Un dato di fatto: solo 50mila pezzi venduti per BlackBerry.
Gli altri vendor, hanno cifre più corpose, e prodotti decisamente più versatili.
Senza scomodare tanti nomi, solo Palm con il Treo 750v e HTC con il S620 offono molto, ma molto di più.
La posta elettronica letta con dispositivi mobili, in Europa, è usata dal 3% degli utenti, quindi è un mercato dalle potenzialità enormi.
Ed è per questo che i grandi nomi si stanno attrezzando per entrare nel mercato.
Però c'è una peculiarità tutta italiana, che ho potuto sviscerare con Diane Studman di HTC.
Solo in Italia e in Russia si comprano i cellulari (facciamo conto che oltre 55% del mercato è comunque gestito dagli operatori).
Negli altri paesi, il cellulare è "regalato" con il contratto telefonico, per cui, con quella tariffa, hai diritto di scegliere tra tre o più opzioni.
"Solo da voi si sceglie il prodotti in base al design, al brand, alle caratteristiche, e per questo motivo che la nostra azienda ha deciso di uniformare sotto il cappello HTC il brand QteK, che andrà a sparire" diceva Diane.
Ma come, il brand non è molto importante?
"Per noi, che siamo prima di tutto produttori di palmari, anche per altri marchi, conta la bontà del prodotto, la sua qualità" ha proseguito Diane.
Curiosa come spiegazione. Effettivamente producono il Palm e producono lS620 che è il killer, perché ha anche il wi-fi.
Temo che questo mercato subirà ancora molti sussulti nei prossimi mesi, anche perché troppi produttori di cellulari sono rimasti alla finestra e stanno perdendo un treno.
Velocissimo e molto remunerativo.