venerdì 27 marzo 2009

Innovazione e Milano

Milano ha un assessore all'innovazione che è "giovane".
E ha le idee molto chiare.
Tanto che, ospite da IDC, ha dichiarato di predisporre il wi-fi per le
zone di interesse turistico e che nessuna città al mondo ha realizzato
reti wi-fi gratuite per i propri cittadini.
Il personaggio è stato così così apostrofato da un collega: "ora
capisco perché il CNR è in queste condizioni...".
Allora, caro signore, molte città avevano progetti clamorosi, ma è la
politica che ha parlato di un ripetitore wi-fi gratuito in ogni
lampione di Milano. E non dica ai giornalisti che cosa scrivere: è una
categoria che sbaglia, ma forse un po' meno dei politici, no?
La sua idea annunciata pubblicamente è certamente un bel servizio per
i cittadini: predisporre wi-fi ad uso turistico. Dimostra una buona
lungimiranza verso chi versa i contributi e vi elegge (a già, anche
qui non ci siamo, pazienza).
Esistono esempi di città che hanno realizzato zone wi-fi e che funzionano.
Potrei citare molte del nord America, molte del nord Europa, o dell'Asia.
Prendo Rio de Janeiro: in un quartiere malfamato, la municipalità ha
prima bonificato l'area dal narcotraffico, poi ha isitituito il wi-fi
gratuito per dare un'opportunità ai ragazzi e, in generale, a tutti
gli abitanti.
La tecnologia per ripartire dalle "favelas".
Non so se sia innovazione, certo è qualcosa di molto, ma molto, concreto.
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