Google in questi giorni ha iniziato una discreta campagna contro la concorrenza.
E' partita con la chiusura della lettura dei dati dalle API di Gmail (ma non solo) per Facebook, ossia non è possibile per Facebook leggere i dati "sensibili" delle amicizie e dei contatti di Gmail, come invece è avvenuto in passato.
La scelta è stata motivata dal fatto che Facebook sciacalla i dati di Google ma non è minimamennte disposto a cedere i propri.
Quindi Google ha chiuso i rubinetti.
Sul lato client, invece, ha debuttato ieri il search nel market place di Windows Phone 7, con tutti i vantaggi dell'instant search.
Ovviamente la cosa non è passata inosservata e gli utenti di cellulare, che hanno certamente difficoltà a scrivere le parole da cercare, ne giovano particolarmente delle funzione.
Questo pare essere un primo passo per inserire all'interno di Windows Phone 7 la suite per l'ufficio di Google.
D'altro canto, l'invasione verso l'iPhone sta avvenendo progressivamente, ma non così rapidamente come ci si poteva attendere.
Google, quindi, per la prima volta mostra i muscoli verso la concorrenza con decisione.
Segnale che qualcosa, sul web, sta cambiando.