinati a cambiare molti dei rapporti che intercorrono tra Microsoft e i partner e tra Microsoft e i concorrenti.
Api per l'apertura dei documenti, senza fee.
Supporto di più formati, per la scelta, e nuovi Api per i documenti Office.
Standard: supporto di un numero maggiore.
Migliori rapporti con l'open source e quindi migliore interoperabilità.
E' un cambiamento su come Microsoft si pone di fronte alla tecnologia che produce, e ha un impatto importante su tutti i propri applicativi.
Ozzie ha parlato di come i clienti richiedano questo genere di novità, perché serve migliore portabilità dei documenti, e questo porta valore agli applicativi Microsoft, perché leggeranno i vari formati in modo più semplice. Ma gli sviluppatori avranno maggiori opportunità per intervenire e creare nuovi prodotti e migliori connessioni tra i documenti.
Api, le librerie per i programmatori, saranno maggiormente accessibili ai programmatori, e saranno maggiormente documentate, per aumentare le opportunità.
Portabilità dei dati è la parola d'ordinre, pe passare da un formato all'altro in modo semplice, e le Api di Office, oggi più disponibili, permetteranno ai programmatori di effettuare ogni tipo di conversione.
Microsoft, continua Ozzie, punta sugli standard e sulla loro promozione per l'interoperabilità, e per questo ha reso più disponibili le Api di Office.
Microsoft si spoglia di tanti "diritti" e "brevetti". Questa è una notizia! Non tutti, ovviamente. Chi crea Open Source, può avere accesso ai prodotti, poi se li inserisce in prodotti commerciali, deve pagare un fee. Ma se è Open Source, la cosa diventa difficile, no?

In gioco c'è il web, i documenti sul web e la fruibilità su tutti i device. Microsoft ha deciso, quindi, di dare una svolta allo scambio di documenti, togliendo la preoccupazione di "come fare" per trasformare un dato in qualcos'altro.
Vedremo che cosa accadrà. Nel frattempo, Microsoft annuncerà il nuovo sistema operativo per i servere la prossima settimana.
Open Source: pace legale con molti Linux.

PS Microsoft ha avuto un problema tecnico e ha ritardato l'annuncio, ma mi chiedo perché non utilizzano il web e le loro tecnologie per questo genere di cose.
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