mercoledì 31 luglio 2024

Cloud e regolamenti, startup world cup, management e incertezza e l’AI entra in azienda - S05e44

https://www.youtube.com/watch?v=hRtsPU-pzR8
Ospiti:
3:02 Michele Zunino di Netalia,
19:35 Michele Ridi di Fortitude Group,
38:27 Giuseppe Pasceri di Subito.it e
50:20 Francesco Crecolici di Nomadic Minds

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lunedì 29 luglio 2024

Sicurezza e AI, ma anche...

Ultima puntata prima della pausa di agosto (ma magari ci saranno delle puntate estemporanee) di #Techy, vi invito sempre comunque a farmi sapere i vostri pensieri con il solito sistema del messaggio sotto.

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La sicurezza prima di tutto

Dopo la settimana della fragilità del cloud, abbiamo un altro esempio di come dobbiamo stare all’erta per quanto riguarda il digitale e come si evolveranno le frodi.

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La Ferrari è stata recentemente oggetto di un sofisticato tentativo di frode che ha messo in luce i rischi crescenti delle nuove tecnologie nel mondo aziendale. Utilizzando avanzati software di intelligenza artificiale e tecniche di deepfake, i truffatori sono riusciti a replicare con incredibile precisione la voce di Benedetto Vigna, Amministratore Delegato dell'azienda di Maranello.

Il tentativo di frode ha coinvolto una serie di messaggi e una telefonata diretti a un alto dirigente Ferrari, con il falso Vigna che richiedeva assistenza per un'importante acquisizione, insistendo sulla necessità di massima riservatezza. La sofisticazione dell'attacco è evidente nella capacità dei truffatori di simulare la voce del CEO in modo così convincente da rendere quasi impossibile distinguerla dall'originale.

E’ un caso evidente di vulnerabilità delle grandi aziende di fronte alle crescenti minacce informatiche basate sull'AI. Non è un caso isolato: recentemente, una multinazionale finanziaria è stata vittima di una truffa simile, perdendo l'equivalente di 200 milioni di dollari di Hong Kong in una videoconferenza con falsi dirigenti creati dall'IA.

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Una settimana spettacolare per l’AI

L'intelligenza artificiale continua a dominare lo scenario tecnologico globale, con sviluppi significativi che arrivano con una sequenza incredibile! Giganti tech come Google, OpenAI e Meta sembrano partecipare ad una corsa che nemmeno alle olimpiadi si poteva vedere, ciascuno con le proprie strategie e progressi che si rincorrono costantemente, una battaglia all’ultimo annuncio.

OpenAI, nonostante le sfide finanziarie (a Wall Street c’è chi inizia a scommettere che a fine anno salta il banco, ma altri pensano che ci sarà un nuovo rifinanziamento) e le critiche, nonché le cause, mantiene una posizione di primo piano con il lancio di nuovi modelli come GPT-4o mini e l’atteso SearchGPT che potrebbe essere un game changer.

OpenAI, supportata dalla sua partnership con Microsoft, si sta preparando a lanciare un prodotto di ricerca basato sull'AI mirato a sfidare il dominio di Google nel mercato dei motori di ricerca. Questo nuovo sviluppo potrebbe potenzialmente ridefinire il modo in cui gli utenti interagiscono con i motori di ricerca, sfruttando capacità AI avanzate per fornire risultati di ricerca più accurati e contestualmente rilevanti.

Nel frattempo anche Perplexity, che era l’ibrido più vicino tra AI e ricerca web, sta iniziando a testare nuovi utilizzi.

Ma OpenAI sta anche esplorando nuove frontiere con il progetto Strawberry, promettendo capacità di ragionamento avanzate che sta agitando molti concorrenti. Insomma, combatte su vari fronti.

Nel frattempo, il settore dei media sta abbracciando l'AI, come dimostrato dall'accordo tra OpenAI e RCS MediaGroup nel nostro paese. Questa mossa evidenzia un cambiamento di paradigma nell'industria dell'informazione. Ma la cosa interessante è che mentre OpenAI stringe questi accordi, ci troviamo con una serie di problemi che arrivano proprio dal mondo del giornalismo e di lotte contrattuali (vi lascio il link a X per seguire la vicenda che sta aprendo davvero la strada al futuro della professione).
Una coalizione di importanti editori ha intentato una causa contro Microsoft e OpenAI. La causa accusa questi giganti tecnologici di utilizzare articoli protetti da copyright senza permesso o pagamento per addestrare i loro modelli di AI generativa. Quindi c’è chi battaglia e chi si accorda…

Ma l’addestramento sembra essere l’argomento preferito da parte degli editori e di molti creator, vi lascio l’immagine di chiusura del TG1.

