martedì 4 marzo 2025

AI, pubblica amministrazione, ultimi modelli e ...

Questa settimana ho sentito discorsi sull’intelligenza artificiale che mi hanno decisamente stupito, non tanto perché arrivano da persone che sono ritenute esperte, ma perché non si è compreso che si tratta di una tecnologia general purpose, cosa già grave, ma soprattutto si sta perdendo il senso di che cosa è l’intelligenza artificiale e quali sono le varie differenze.

Ho seguito, avendo avuto tempo perché fermo ai box, e ascoltato discorsi bellissimi su RAG e agenti, quando stanno arrivando modelli che pensano e che quindi le strade dentro i dati li trovano da soli.

Senza l’attenzione ai dati si fa poca strada, ma poca davvero!

Genericamente un’azienda oggi si trova spaesata nel dover scegliere tra l’intelligenza artificiale tradizionale, quella per le attività come previsione o classificazione, e l’intelligenza artificiale generativa che è più adatta per la creazione, progettazione e personalizzazione di contenuti.

Sono tutti concentratissimi su quella generativa, ma la cosa grave è che si ritiene che questa sia l’unica, prendendo un abbaglio clamoroso e disorientando le imprese che faticano a stare dietro alla continua innovazione.

Vi invito a prestare attenzione alla questione, perché è centrale nei processi delle imprese.

Vi lascio l’intervento di oggi allo SmartBreak sui miei profili social e quello delle associazioni che lo ripropongono live, qui in versione podcast.

C’è poi un tema che emerge: i dispositivi con l’AI all’interno, si è partiti dai Copilot + PC e oggi, da Barcellona a Mobile World Congress, emergono telefoni con l’AI. Per molte cose possono andare bene, non serve il cloud, ma per processare grandi moli di dati per ora i dispositivi non sono competitivi.

Facile far credere che l’intelligenza artificiale sia una sorta di magia, ma è molto di più.

Passiamo alle notizie della settimana che ritengo siano rilevanti.

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L’AI nella PA secondo l’Agid

Agid ha pubblicato due documenti strategici per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione italiana. Il primo è l'Aggiornamento 2025 del "Piano Triennale per l'informatica nella PA 2024-2026", pubblicato il 30 gennaio. Questo piano, che richiede un riallineamento periodico, fornisce strumenti operativi per la trasformazione della pubblica amministrazione, tra cui 16 schede descrittive che rispondono a varie esigenze, dall'approvvigionamento Ict alla strategia di data governance.

Il piano suggerisce l'uso dell'intelligenza artificiale (AI) in alcuni ambiti specifici, nel rispetto dei principi generali determinati a livello comunitario, con particolare attenzione ai diritti delle persone e alle categorie di rischio definiti dall'AI Act. Il piano tocca argomenti come trasparenza, non discriminazione, responsabilità e informazione, inclusività e accessibilità, privacy e sicurezza, formazione e competenze.

Il secondo documento è la bozza delle "Linee Guida per l'Intelligenza Artificiale nella PA", messa sotto consultazione popolare dal 18 febbraio al 20 marzo. Questo documento mira a definire le linee guida per l'adozione dell'AI nella pubblica amministrazione italiana, garantendo l'allineamento delle applicazioni di AI italiane ai valori europei. Il documento redatto da Agid prevede 13 step per la corretta adozione dell'AI e garantisce l'aderenza della proposta all'AI Act europeo.

Con GPT-4.5 OpenAI pensa in grande con nuove sfumature

GPT-4.5, l'ultimo modello non ragionante di OpenAI, vuole segnare, secondo le intenzioni di OpenAI, la fine di un'era e si presenta come un grande e potente linguaggio di intelligenza artificiale. Nonostante non abbia ottenuto risultati strabilianti nei benchmark, risulta essere molto più facile da usare, come afferma il CEO Sam Altman, che lo descrive come un "tipo diverso di intelligenza" con "una magia in sé che non avevo mai vistoprima".
GPT-4.5 riesce a cogliere le sfumature dei punti, è più colto e sa formattare le sue risposte in modo facile da digerire.

