lunedì 8 luglio 2024

Gli agenti AI, Ai everywhere, le ricariche USB...

La moda degli agenti AI… non è una moda!

Negli ultimi tempi l'attenzione dell'industria AI si è spostata dagli assistenti come ChatGPT agli agenti AI. Questi modelli, definiti da Sam Altman come la "The Next Big Thing", sono algoritmi capaci di prendere decisioni autonomamente in un ambiente dinamico, operando in modo simile ad un assistente umano.

L'obiettivo è creare sistemi in grado di svolgere un'ampia gamma di compiti, come pianificare un viaggio compreso le preferenze dell'utente, analizzare le richieste dei clienti per un servizio di assistenza automatizzato o rendere i videogiochi e i robot più interattivi. Esplorando diverse categorie, come gli agenti software per computer o smartphone e gli agenti incorporati nel mondo 3D, le aziende investono pesantemente nella creazione di questi sistemi.

Ma, gli agenti AI sono ancora in fase iniziale di sviluppo. La loro capacità di ragionare in modo completo, necessaria per operare in un ambiente complesso e ambiguo come quello umano, è ancora limitata. Possiedono anche difficoltà nel mantenere un filo logico coerente e nel elaborare grandi quantità di dati. Nonostante queste limitazioni, gli agenti AI promettono di rivoluzionare l'interazione con la tecnologia in futuro.


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AI everywhere

Meta, Apple, Microsoft e Google stanno integrando l'intelligenza artificiale (AI) in prodotti e servizi di uso comune, sfruttando la propria base utenti per posizionarsi in anticipo sui concorrenti. Meta ha presentato versioni beta della sua AI generativa, invitando i consumatori a testarla e fornire feedback. Anche Apple investe pesantemente in AI, con l'obiettivo di integrarla in sistemi operativi futuri e rendere più intelligente Siri, anche se l’Europa sarà in prima istanza esclusa. Microsoft include l'AI nel suo chatbot Copilot e nei programmi Windows. Google sta accelerando lo sviluppo di modelli AI per includerli in Android, Search, Docs ed Email. Start-up innovative e grandi aziende tecnologiche si impegnano a evidenziare la rapida diffusione dell'AI nelle tradizionali applicazioni digitali.

Il database con la GenAi integrata

Oracle ha presentato HeatWave GenAI, una novità assoluta nel settore che integra i grandi modelli linguistici (LLM) direttamente in database. Grazie a questa innovazione, è possibile elaborare automaticamente il trattamento vettoriale e conversazioni in linguaggio naturale contestuale. HeatWave GenAI semplifica l'utilizzo dell'AI generativa senza richiedere competenze avanzate, abbattendo i costi e aumentando la sicurezza dei dati aziendali. Disponibile in tutte le regioni cloud Oracle, questa soluzione rappresenta un passo avanti significativo nella democratizzazione dell'AI.

Microsoft e la Responsible AI

Natasha Crampton, Chief Responsible AI Officer, e Sarah Bird, Chief Product Officer for Responsible AI hanno dichiarato che "Microsoft ha fatto grandi progressi nella AI generativa etica e su vasta scala dal 2021”. La società ha pubblicato il suo primo rapporto annuale sulla Trasparenza AI Responsabile, illustrando il suo approccio alla Responsible AI (RAI) e lanciando nuove funzionalità su Azure AI per migliorare la qualità e la sicurezza dei sistemi AI aziendali.

I 7 punti chiave sono :
1) Integrare RAI fin dai primi stadi di sviluppo;
2) Essere flessibili e mantenere un ciclo di sperimentazione con i clienti;
3) Centralizzare il processo di valutazione e approvazione dei rilasci;
4) Garantire la tracciabilità della provenienza dell'AI generata;
5) Fornire strumenti RAI ai clienti per migliorare la qualità e la sicurezza;
6) Proteggere i sistemi AI dai jailbreak;
7) Comunicare limiti e accuratezza dell'AI agli utenti.

