Da un po' sto latitando da questo blog. Ma dalla seconda parte della settimana le cose miglioreranno ... forse!
Avrei due considerazioni da fare. Una su Microsoft-Yahoo.
Microsoft acquista(va) Yahoo perché aveva bisogno della piattaforma e degli utenti per la pubblicità. Per questo ho messo l'imperfetto tra parentesi, perché la partita non si chiude: Yahoo sgonfierà il prezzo e Microsoft (o qualcun'altro) si farà avanti.
Il problema vero, a mio modesto avviso, è questo: Microsoft può fare a meno di Yahoo per essere competitiva sul web?
Probabilmente sì, ma avrebbe tempi dilatati per raggiungere una dimensione tale da impattare decisamente sul mercato della pubblicità.
In realtà, non è che sia messa così male, viste le posizioni occupate nel ranking mondiale e poi per nazione delle "proprietà" Microsoft.
Ma ha meno appeal, meno piattaforme, non ha un portale video degno dei concorrenti, music è agonizzante, sul social ha una presenza limitata e così via.
Il secondo punto che vorrei toccare sta passando assolutamente sotto traccia, anzi non se ne parla proprio: l'elettronica di consumo e l'informatica sono in crisi nera.
Le grandi catene specializzate in prodotti tecnologici registrano cali di vendite con percentuali a due cifre (generose).
I PC non si vendono più perché ormai gli utenti, che sono sempre meno utonti, hanno capito che arriva sempre un'offerta sottocosto interessante, basta aver pazienza e si trova un notebook decente a 399-499, che per navigare e lavorare va benissimo!
Le TV attendono con ansia gli europei di calcio e le Olimpiadi per tirare il fiato, ma i margini sono in caduta.
Da troppo tempo, sempre secondo un mio modesto avviso, le aziende produttrici e i dealer hanno rincorso i fatturati e le quote di mercato dimenticandosi che ci sono dei clienti, ci sono dei servizi e delle abitudini d'acquisto.
Hanno sacrificato tutto il margine possibile in nome del fatturato e oggi, senza margini, le aziende stanno entrando in crisi. E anche le catene.
Negli USA, ma anche in UK e in Germania, iniziano a chiudere punti vendita e si lasciano a case le persone.
Doveva essere il fiore all'occhiello per la ripresa economica, invece sta scoppiando una nuova bolla. Piccola, ma una nuova bolla.
Eppure la tecnologia tira ancora alla grande, ma troppi signori hanno deciso si giocare una partita a perdere, in cui per altro apparentemente stava vincendo il consumatore.
Anche in questo caso ho usato l'imperfetto perché è una vittoria di Pirro: vagli a spiegare che l'assistenza tecnica, di fatto, non esiste e resti senza prodotto pe mesi e mesi in attesa che qualcuno ponga rimedio!
Insomma, un momento difficile, ma sono i player che hanno creato questa situazione ed è difficile che si trovi una soluzione intelligente a breve.