Claude 3.7 si prende la scena dell’AI

Anthropic ha lanciato Claude 3.7 Sonnet, considerato il miglior LLM per codifica e agente di ragionamento. Claude ottiene un punteggio del 62,3% nel benchmark SWE, superiore a o3-mini di OpenAI e R1 di DeepSeek. È già disponibile su AI Cursor e Box utilizza Claude 3.7 per i sistemi di ragionamento avanzato.
Inoltre, Claude Code, consente agli utenti di affidare compiti complessi a Claude direttamente dal terminale per creare codice sorgente per le applicazioni in diversi linguaggi di programmazione.
Gli utenti di Claude possono scegliere la "modalità di pensiero esteso" per compiti più difficili e contare sul pensiero più intenso dell'LLM per risolvere i problemi.
Anthropic prevede che Claude risolverà, entro la fine dell'anno, compiti avvenuti in ore di lavoro approfondita, e in due anni compiti richiesti a team di esperti. Vedremo.

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Perplexity oltre al search punta anche ai browser

Perplexity punta a creare il Chrome killer, sfidando Google con il nuovo browser web Comet, ma non sono state annunciate ancora date di rilascio. Qui per la lista d’attesa.

Google sfida tutti sulla creazione del codice su diverse piattaforme

Google ha annunciato l'anteprima pubblica di Gemini Code Assist, una versione gratuita di Gemini Code Assist disponibile per gli utenti singoli. Questo strumento offre un assistente di programmazione AI facile da usare e gratuito, con limiti di utilizzo più alti rispetto ad altri assistenti di programmazione gratuiti. Utilizzando Gemini Code Assist, chiunque può scrivere codice (studenti, appassionati o sviluppatori di startup) e può raggiungere nuovi livelli di produttività senza spese extra.

Il limite di utilizzo è di 90 completamenti di codice al mese, il doppio rispetto ad altri popolari assistenti di programmazione gratuiti. Gemini Code Assist è disponibile a livello globale e si integra facilmente con gli IDE più diffusi, come Visual Studio Code e GitHub. Inoltre, Google Cloud ha annunciato anche Gemini Code Assist per GitHub, che offre revisioni del codice gratuite e alimentate dall'AI per repository pubblici e privati.

Salesforce ha scelto l’infrastruttura di Google

Google ha battuto Microsoft e Oracle e diventa il nuovo partner cloud di Salesforce in un accordo dal valore di 2,5 miliardi di dollari.
Una cosa interessante, perché Salesforce da sempre è sul cloud, ma pochi sanno che l’infrastruttura non è di proprietà e ho notato che molte aziende si sorprendono di questo. Un buon esempio di chi può creare servizi di alto livello senza disporre dell’infrastruttura, soprattutto per le startup che possono davvero pensare di scalare.

I video di Luma creano anche l’audio

Luma AI ha aggiornato l'interfaccia DreamMachine, permettendo agli utenti di generare colonne sonore automatiche o personalizzate per i loro video. La funzionalità "Audio" consente la creazione di suono con un clic o tramite prompt di testo. L'audio è attualmente gratuito e disponibile in versione beta per tutti gli utenti. Questo aggiornamento espande le funzionalità di DreamMachine, integrando elementi visivi e audio basati sull'intelligenza artificiale.

Photoshop con l’AI sull’iPhone (e arriverà anche sugli Android)

Adobe presenta la prima app mobile Photoshop, che offre tutte le funzionalità del software di modifica delle immagini. Gli utenti possono quindi accedere a tutte le potenzialità di Photoshop tramite il loro iPhone, con la versione Android in arrivo presto. L'app include la suite Firefly, che consente di generare sfondi, cancellare elementi indesiderati e espandere scene oltre la loro cornice originale.

Microsoft investe meno in data center?

Secondo alcuni analisti e articoli usciti sui media statunitensi, Microsoft starebbe annullando alcuni contratti di locazione per data center negli Stati Uniti, suscitando dubbi circa la domanda di elaborazione AI a lungo termine. Ciò potrebbe influenzare la capacità di OpenAI di utilizzare la piattaforma di Microsoft per alimentare i suoi modelli AI. Questo apparente ripensamento sorge in un momento in cui gli investitori stanno esaminando le ingenti spese per l'infrastruttura AI. Ricordiamo che l’azienda ha annunciato investimenti importanti anche nel nostro paese, per ora risultano tutti.

Microsoft nel frattempo ha presentato il proprio sito dedicato all’AI.

Ma non solo, punta sempre ai modelli di piccoli dimensioni. Il nuovo Phi-4 con 5.6B di parametri si distingue per la sua versatilità, potendo eseguire con facilità compiti come l'interpretazione e la traduzione del testo, la visione e il parlato. Grazie alle dimensioni, può essere eseguito localmente su computer non necessariamente di fascia alta. Non solo, c’è una variante ancora più piccola, chiamata Phi-4-mini, pensata per creare app basate sull'intelligenza artificiale compatibili con auto e smartphone.