CriticGPT per migliorare ChatGPT (con gli umani)

Per migliorare l'accuratezza di ChatGPT, OpenAI ha sviluppato CriticGPT, un modello basato su GPT-4 che funge da assistente per gli AI trainer. CriticGPT, addestrato anch'esso con RLHF (Reinforcement Learning from Human Feedback), analizza il codice generato da ChatGPT e fornisce critiche mirate, aiutando gli allenatori a individuare eventuali errori.

Questa soluzione si propone di superare le limitazioni di RLHF quando i modelli diventano sempre più complessi e richiedono strumenti di valutazione più sofisticati. Gli esperimenti dimostrano un miglioramento significativo: gli AI trainer aiutati da CriticGPT riescono a individuare errori nel codice ChatGPT nel 60% dei casi in più rispetto a quando lavorano da soli. "CriticGPT aiuta gli allenatori a scrivere recensioni più complete di quelle che produrrebbero senza assistenza, mentre produce meno allucinazioni rispetto alle recensioni del modello stesso" come sottolineano gli autori. Nonostante i promettenti risultati, rimangono delle sfide. CriticGPT è stato addestrato su risposte di ChatGPT relativamente brevi e per modelli più complessi saranno necessari nuovi metodi per aiutare gli allenatori a comprendere compiti e risposte lunghe e intricate. Inoltre, le hallucinazioni del modello e gli errori di valutazione da parte degli allenatori rimangono problemi da affrontare.

Occhio alle ricariche USB pubbliche

L'FBI ha messo in guardia contro il "juice jacking", un attacco in cui gli hacker installano malware sui telefoni attraverso stazioni di ricarica pubbliche modificate. Il juice jacking è un attacco informatico che utilizza una porta di ricarica USB pubblica per rubare dati o installare malware su un dispositivo, che può essere difficile da rilevare. I segnali di un attacco possono includere attività telefoniche insolite, un dispositivo che funziona lentamente o si surriscalda.

Giochi con AI nel Metaverso di Meta

Meta ha rivelato piani ambiziosi per integrare tecnologie di intelligenza artificiale generativa nei suoi giochi nel metaverso, in particolare quelli in realtà virtuale, aumentata e mista. L'azienda sta cercando data scientis che possano esplorare "nuove esperienze per i consumatori" basate su gameplay guidato dall'AI, come giochi con percorsi non deterministici e modificabili ad ogni giocata. Oltre a creare esperienze innovative, Meta vuole costruire strumenti alimentati dall'AI generativa che agevolino creatori e fornitori di terzi, migliorando il "flusso di lavoro" e il tempo necessario per pubblicare nuovi giochi.

Quest'iniziativa, focalizzata sulla piattaforma Horizon di Meta, potrebbe però estendersi anche a giochi su piattaforma non Meta, come smartphone e PC. La speranza è di rivoluzionare il panorama dei giochi, aprendo la strada a nuove possibilità creative e allungando il raggio d'azione dei creator. Come ha ricordato Andrew Bosworth, CTO di Meta, "gli strumenti di IA generativa non solo aumenteranno la potenza dei creatori individuali, ma agiranno anche come moltiplicatore di forze per i sviluppatori, dando a piccole squadre la potenza di studi più grandi e accelerando l'innovazione in tutto il settore".

E le APP si rinnovano con l’AI

WhatsApp si rinnova con una nuova funzione che permette di registrare e inviare video brevi, come note vocali ma in formato video. Google Maps amplia le opzioni per i viaggi di gruppo, introducendo nuove funzionalità per la pianificazione e la gestione collettiva. Apple punta a migliorare l'esperienza di realtà aumentata con il Vision Pro, integrando intelligenza artificiale per strumenti di scrittura avanzati e una Siri potenziata dalle capacità AI.

Metaverso vs Spatial Computing

Il metaverso si trasforma sempre più nello spatial computing ed è una forza trasformativa importante nel panorama tecnologico, con il potenziale di rivoluzionare l'interazione con il contenuto digitale e di fondere esperienze virtuali con il mondo reale.
Tramite AR, si sovrappongono contenuti digitali al mondo reale, mentre con la MR gli oggetti virtuali interagiscono con i contesti fisici.
Parlare di Metaverso non ha molto senso, molto più interessante parlare di spatial computing e tecnologie Web3, che trovano applicazioni in diversi settori, dalla trasformazione del gioco e dell'intrattenimento all'apprendimento innovativo, dalla chirurgia assistita da AR alla rivoluzione del commercio con esperienze di prova virtuale. Non possiamo dimenticare che le sfide legate a privacy, sicurezza, infrastrutture tecnologiche ed implicazioni etiche non sono state, in larga parte, ancora affrontate.