Cose se l’addestramento sia qualcosa di facilmente individuabile all’interno di un LLM di nuova generazione, come se i grandi del settore non siano già corsi al riparo… Chi può sapere se è stato utilizzato oppure no? Gli studi dei migliori avvocati del settore si stanno interrogando da oltre un anno su questo tema che finisce col creare il ragionevole dubbio. Poi c’è l’uso consentito delle informazioni sul web, ma il discorso ci porterebbe troppo lontano.

Sempre per parlare di OpenAI, questa è entrata a far parte del comitato direttivo della Coalition for Content Provenance and Authenticity (C2PA). L'organizzazione prevede di integrare i metadati standard aperti di C2PA nei suoi modelli di AI generativa. Questa mossa mira ad aumentare la trasparenza intorno ai contenuti generati dall'AI, aiutando gli utenti a distinguere tra informazioni create dall'uomo e generate dalla macchina.

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Ma l’Italia?

In Italia, il panorama dell'AI si sta muovendo, è anche stato introdotta la strategia nazionale, che per quanto lodevole, parte già in ritardo (24/26 a metà del 24 superata la dice lunga).

Il tema è prima di tutto culturale e anche questa strategia lo dimostra ampiamente: o si riesce a comprendere questo elemento o faremo comunque fatica, perché per attrarre i talenti, frase ampiamente abusata, servono più che delle risorse delle strade precise da percorrere, non possono bastare le linee guida e i procami.
Dobbiamo anche tenere conto che la popolazione italiana rimane sostanzialmente divisa tra entusiasmo e preoccupazione rispetto all’AI e vi invito a leggere il quarto rapporto sull’Intelligenza Artificiale in Italia.

Le restrizioni europee continuano a influenzare lo sviluppo e l'adozione dell'AI nel continente, creando un divario con altre regioni del mondo dove l'innovazione procede a ritmi più sostenuti. Se Meta non metterà a disposizione le sue novità (ne ho parlato settimana scorsa e come aggirarle), le difficoltà iniziano a riguardare anche altri big, nonché molta delle ricerca in settori determinanti come la salute e la chimica.

Il settore Data Science sta andando in crisi?

La Data Science sta democratizzandosi grazie a piattaforme basate su low code o no code. L'Intelligenza Artificiale sta trovando sempre più spazio con applicazioni specifiche come la comprensione dei dati e la cosa rende la preparazione degli stessi sempre più automatizzata.

La realtà è diversa.

Se nel caso del prompt engineering le macchine possono già fare molto da sole (Claude 3.5 Sonnet ne è un esempio) per i data scientist il percorso è diverso, nel senso che se l’intelligenza artificiale è basata sui dati, è evidente che non solo servono questi, ma anche coloro che li assemblano in maniera sensata.

Quindi per i prossimi anni il futuro della data science è luminoso!

Ma l’AI sui dispositivi avrà un futuro?

Mi viene rivolta questa domanda e sono sempre un po’ combattuto, nel senso che sembra che l’industria vada in quella direzione (vedi processori e sistemi), dall’altro vengono creati modelli nuovi settimanalmente ed è difficile capire quali sono le reali direzioni. In qualsiasi caso, Samsung aveva svelato la prima DRAM LPDDR5X, capace di raggiungere la velocità fino a 10.7 Gbps. Il belloche iniziano a comparire i primi esempi concreti su prototipi che dicono che è davvero possibile pensare a sistemi potenti anche a livello di dispositivo e il 2025 sarà un anno importante.

Il Covid rispunta, ma l’AI è di grande aiuto

I casi di Covid stanno aumentando, ma l’intelligenza artificiale generativa ci può dare una mano. Ricerche recenti hanno dimostrato che può rilevare efficacemente il COVID-19 nelle immagini ecografiche polmonari. Questa capacità è simile al software di riconoscimento facciale che identifica i volti in una folla, mostrando il potenziale delle diagnostiche mediche basate sull'AI per migliorare accuratezza e velocità nelle impostazioni sanitarie2.

L’AI ni video games cresce

Nel nuovo videogioco EA SPORTS College Football 25, i modelli utilizzati sono meno dettagliati rispetto a quelli di Madden NFL, ma molto più specifici rispetto ai giocatori generici delle edizioni precedenti. L'intelligenza artificiale (AI) non ha sempre creato modelli perfetti al primo tentativo; in questi casi, EA ha modificato le immagini e i dati forniti all'AI per ottenere il risultato desiderato, insegnando così all'AI cosa cercare nelle sue creazioni.
I modelli AI non solo supportano il rilascio annuale del gioco, ma migliorano anche l'efficienza nella creazione di avatar digitali per i giocatori, consentendo un'esperienza di gioco più autentica. Questo approccio stabilisce un nuovo standard di realismo nei videogiochi sportivi e apre la strada a future innovazioni in altri titoli sportivi.
Utilizzando la tecnologia AI, EA ha superato le sfide logistiche di scansione di migliaia di atleti universitari, creando un'esperienza di gioco immersiva e autentica. Con queste innovazioni, la serie si ripresenta sul mercato, evidenziando il potenziale dell'AI per migliorare i titoli futuri in vari modi.

