Nel solo corso della giornata di ieri mi sono arrivati sei messaggi di questo tipo:
[..]Windows XP è giunto al capolinea. Microsoft sta smantellando la sua produzione e non continuerà nello sviluppo e nella manutenzione[..] Come dice il giornalista indipendente Galen Gruman, è bene che si firmi per fare in modo che Microsoft continui nello sviluppo delle nuove versioni.[..]
Siccome i messaggi sono in italiano, ho capito che non si trattava di spamming.
Non capisco sinceramente la preoccupazione perché sta per uscire il Service Pack tutto nuovo di Xp, quindi linfa vitale al sistema operativo, e il futuro di XP si chiama Vista, che piaccia o no.
Cerco di spiegarmi meglio.
Le generazioni di sistemi operativi principali di Microsoft sono il Dos, Windows 95, Windows 98 e Vista.
Xp, quindi, giunge al termine di un percorso di parecchi anni e quindi è un sistema operativo maturo (solido mi sembrava una parola grossa).
Ma oggi quel sistema operativo non è più adeguato alle nuove tecnologie, basti pensare alle videocamere digitali che salvano file su schede di memoria di dimensioni superiori a due giga, limite invalicabile per un sistema operativo di vecchia generazione. prodotti assolutamente di elettroncia di consumo, acquistabili a prezzi certamente non esorbitanti.
Per essere onesti fino in fondo, alcuni apparecchi salvano i dati in un formato Extra Fat che nemmeno Vista, senza Service Pack 1, è in grado di leggere direttamente. Linux ha qualche distribuzione che ce la fa, il Mac è tagliato fuori (come per la maggioranza di prodotti di elettronica di consumo dell'ultima generazione, ma si rifarà).
Come utenti, quindi, abbiamo due scelte: prmomuovere XP e alcune distribuzioni Linux per desktop, oppure puntare al nuovo, con Vista e i successivi, ma anche le future versione di MacOS.
Linux si sta adeguando alle nuove tecnologie con una grandissima rapidità, sfruttando un vuoto creato dalla lentezza di adozione di Vista da parte degli utenti, lentezza che però sarebbe tutta da verificare ma non voglio allargare troppo l'argomento.
Microsoft continuerà a sviluppare e tenere sotto osservazione XP perché troppi clienti utilizzano questo sistema operativo, ma la diffusione di software come servizi e non più come pacchetti renderà il sistema operativo sempre meno rilevante in futuro.
Lo vediamo già con gli ultra portatili, con il Blackberry, con il web su cellulare e via di seguito.
Quando parlo di software come servizio non mi riferisco solo a Office sul web, sia di Microsoft sia di Google, ma anche di Photoshop, del Crm con Salesforce.com, degli innumerevoli applicativi on line per la fatturazione o la gestione dei magazzini.
Sto parlando di realtà, non di fantasie futuribili.
XP è stato un sistema operativo straordinario per funzioni, un po' meno affidabile, dal mio punto di...vista, di Vista.
In fondo, ho un PC che ho spento per la prima volta in un mese, nel senso che è stato fatto lo shutdown e non lo standby, perché ho installato il nuovo service pack.
XP dovevo riavviarlo anche e solo perché lo tenevo acceso una giornata e utilizzavo programmi diversi che alla fine intasavano la memoria.
Sono particolari, lo so, ma è patrimonio comune: quanti si sono lasciati andare a imprecazioni forti di fronte a una schermata blu di XP nel momento più importante nella creazione di un "lavoro"?
Credo che sia proprio lì che Vista si dimostra vincente rispetto a XP: è molto raro (ma capita) che il sistema si impalli. D'altro canto, molti driver, soprattutto di stampanti, non esistono per Vista e questo genera malcontento. Ma quanti driver esistono per il Mac con Leopard o per Ubuntu?
Non mi accontento di una risposta del tipo "mal comune mezzo gaudio", perché questo fatto, da solo, giustifica l'esistenza e il proseguimento dell'avventura di XP per moltissime persone. Persone che non hanno alcuna intenzione di investire altri soldi in computer nuovi fino al momento in cui non si rompe quello che hanno già.
Vale per i singoli, ossia per i privati e professionisti, ma vale anche per le aziende.
Ma se si acquista un PC nuovo, con un processore superpotente e due giga di Ram, Vista è praticamente una necessità.
Poi c'è un altro discorso che mi indispone: chiedi alla gente perché non si trova bene con Vista, dove sono i problemi (oltre a quelli già citati) e ti trovi una risposta del tipo "con Word non so più dove sono le funzioni" piuttosto che "Excel è cambiato e faccio fatica a ritrovarmi".
Word ed Excel non sono parte integrante di Vista, ma sono prodotti a parte.
L'ultima versione di Word ed Excell, per altro, funziona anche con XP e quindi i problemi sarebbero gli stessi.
Ma la gente è stata abituata, male, a vedersi un PC con sistema operativo e applicazioni standard già installate (non voglio entrare nel merito del modo), e si ha la tendenza a confondere le cose.
La colpa, probabilmente è nostra, di giornalisti che dovevano trasferire l'informazione corretta.
Di questi spazi lasciati aperti o che si stanno aprendo, però, ne stanno approfittando, per esempio, OpenOffice.org e Google, sebbene in modo diverso. Quindi la situazione è estremamente dinamica: parlare di XP e di Vista è certamente molto, ma molto, riduttivo.
Per il mio uso di Word o di Excel, poteva essere sufficiente la versione 95: per altri invece le nuove funzionalità sono una vera manna dal cielo.
Fare prodotti di questo tipo per tutti gli utenti è sempre più difficile e, forse questo è l'elemento più importante, perché finalmente gli utenti stanno capendo che esistono soluzioni e prodotti che si adeguano meglio alle loro esigenze: dall'utilitaria alla Ferrari.
Il campo è ampio e lo spazio per correre c'è.
Per molti player.