L’AI generativa si basa sui token (non dimentichiamolo), meglio la byte-level state space models

I modelli di intelligenza artificiale generativa, come Gemma e GPT-4, funzionano in modo diverso dagli esseri umani. La loro "tokenizzazione" - la divisione del testo in unità più piccole - può spiegare alcuni comportamenti strani e rigidità. La tokenizzazione, che può suddividere testo in parole, sillabe o caratteri, diventa fondamentale per gestirne il volume di dati, ma introduce inevitabilmente anche dei bias. Spaziature irregolari e distinzione maiuscolo-minuscolo possono influenzare il risultato, perché il modello non comprende il significato intrinseco come un essere umano ma la sua correlazione statistica.

Questo processo, difficile per lingue non anglosassoni, può spiegare anche la scarsa capacità di risolvere problemi matematici, dovuti al trattamento inconsistente dei numeri. Sebbene la tokenizzazione presenti sfide ancora da vincere, nuove architetture come i byte-level state space models stanno dimostrando di poter elaborare direttamente i byte di testo, superando i limiti della tokenizzazione. Questi modelli, seppur ancora in fase di sviluppo, offrono ottime prospettive per il futuro dell'intelligenza artificiale generativa.

L’attacco a OpenAI non ha messo a repentaglio i dati degli utenti

La recente violazione della sicurezza di OpenAI, sebbene preoccupante, non sembra aver compromesso le conversazioni private degli utenti. Questo almeno è quanto ha riportato il New York Times. L'attacco ha riguardato principalmente un forum di discussione interno, senza dare accesso a sistemi, modelli in corso di sviluppo o strategie riservate. Nonostante ciò, l'incidente evidenzia come le aziende di intelligenza artificiale stiano diventando mete pregiate per gli hacker, essendo custodi di enormi quantità di dati preziosi. Si tratta, tra l'altro, di dati di addestramento di alta qualità, interazioni utente in massa e dati sui clienti, informazioni Kept sotto stretta segretezza. E’ errato pensare che questi dati siano semplicemente vaste raccolte di informazioni web: c'è, infatti, un'enorme quantità di lavoro umano, oltre all'utilizzo di tecniche automatizzate, necessaria per trasformare i dati grezzi in input addestrativi per modelli come GPT-4.

La puntata del #LateTechShow

La tecnologia torna protagonista con diverse tematiche chiave.

Tra queste, spicca il tema della "nuvola", ovvero il cloud computing, che sta rivoluzionando la gestione dei dati, delle app e, in generale, il modo in cui le aziende operano.
Un'altra area cruciale è rappresentata dall'intelligenza artificiale (AI), che sta trasformando in modo profondo il panorama aziendale, con impatti significativi anche nel settore manifatturiero

La Milano Digital Week, raccontata nella sua prossima edizione, si propone di esplorare questi temi, offrendo un'occasione preziosa per approfondimenti e condivisione di best practice. Una piattaforma per fare networking e organizzare eventi nel territorio.

La sicurezza informatica si avvale di nuovi strumenti e di nuove opportunità per semplificare i processi

Ospiti: Marco Taisch di MADE - Competence Center Industria 4.0, Layla Pavone del Comune di Milano, Paolo Spreafico e Cristina Conti di Google Cloud, Marco Rottigni di SentinelOne, Samuele Scarpulla e Monia Polizzi di Konnecta.

In alternativa su Youtube con i capitoli e su tutte le principali piattaforme social

Vita da Ufficio (dagli #SmartBreak)

Il podcast che prende spunto dagli #SmartBreak quotidiani sui miei profili social e su quelli di alcune associazioni manageriali è ripartito. Lo trovate qui.

I miei libri

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