venerdì 15 settembre 2006

Ex Ministro del Welfare

Per un ex ministro del lavoro, la dichiarazione "Io scarico illegalmente musica da Internet. Mi autodenuncio, così il caso finisce finalmente in Parlamento" ha un significato ben più ampio di quello che è apparso ai primi osservatori.
Infatti, non è disubbidienza verso la Legge Urbani (e chi legge questo blog da tempo conosce benissimo la mia posizione), quanto non voler riconoscere un sistema clientelare.
Infatti, non è una questione di non voler riconoscere un diritto all'autore, quanto la legittima voglia di scambiarsi degli oggetti, che in questo caso sono fatti di zeri e uno e non fisici, ma poco conta. Se scambio un oggetto con qualcuno, mettiamo caso un centro tavola, devo pagare qualcosa a qualcuno o compio un atto illegale?
Si riapre, così, forse solo per qualche giorno, la discussione intorno a una Legge sbagliata, perché salvaguarda solamente gli interessi di una parte dei player.
Cantanti si sono espressi a favore del P2P, mentre la Siae continua a raccogliere denaro, anche dalle canzoni popolari ucraine di cui nessuno può vantare diritti d'autore. Anche se un negozio diffonde musica deve pagare una tassa, e, ripeto, non sarebbe scorretto se gli introiti finissero nelle mani di chi ha creato la musica.
In discussione, quindi, è il sistema della Siae di rifondare gli autori, e il motivo per cui una persona deve pagare una tassa su di un CD vergine per compensare la pirateria, magari per salvare le foto delle vacanze.
La discussione sulla Urbani è ampiamente superata dagli sviluppi tecnologici: YouTube, per esempio, non c'era, e l'interesse intorno al copyright di questo genere di servizi, come MySpace e anche quelli nostrani, è aperta.
Il P2P è un qualche cosa che va regolamentato, e su questo non c'è dubbio, e chi scrive questo blog campa di diritto d'autore, per cui è decisamente parte in causa.
Regolamentato non significa sopprimerlo (anche perché sono infiniti gli strumenti per scambiarsi file, tanto che il Voip, tanto per fare un esempio, è una forma di connessione tra utenti che si scambiano dati.
Purtroppo, però, temo che questo discorso sul P2P in Parlamento si fermerà. D'altronde, Urbani, durante l'approvazione, si era detto disponibile a dei correttivi proposte da Fiorello Cortiana.
Promesse di marinaio.
Share: