Allora, ho annunciato tra i primi l'accordo, nel frattempo la carta stampata ha scritto una serie di stupidate cosmiche.
1,7 euro (scarsi) ad azione è quanto ha ricevuto Tronchetti, che quindi è riuscito a cedere realmente l'azienda a quasi 2,8 euro, come voleva.
Poi arrivano le sorprese.
La prima cazzata è che il comunicato italiano è privo di ogni riferimento al voto di veto! Ma com'è possibile?
La seconda, non trascurabile, è il ruolo della politica.
Politica italiana, certamente, ma conta pochino, visto il peso delle banche.
Politica straniera, intesa come Commissione Europea, invece, ha un ruolo più importante.
Tanto che si celebrava il mercato paneuropeo delle telecomunicazioni?
Ma come con tutti gli esempi che ci sono anche di multinazionali che sono andate dall'altra parte del mondo, si celebra questo matrimonio?
E poi c'è una questione sudamericana molto accesa, perché telefonica e Tim sono forti in Brasile.
Scommettiamo che invece di cederne uno, ci sarà un pastrocchio, anche in questo caso politico.
Il peso delle telecomunicazioni, quindi, è davvero ingombrante per tutti.
E temo che non sia finita qui, perché ci sono i fattori della rete sul piatto della bilancia. Fattori importanti, determinanti per un libero mercato. Ma se ci sono operatori paneuropei, come ci potrà essere un libero mercato?
Staremo a vedere.