martedì 27 maggio 2008

La controtendenza Vodafone

Le reti mobili stanno letteralmente esplondendo, grazie alle connessioni internet. E gli operatori cavalcano abilmente l'onda cercando di "mungere" il più possibile.
Vodafone ha presentato ieri, per l'Italia e con una creazione tutta italiana, il Vodafone Box, che altro non è che un apparecchio che si connette all'Adsl (di Tele2, visto che è di proprietà), fornisce il telefono e, in caso di mancanza di linea, passa sulla rete mobile.
Non sono andato alla presentazione causa viaggio di lavoro, per cui potrei aver fornito informazioni non corrette, comunque certamente non di prima mano.
Mi pare che sia il caso di sottolineare un elemento innovativo in questo mercato: un operatore mobile ha capito che per continuare a crescere, non nel breve ma nel medio e lungo periodo, deve guardare con attenzione alla connettività di rete via cavo.
Le reti mobili, per definizione, sono limitate e di qualità scarsa. Le reti fisse sono veloci, relativamente meno costose da implementare e di ottima qualità, per altro sempre crescente.
Troppi operatori "fissi" sono anche operatori mobili e intravedono l'opportunità di ricavare moltissimo dalle connessioni mobili sfruttando l'infrastruttura esistente. Ma se il traffico cresce (e cresce), l'infrastruttura non sarà mai in grado di sopportare la domanda e il tutto diventa un boomerang.
Vodafone da tempo è impegnata su altre strade, forse perché conscia del suo ruolo sul mercato e della volontà di essere leader anche per i prossimi anni. E nel frattempo non perde di vista il breve periodo: rubare clienti a Telecom sul fisso e sul mobile.
Complimenti.
 
PS Non sono cliente Vodafone.
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