Il trasporto semi automatico negli USA è realtà

In tante punte di Techy ho parlato del trasporto automatizzato, valido soprattutto negli USA voce le highway viaggiano spesso nel nulla totale e dove il valore aggiunto umano è davvero minimo. Vi segnalo che Atlas Energy Solutions, operante tra Texas e Nuovo Messico, ha annunciato una collaborazione con Kodiak Robotics, un’azienda specializzata in tecnologia autonoma per il trasporto su lunghe distanze. L’esperimento è già su strada con due camion.

La realtà aumentata e virtuale e i suoi utilizzi

A tutti gli scettici che settimanalmente mi scrivono, lascio un video di utilizzo della spazialità nella visione, che poi sia aumentata o virtuale non ha nessun significato, di questo video.

Ma anche di questo, che dimostra che l’ambiente portatile, in questo caso Android, sta diventando significativo. Pensatelo non per i giochi, troppo facile, ma per un uso industriale o per la formazione (e sì, anche scolastica).

La puntata del #LateTechShow

Nel #podcast di questa puntata si parla di cittadini e servizi digitali, di cloud e di fragilità, di recensioni e di come sia possibile gestire al meglio gli espropri, con Riccardo Corbucci del Comune di Roma, Giacomo Bettazzi di Trustpilot, Manlio De Benedetto di Cohesity, Alessandro Angilella di Defynd.

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venerdì 26 luglio 2024

Cosa fa la differenza nel Business? - #SmartBreak

https://www.youtube.com/watch?v=nmu5pfdxDfE
Siccome ieri su alcuni profili non funzionava l'audio, ci riproviamo!

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mercoledì 24 luglio 2024

Cloud in fase critica, il digitale di Roma, recensioni e business, tutelare gli espropri - S05e43

https://www.youtube.com/watch?v=xsxOSd5bvNc
Ospiti:
Riccardo Corbucci del Comune di Roma,
Giacomo Bettazzi di Trustpilot,
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Cloud in fase critica, il digitale di Roma, recensioni e business, tutelare gli espropri - S05e43

lunedì 22 luglio 2024

Cosa imparare dai problemi dei computer di venerdì scorso - #SmartBreak

https://www.youtube.com/watch?v=k5Lc6BoUp7c
Computer in tilt, servizi bloccati.
Cosa dobbiamo imparare da quanto è accaduto per non bloccare il business delle aziende

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La fragilità del cloud, Europa e innovazione, il business dell'AI, ...

La fragilità dei sistemi informatici

Venerdì scorso, un aggiornamento software difettoso di CrowdStrike ha causato una grave interruzione dei sistemi di Microsoft, paralizzando servizi governativi e aziende di tutto il mondo. L'incidente ha colpito centri di emergenza, banche, compagnie aeree e ospedali, attirando l'attenzione sulla grande quota di mercato di Microsoft e di come una terza parte come CrowdStrike, possa determinare il blocco di una rilevante fetta del business.
Il sistema su cui si fonda l’ICT è fragile, ce ne siamo accorti.

Ma è anche un tema culturale, perché nel momento in cui utilizziamo tutti gli stessi fornitori, queste situazioni possono diventare più gravi nel momento in cui accadono. Ne parlo in questo SmartBreak di oggi, ma avete trovato in miei pensieri in qualche TV all news in questi giorni.

CrowdStrike ha comunicato che l'interruzione era dovuta a un difetto in un aggiornamento contenuto del suo software di difesa informatica "Falcon" per gli host Windows, lasciando immunu sia gli ambienti Mac che Linux. E’ stato un errore, di cui si valuterà e si pagheranno le conseguenze, molt grave, ma non un attacco informatico. Ma in realtà è quello che si può registrare con un attacco informatico ben orchestrato, l’abbiamo visto. Il business delle aziende può permetterselo?
L’arrivo di tante normative, da AI act al Data act, nonché NIS2 potranno mitigare il problema? Forse serve la creazione di una normativa globale per la cybersecurity, anche a costo di implicazioni fiscali per i governi. Possiamo permetterci che vi sia una mancanza di controllo?

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Possiamo dimenticare che un principio fondamentale di sicurezza informatica rimane la ridondanza e la resilienza, che abbiamo imparato con la pandemia? Non vengono implementati sistemi multipli di sicurezza solo per una questione di costi o perché si sottovaluta la questione?
Se nel 2024 non abbiamo compreso che è necessario garantire la continuità aziendale e la protezione delle operazioni critiche, abbiamo un problema serio. Molto serio.

Sia gli attacchi informatici di questi anni che, come nel caso citato, i problemi tecnici evidenziano la fragilità esagerata del "sistema" su cui dipendiamo. Chiedere una seria riflessione sul nostro affidamento ai servizi cloud e come si deve disporre di sistemi di backup è il minimo. Va anche rivalutata la responsabilità dei fornitori di software e delle piattaforme, proprio perché la loro gestione influenza in misura significativa la stabilità del business delle aziende e il funzionamento dell’economia.

