Raramente ho visto notizie di una simile risonanza passare sotto silenzio nei vari media.
Microsoft ha rilasciato qualche giorno fa le web apps di Office gratuitamente.
Niente di rivoluzionario dal punto di vista applicativo, una sorta di Works da usare online, ma qualcosa di rivoluzionario dal punto di vista tecnico.
Chi utilizza Google Docs è abituato a un'interfaccia spartana, a pochi comandi da reinventare che rendono anche la primissima versione di OpenOffice un software, per dirla alla Jobs, magico.
Microsoft si è sforzata, come direbbero loro, di portare Office sulla nuvola cercando di restare fedeli a Office, non al web.
In questo post sul blog di Windows, Microsoft ne ha dato l'annuncio pre gli abitanti degli USA, UK, Canada e Irlanda.
Considerando che in queste nazioni si concentrano blogger e giornali di estrema rilevanza, mi aspettavo francamente che qualcuno ne parlasse diffusamente e che perlomeno facessero le pulci a Microsoft.
Invece, non dico che ci sia stato il silenzio, ma ci manca poco.
Le cose sono due: o della "cloud" non frega niente a nessuno, oppure si preferisce essere attenti all'uscita dell'ultimo gadget piuttosto che trovare strumenti che possano permetterci di lavorare meglio e soprattutto senza spendere...
La rivoluzione dei netbook e l'ascesa degli iPad dovrebbero insegnare qualcosa.