Sebbene sulla rete girino voci sul possibile lancio imminente di un browser di nuova generazione da parte di Microsoft (i laboratori ci stanno di certo lavorando), non credo che la cosa possa avvenire a breve termine e di certo non per il lancio di Windows 7, il cui codice è finito, restano solo i bug da sistemare ma zero stravolgimenti.
Non ho intenzione di parlare di Explorer, che i test dicono più veloce di Chrome per navigare su Google (!) o delle sue funzionalità: siti e siti parleranno di tutto ciò in modo esuastivo.
Ho invece avuto modo di fare due chiacchiere con John Mangelaars, vicepresidente di Microsoft per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa per il business Online e Consumer.
Ha, quindi, un punto di osservazione privilegiato che spazia dall'Xbox a Windows, da Messenger a Explorer e l'occasione fugace per fare un po' il punto della situazione non potevo lasciarmelo sfuggire.
A parte le posizioni aziendali classiche, quello che emerge è che "si sta vivendo un momento grandioso per i consumatori, tanti prodotti, tanta innovazione, tanta personalizzazione, accesso ovunque".
Un altro aspetto interessante che ha sottolineato Mangelaars è la velocità di accesso e il costo, sempre più basso. E la sicurezza, oggi non più richiesta, ma pretesa direttamente dentro i prodotti, tutti i prodotti.
"Microsoft vuole fare in modo di mettere insieme tutte le cose - ha dichiarato Margelaars - perché oggi utilizziamo strumenti diversi per socializzare, informarci, conoscere, imparare, lavorare. E poi le persone non sono più interessate alla tecnologia fine a sé stessa (ha stressato molto il concetto innovativo dei netbook) ma all'uso della stessa".
Mangelaars ha anche detto che Microsoft è impegnata su due fronti: connettività, perché è importante essere connessi, e l'accesso ai dati, sempre più semplificato.
Il discorso si è concluso anche sul ruolo di Microsoft, ossia costruire una piattaforma su cui i partner possano costruire le proprie applicazioni in modo semplice, veloce, affidabile e sul fatto che si voglia fornire all'utente finale la stessa esperienza d'uso.
In questo contesto, IE8 è un ottimo punto di partenza, perché è veloce e permette di fare più cose contemporaneamente.
A mio avviso, non ha colmato il Gap con Firefox e non credo che permetta di recuperare quote di mercato da quelle parti.
Segnalo due cose veloci: i siti www.myie8.it per personalizzare il browser (come avveniva nelle prime versioni) e www.ottopresenta8.it che, attravarso la scimmia 8, si spiegano le funzioni del nuovo browser.