Molti CIO italiani si sono trovati con le spalle al muro, senza argomenti da portare al business, senza aver preso le minime precauzioni.

Non deve più accadere.

Nel frattempo l’Europa investe in cybersecurity

La Commissione Europea ha annuncia un investimento superiore a 210 milioni di euro nel programma Europa Digitale per rafforzare la cybersecurity e le competenze digitali in tutta l'Unione Europea. L'obiettivo è proteggere infrastrutture critiche come quelle energetiche, di trasporto e di comunicazione da attacchi informatici, attraverso soluzioni avanzate di cybersecurity.

Inutile dire che qualche centrale elettrica è andata in tilt venerdì scorso, vero

Alcune risorse verranno dedicate al rafforzamento dei Security Operations Center (SOC), centri operativi nazionali e transfrontalieri che monitorano e rispondono agli incidenti di sicurezza informatica, migliorando la loro capacità di monitoraggio continuo e di risposta rapida, nonché la cooperazione tra i diversi SOC a livello europeo. Significativo anche l’investimento in tecnologie come l'intelligenza artificiale e il machine learning per migliorare la capacità di prevenzione, rilevamento e risposta agli attacchi informatici. Particolare attenzione viene rivolta allo sviluppo di competenze digitali avanzate, con programmi di istruzione superiore nei settori chiave, come l'intelligenza artificiale, la sicurezza informatica e l'analisi dei dati. Infine, si punterà allo sviluppo di una rete di digital twin per le comunità locali e all'indipendenza dei media digitali attraverso gli osservatori europei dei media digitali.

Questa serie di investimenti rientra nell' ambizioso programma dell'European Digital Decade, che punta a trasformare l'Europa in quanto a tecnologia digitale entro il 2030.

Il rischio, concreto, è che sia ancora troppo poco, soprattutto in termini di cultura del digitale e dell’innovazione. E a tal proposito…

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L’innovazione AI e l’Europa

Meta ha deciso di non rilasciare il prossimo modello di intelligenza artificiale multimodale che arriverà sul mercato, capace di comprendere e generare video, audio, immagini e testo, nell'Unione Europea. La ragione? La mancanza di chiarezza da parte dei regolatori europei, secondo l'azienda. "Rilasceremo un modello multimodale Llama nei prossimi mesi, ma non nell'UE a causa della natura imprevedibile dell'ambiente regolatorio europeo", ha dichiarato Meta.

Ma come, l’Europa è la prima ad aver pensato di regolamentare l’intelligenza artificiale e qui si parla di natura imprevedibile dei regolamenti?

Questa decisione, però, fa seguito a un trend di crescente sfiducia da parte dei giganti tecnologici statunitensi nei confronti della regolamentazione europea. Un esempio simile è Apple, che ha dichiarato di non rilasciare le funzionalità di intelligenza artificiale in Europa per le stesse ragioni.

Ma l’Europa può permetterselo?

E la Commissione europea ha intenzione di intervenire e chiedere spiegazioni, o funge solo da vigile pronto a comminare sanzioni?

Meta afferma che la mancanza di chiarezza sul GDPR, stiamo parlando di un regolamente del 2018(!) impedisce all'azienda di addestrare il modello su dati di utenti europei in modo conforme. Ma la questione qual è: pescare dal web informazioni a strascico?
Meta sostiene di aver informato i regolatori europei in anticipo sui suoi piani di addestramento, ma ha ricevuto solo poche indicazioni. La questione si complica ulteriormente perché Meta afferma di non incontrare la stessa incertezza regolatoria nel Regno Unito, dove la legge sulla protezione dei dati è simile al GDPR.

La domanda, da utente e da osservatore è: perché?

L’impatto economico dell’AI

Un rapporto di McKinsey ha mostrato che c’è un evidente aumento della spesa in servizi AI esternalizzati (+10%) e digitali in generale(+8-12%), nonchè la costruzione di nuove soluzioni di stack AI, servizi relativi a pubblico cloud e hardware per AI. Stiamo parlando di un mercato di oltre $200 miliardi entro il 2029. Le aziende dovranno adattarsi rapidamente per cogliere queste opportunità, altrimenti potrebbero subire una riduzione del 15% nei ricavi e profitti.

L’AI e le previsioni del tempo: avrà futuro?

Uno dei mercati, oltre a quello finanziario, dove l’AI è sempre stata molto utilizzata è quello delle previsioni del tempo. Infatti, si basa su modelli fisico-matematici che interpretano le leggi fisiche che governano l'atmosfera. L'idea di prevedere il tempo come un problema fisico alle condizioni iniziali fu teorizzata da Vilhelm Bjerknes nel 1904 che spiegava che I fenomeni atmosferici si sviluppano da quelli che li precedono seguendo leggi precise.

