giovedì 13 ottobre 2005

Nesta e la PlayStation

Ieri leggevo sui più autorevoli quotidiani che Alessandro Nesta, giocatore del Milan e della Nazionale, si sarebbe procurato la rottura di un tendine della mano giocando con la PlayStation.
A parte la cretinata evidente, perché sfido chiunque, anche un novantenne, a giocare ininterrottamente con la Play e vedere che cosa accade ai tendini, quasi quasi mi sembra che si tratti di un'abile mossa pubblicitaria. Magari nata inconsapevolmente, ma poi cavalcata ad arte.
Oddio, quelli di Sony dovrebbero essere davvero furbi, molto più di quel che sono in realtà.
A parte la provocazione gratuita, la tecnologia entra nella vita di tutti noi, tanto che se un calciatore si fa male ad una mano non viene in mente che si tratti di uno scontro di gioco, bensì di un aggeggio tecnologico. E poi la commistione tra informazione, comunicazione e pubblicità rende sempre più difficile trovare i confini.
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