Siamo quasi a Natale e i gadget tecnologici sembra non funzionino più come regalo. Cose come casse per iPod, custodie e via di seguito sono oggetti non più desiderati, a favore della concretezza di un nuovo computer o smartphone.
Se sui secondo non ci sono grandi dubbi, ci sarebbe da far riflettere sui costi di connessione, perché spesso sono nascosti e gli acquirenti non hanno piena coscienza delle spese.
Sui computer, invece, ho notato un ritorno di fiamma.
Molti hanno colto l'occasione del Natale per cambiare il computer di casa e non si stanno rivolgendo ai netbook, come qualcuno vuol farci credere, bensì a quella fascia di prodotti tra i 500 e i 600 euro, possibilmente inseriti nelle offerte volantino delle grandi catene.
Un fatto nuovo, perché l'italiano sta riscoprendo il computer nella sua veste più potente, con maggiori capacità rielaborative e multimediali.
Tutto ciò non migliorerà sensibilmente il digital divide, ma aiuterà a progredire e a far progredire le aziende perché, con computer più potenti, si possono fare più cose e più velocemente, quindi si richiederanno le medesime prestazioni al lavoro.
Una sorpresa sotto l'albero di Natale per l'Italia, con gli italiani che spendono con maggior attenzione nella tecnologia.