Tutto bello, ma la complessità del sistema di equazioni differenziali ha reso necessario l'utilizzo dei primi calcolatori elettronici negli anni '50 per risolverle equazioni e iniziare a fare previsioni numeriche.

Grazie al progresso tecnologico e alla ricerca di quattro generazioni di meteorologi e fisici, la precisione delle previsioni è migliorata costantemente, aumentando la finestra di previsione. Oggi abbiamo i modelli meteorologici data-driven basati sull'AI, come quelli sviluppati da Nvidia, Google DeepMind e Huawei, che si basano su enormi quantità di dati osservati in passato per prevedere l'evoluzione atmosferica. Analizzando situazioni meteorologiche passate, l'AI impara le probabilità di sviluppi atmosferici specifici, stimola la memoria del modello fisico-matematico. L'AI offre un potenziale enorme per migliorare le previsioni, in particolare per eventi estremi, grazia anche alla possibilità di eseguire un numero maggiore di simulazioni. La collaborazione tra AI e modelli fisici potrebbe diventare la nuova frontiera della meteorologia, ma è ancora presto per dire se l’AI sostituirà completamente i modelli tradizionali.

GPT-4o mini: OpenAI punta a prendersi il mercato con un modello potente, veloce e piccolo

OpenAI ha presentato GPT-4o mini, un nuovo modello di intelligenza artificiale più economico e veloce rispetto ai modelli precedenti. Disponibile tramite l'app web e mobile di ChatGPT, ma anche via API per un uso aziendale, GPT-4o mini risponde al bisogno di rendere l'AI più accessibile. Questo modello offre prestazioni superiori nel ragionamento testuale e visivo, superando modelli come Gemini 1.5 Flash e Claude 3, e garantisce una velocità di output di 202 token al secondo, il doppio rispetto a GPT-4.

Il suo ampio contesto, di 128.000 token, lo rende ideale per compiti complessi. Supporta l'API text e vision, con piani futuri per l'inclusione di video e audio. Olivier Godement, Capo API Product di OpenAI, ha dichiarato: "Per consentire a ogni angolo del mondo di essere potenziato dall'AI, dobbiamo rendere i modelli molto più accessibili". GPT-4o mini, con un costo per i modelli significativamente ridotto, segna un passo importante verso l'integrazione dell'AI nelle applicazioni quotidiane.

EduNext, il progetto educativo del nostro Paese

Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha assegnato al progetto EduNext - Next Education Italia un finanziamento di 22,4 milioni di euro. Capofila dell'iniziativa è l'Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), all'interno della quale è attivo il pionieristico corso di laurea Digital Education. EduNext sarà il più grande progetto europeo per la formazione universitaria digitale, coinvolgendo oltre 700.000 studenti e 25.000 docenti e ricercatori provenienti da 35 Atenei e 5 AFAM, si pone come obiettivo quello di sviluppare percorsi formativi aperti e accessibili a tutti i cittadini, basandosi su ricerca, innovazione e le migliori competenze disponibili.
Va ricordato che nasce come naturale evoluzione del progetto EduOpen, ampliando il suo impatto nel panorama educativo italiano.

Gli USA e i giochi olimpici con l’AI

Google è lo sponsor ufficiale dell'Intelligenza Artificiale per la Team USA ai prossimi giochi Olimpici del 2024 a Parigi. A partire dalle mappe 3D Google che mostrano i luoghi degli eventi, ci saranno le informazioni sulle attività che ci si svolgeranno in ciascun luogo. Per far conoscere tra gli spettatori i propri strumenti AI, Google utilizzerà anche il suo motore di ricerca e Gemini, integrando AI Overviews (riassunti basati su informazioni ricavate da Google Search) nei segmenti di commento per rispondere alle domande sugli sport olimpici e sulle loro storie. Tra gli altri momenti, la comedian Leslie Jones utilizzerà Gemini per imparare uno sport nuovo e cinque atleti olimpici e paraolimpici presenteranno video e spot televisivi sfruttando Gemini, Google Lens, Circle to Search e Google Maps Immersive View per scoprire Parigi.

La puntata del #LateTechShow

Nel #podcast di questa puntata si parla di Servizi per l’eCommerce, comunicazione artificiale e cloud per aziende con l’AI, con Antonio D'Ortenzio di AWS, Paolo Picazio di Shopify e Luciano Martinoli di Axiante

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venerdì 19 luglio 2024

Innovare nel mondo del lavoro - #SmartBreak

https://www.youtube.com/watch?v=Hk20PTSVaB4
Quanto conta l'innovazione? E come possiamo essere innovativi?
Possiamo fare la differenza?

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giovedì 18 luglio 2024

La creatività umana è la risposta all’intelligenza artificiale - #SmartBreak

https://www.youtube.com/watch?v=d82L5fHci54
Verremo sostituiti da #robot e #intelligenzaartificiale?
Non lavoreremo più?
Ci basterà il #redditodicittadinanza?

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mercoledì 17 luglio 2024

Servizi per l’eCommerce, comunicazione artificiale e cloud per aziende con l’AI - S05e42

https://www.youtube.com/watch?v=VPAsjjX2nrw
Ospiti:
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Servizi per l’eCommerce, comunicazione artificiale e cloud per aziende con l’AI - S05e42

martedì 16 luglio 2024

Cosa imparare, per il lavoro, dalla Spagna campione d’Europa - #SmartBreak

https://www.youtube.com/watch?v=WqX3lP2-urc
Cosa possiamo imparare dalla Spagna Campione di Euro24?
E cosa possiamo portarci nel nostro mondo lavorativo?

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lunedì 15 luglio 2024

Se ChatGPT (e simili) sono meno intelligenti di un gatto, TikTok Shop e le nostre PMI ...

Avevo scritto in una recente newsletter che l’AI Act sarebbe stato inserito nelle “Gazzette Ufficiali” europee e mi sono arrivate diverse critiche, dandomi del visionario, per usare un eufemismo, e c’erano le date dei vari passaggi obbligatori per gli operatori.
Ebbene, è successo.

Sarà il caso che le aziende e i professionisti si adeguino, ve lo lascio come consiglio!

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Ma se ChatGPT (e simili) sono meno intelligenti di un gatto…

Un'Intelligenza Artificiale Generale (AGI) è un tipo di AI avanzata in grado di apprendere e applicare conoscenze in diverse aree, simile a un essere umano. Elon Musk ha suggerito che GPT-4 di OpenAI possa già essere considerato un'AGI, ma si tratta di un dibattito aperto. Le moderne AI, pur eccellenti in compiti specifici, non "pensano" come noi. Le loro capacità derivano da algoritmi matematici e basati su enormi dataset di addestramento.

Demis Hassabis, co-fondatore di Google DeepMind, afferma che l'AI odierna, nonostante capacità impressionanti, non supera l'intelligenza di un gatto in termini di intelligenza generale. Secondo Hassabis, l'AI giocherà un ruolo fondamentale come la Rivoluzione Industriale, accelerando la scoperta scientifica.
Google DeepMind sta sviluppando Project Astra, un'AI universale che mira a comprendere meglio il contesto, le preferenze e la storia dell'utente, per diventare un'intelligenza realmente utile nella vita di tutti i giorni. La realizzazione di un'AGI resta però distante, poiché il cervello umano apprende e si adatta in modo flessibile e indipendente, mentre le IA attuali sono limitate ai percorsi di apprendimento definiti dagli algoritmi.

Samsung tra AI (con Google) e AR

Galaxy AI, debuttato con S24 a gennaio, ha portato l'intelligenza artificiale su smartphone Samsung, anche quelli più vecchi. Samsung ha eguagliato app autonome come ChatGPT e Claude, integrando l'AI nell'interfaccia utente per un'esperienza immediata e invisibile.

Con la nuova versione, legata ai nuovi pieghevoli Z Fold6 e Z Flip6, l'app Notes acquisisce un "Assistente" con funzioni come la formattazione, sintesi e traduzione di appunti, ma anche la trascrizione e il riassunto di registrazioni vocali. Oltre alla traduzione dei PDF, arriva anche la "Selezione Intelligente" che suggerisce funzioni correlate a ciò che si seleziona, compreso lo strumento "Bozza su immagine" che trasforma schizzi in disegni o foto in uno stile diverso. Per la scrittura, "Compositore", la versione Samsung di Writing Tools di Apple Intelligence, permette di generare testi a partire da selezioni o brevi prompt per email, racconti, post sui social media. Si può scegliere il tono, creare riassunti e correggere l'ortografia. Compositore memorizza anche i toni usati per app specifiche, utile per social media manager.

La collaborazione tra Samsung e Google si estende oltre Gemini Nano: l'app Google Gemini è completamente integrata nella OneUI, accessibile tramite scorrimento o comando vocale "Ehi Google", offrendo supporto IA all'interno delle app di terze parti, come Google Flights, Maps e YouTube.

Cerchia e Cerca migliora la ricerca basata su immagini, comprendendo il contesto per fornire soluzioni piuttosto che cercarle sul web. Infine, la modalità Flex per l'interprete permette di mostrare la traduzione testuale sullo schermo esterno per una comunicazione più rapida.

Samsung ha annunciato durante l'evento Unpacked a Parigi lo sviluppo di un visore per la realtà mista, che arriverà entro le festività natalizie. L'azienda, in collaborazione con Google e Qualcomm, sta lavorando al progetto dell'abbraccio al metaverso. Google fornirà una versione personalizzata di Android per la realtà virtuale e aumentata, mentre Qualcomm si occuperà dell'hardware. Il dispositivo, soprannominato "XR", potrebbe utilizzare due schermi Micro Oled eMagin e funzionare con smartphone e laptop Galaxy. Samsung Display potrebbe imbastire un visore di fascia alta, ma con un prezzo forse più accessibile rispetto ai Vision Pro di Apple, che partono da 3.500 dollari. Tuttavia, la pressione sul processo produttivo di Samsung in seguito agli scioperi dei dipendenti sudcoreani potrebbe influenzare il lancio.

Microsoft clona la voce, ma poi si spaventa

Microsoft ha sviluppato un nuovo programma di intelligenza artificiale, VALL-E 2, che sintetizza il parlato in modo così realistico da essere indistinguibile dalla voce umana. "È il primo programma vocale di intelligenza artificiale a raggiungere la parità umana", afferma Microsoft, sottolineando che VALL-E 2 può generare voci chiare anche in frasi complesse o ripetitive. L'AI riesce a replicare una voce in modo accurato ascoltando solo tre secondi di audio. I ricercatori vedono diverse applicazioni utili, come assistenza per persone con afasia o strumenti per l'educazione, l'intrattenimento e la traduzione. Tuttavia, riconoscono i potenziali rischi di manipolazione dell'identità e l'impostura vocale, motivo per cui VALL-E 2 resta al momento un progetto di ricerca e non è disponibile al pubblico.

Meta continua a pensare al Metaverso (che non si chiama più così)

Meta ha recentemente presentato 3D Gen, una tecnologia rivoluzionaria che permette di generare immagini 3D ad alta fedeltà a partire da testi in meno di un minuto. Questo modello, frutto dello studio del team Meta Gen AI, offre texture ad alta risoluzione, mappe di materiali e supporto al rendering basato sulla fisica (PBR) grazie alla sua capacità di ritexture generazione. La generazione di un modello 3D con il modello Meta 3D AssetGen richiede circa 30 secondi, mentre eventuali modifiche o sostituzioni di materiali possono essere apportate in soli 20 secondi tramite il modello Meta 3D TextureGen.

"Combinando le loro potenzialità," scrivono gli autori dello studio, “3DGen rappresenta oggetti tridimensionali simultaneamente in tre modi: nello spazio di visualizzazione, nello spazio volumetrico e nello spazio UV (o texture)”. La tecnologia ha superato modelli di riferimento del settore in termini di adesione al prompt testuale, qualità visiva, dettagli delle texture e artefatti. Le immagini generate con il processo integrato sono state preferite dagli annotatori nel 68% dei casi rispetto a quelle create con una sola fase.

Nonostante si trovi ancora in fase di sviluppo e non sia disponibile pubblicamente, 3D Gen potrebbe rivoluzionare diverse discipline creative, dalla realtà virtuale ai giochi e al cinema. La sua capacità di rendere la creazione e l'editing di contenuti 3D rapidi e intuitivi potrebbe abbassare notevolmente la soglia d’ingresso per queste attività.

La sanità dei Paesi in via di sviluppo si avvantaggerà dell’AI

L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando l'assistenza sanitaria durante la gravidanza, in particolare nelle aree a basso e medio reddito dove l'accesso agli ecografi tradizionali è limitato. Un progetto pilota in Uganda utilizza un software di AI chiamato ScanNav FetalCheck per automatizzare la scansione dei feti, permettendo a infermieri e ostetriche di rilevare eventuali anomalie senza la necessità di specialisti. Questa tecnologia è particolarmente importante perché consente il monitoraggio precoce della gravidanza, riducendo il rischio di morti perinatali e complicanze. "Il primo trimestre è molto importante in termini di anomalie e possibili febbri che possono portare a morte fetale", spiega il ginecologo Dr. Daniel Lukakamwa di Kawempe National Referral Hospital.

Lo ScanNav FetalCheck, sviluppato da Intelligent Ultrasound, è stato addestrato su un database di milioni di immagini per riconoscere la settimana di gestazione. I risultati preliminari sono promettenti, dimostrando la capacità del sistema di fornire dati accurati sulla datation della gravidanza. Inoltre, la tecnologia può essere utilizzata con dispositivi portatili, consentendo il monitoraggio a domicilio. Sarah Kyolaba, una futura mamma di un villaggio ugandese, ha espresso soddisfazione per l'utilizzo dello strumento: "I get to know how the child is moving, how the inner organs are developing and I get to see everything when I am on the scan. I am happy to see how my baby is bouncing".

Oltre a ScanNav FetalCheck, l'AI sta trovando applicazioni anche in studi clinici su larga scala per prevenire l'eclampsia, come quello in corso in Kenya, Ghana e Sudafrica, dove verranno confrontate le conseguenze di due dosi di aspirina.

Il primo ospedale virtuale italiano

La Midsummer School 2024, organizzata da Motore Sanità, è giunto alla sua conclusione con la presentazione del primo progetto per un ospedale virtuale in Italia. "Il futuro della sanità digitale in Italia è già qui", è stato dichiarato da Alessio Butti, grazie all'adozione di tecnologie avanzate come il FSE 2.0 e all'integrazione dei servizi sanitari sull'App IO.

Il progetto pilota, basato sul modello Mercy Virtual Hospital negli Stati Uniti, coinvolgerà un team medico virtuale che fornirà servizi medici online a pazienti tramite videochiamate, chat e e-mail. Questo nuovo modello mira a migliorare l'accesso alle cure, ridurre i tempi di attesa e ottimizzare le risorse sanitarie, con un potenziale risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale di 2,64 miliardi di euro.

Come spiegato dal direttore scientifico di Motore Sanità, Claudio Zanon, l'ospedale virtuale "rappresenta una sfida complessa, ma anche un'opportunità per innovare il sistema sanitario". Il primo ospedale, avviato in una struttura di circa 1.000 metri quadri, sarà replicabile in ogni territorio in un modello di collaborazione clinica remota che coinvolge medici di medicina generale, infermieri territoriali, farmacie e caregiver.

Youtube e l’AI

YouTube sta introducendo un nuovo strumento basato sull'intelligenza artificiale per facilitare la rimozione di brani con copyright dai video. La funzione "Elimina brano", già disponibile in versione beta, verrà aggiornata con algoritmi più precisi per isolare e rimuovere solo la musica protetta, lasciando intatti narrazioni, effetti sonori e altri elementi audio. Nel caso in cui lo strumento non riuscisse a completare la rimozione, YouTube permetterà di disattivare l'audio nei segmenti contrassegnati come contenenti materiale protetto. "Questa modifica potrebbe non funzionare se la canzone è difficile da rimuovere. Se questo strumento non riesce a rimuovere correttamente il reclamo su un video, puoi provare altre opzioni di modifica, come disattivare l'audio in tutti i segmenti rivendicati o tagliare i segmenti rivendicati", precisa YouTube nella propria comunicazione.

TikTok Shop e le nostre PMI

TikTok Shop si impegna a supportare le piccole e medie imprese (PMI), gli imprenditori e i creator per aiutarli a crescere sui propri canali. Nel segno di questo impegno lancia il programma "SOAR Together (Supporting Our Artisans and Retailers)", pensato per fornire supporto e risorse personalizzate a PMI e creator per accelerare la crescita dei loro business e progetti su TikTok Shop.

Il trionfo di #SwiftTok

TikTok celebra Taylor Swift con #TSTheErasTour, la prima esperienza interattiva in-app dedicata a un artista, e la più duratura di sempre per un artista su TikTok. Questa nuova funzionalità permette ai fan di "Swifties" di vincere cornici per il profilo a tema album e collezionare perline virtuali per creare il bracciale di amicizia definitivo. Ogni settimana saranno disponibili nuove attività a tema album, che permetteranno ai fan di ottenere cornici per il profilo e perline digitali per costruire il loro bracciale. Completando tutte le 11 settimane di attività, i Swifties riceveranno una cornice finale celebrativa. L'esperienza in-app includerà anche highlight video di ogni tappa del tour e una playlist collegata al tema di ogni settimana. Per accedere a #TSTheErasTour, i fan possono cliccare sull'ancora che appare accanto al contenuto di Taylor Swift su TikTok oppure interagire con i banner di ricerca che appaiono quando si cercano termini correlati come #TSTheErasTour.

Dal lancio di "Taylor Swift | The Eras Tour" a marzo 2023, TikTok ha visto un impatto significativo sui For You Feed con gli hashtag legati al tour che hanno totalizzato oltre 5 milioni di video creator e tantissimi fan che hanno utilizzato TikTok per esprimere la propria creatività in seguito alla storica tournée.

La puntata del #LateTechShow

Una puntata particolare del #podcast, con Carmela Scaffidi di Fater Group che parla di un’implementazione reale all’interno di un’azienda multinazionale e con sistemi produttivi, dell’Intelligenza artificiale, Andrea Sinopoli di Oracle che ci parla dell’evoluzione del cloud in chiave aziendale, Geoffrey Perez di Snap che ci racconta di come le aziende del lusso si avvantaggiano della realtà aumentata, Michela Rubegni di Alibaba.com ha portato il proprio contributo su come le aziende italiane possono sfruttare l’eCommerce e Ciro Borrelli di BandoSubito ha portato il proprio esempio su come si possano creare servizi B2B per le imprese partendo da reali necessità delle aziende.

In alternativa su Youtube con i capitoli e su tutte le principali piattaforme social

Vita da Ufficio (dagli #SmartBreak)

Il podcast che prende spunto dagli #SmartBreak quotidiani sui miei profili social e su quelli di alcune associazioni manageriali. Lo trovate qui.

I miei libri

Vi lascio un link per i miei libri, caso mai vi venisse voglia di leggere, vi ricordo che Phyrtual è giunto alla seconda edizione, con nuove interviste.

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