Ma Microsoft ha annunciato che chiuderà Skype il 5 maggio. Gli account confluiranno nella piattaforma Teams. Molti sono stupiti, ma quando avete usato per l’ultima volta Skype? Oddio, io lo uso praticamente solo per le connessioni con le redazioni per le dirette TV (ma non tutti).

Amazon punta sul Quantum Computing

AWS ha annunciato Ocelot, un nuovo chip di calcolo quantistico che riduce i costi di implementazione della correzione degli errori quantistici di fino al 90% rispetto alle attuali soluzioni. Sviluppato dalla squadra dell'AWS Center for Quantum Computing presso il California Institute of Technology, Ocelot rappresenta un importante passo avanti nella ricerca di computer quantistici sicuri e responsabili delle complessità commerciali e scientifiche che sono al di là della portata delle attuali macchine convenzionali.

Ocelot è il prototipo di chip di calcolo quantistico progettato da AWS per testare l'efficacia della sua architettura di correzione degli errori quantistici. In realtà si tratta di due microchip di silicio integrati, di circa 1 cm quadrato ciascuno, appaiati in una pila elettricamente connessa. Sulle loro superfici sono depositate strati spessi pochi atomi di materiali superconduttori, che costituiscono gli elementi del circuito quantistico.

Dopo l’annuncio di Majorana-1 di Microsoft, è evidente che la strada per occupare il territorio del Quantum Computing è tracciata.

Alexa+ è (quasi) arrivata

Amazon rinnova la sua intelligenza artificiale, Alexa+. Era uno sviluppo atteso da tempo e porta miglioramenti in campo comunicativo grazie a chat più realistiche e capacità agentiche che permettono all'assistente di prenotare biglietti tramite Ticketmaster o aiutarti a prenotare ristoranti con OpenTable.

Amazon in pratica punta ad Alexa+ per avere conversazioni vocali esattamente come con ChatGPT o Gemini, ma con qualcosa in più attraverso gli agenti. Questo significa che con poche frasi si possono attivare servizi di acquisti, comunicazione, gestione della casa perché l’ecosistema di Alexa controlla già la domotica.

Alexa adesso è anche "agnostica rispetto al modello", quindi può utilizzare anche modelli esterni come Claude per attività diverse. Inoltre, la tecnologia di analisi di immagini e video la rende capace di eseguire azioni complesse. Alexa è retrocompatibile con molti dispositivi Amazon Echo, offrendo una transizione trasparente.

Amazon porterà Alexa+ nei propri dispositivi a marzo negli Stati Uniti ed entro fine anno in Europa.

X.com punta su Grok anche per ottimizzare la pubblicità

X ha lanciato due funzionalità in cui Grok, l'assistente AI della piattaforma, viene utilizzato per semplificare la creazione e l'ottimizzazione degli annunci. "Prefill with Grok" consente di creare un'offerta a partire da un'URL. L'AI di "Analyze Campaign with Grok" analizza i dati delle campagne e offre consigli per migliorare il targeting e strategia creativa.

Meta pensa solo alle esperienze immersive

Meta ha riconsiderato il concetto di "mixed reality" per comprendere sia la realtà virtuale (VR) che la realtà aumentata (AR). Questa ridefinizione è stata confermata da Andrew Bosworth, CTO di Meta, che sostituisce il termine "realtà virtuale" con "esperienze immersive" nei prodotti Quest. Gli sviluppatori possono registrarsi per MR, ma non per VR. La strategia ha creato confusione tra sviluppatori e utenti, e alcune proposte evidenziano il termine "XR" come più appropriato.

E i nuovi prototipi per gli occhiali

Meta con Aria Gen 2 punta ai dispositivi intelligenti, con un prototipo di occhiali, cuffie e visori progettato per migliorare l'intelligenza artificiale, la robotica e la percezione spaziale. Questo dispositivo, per il momento senza schermo, ma ci sono funzionalità ancora non attivate, si concentra sull'intelligenza spaziale guidata dai sensori, grazie a camere RGB e tracciamento degli occhi, microfoni spaziali e chip personalizzati di Meta per elaborare AI in tempo reale. Sono stati aggiunti anche un sensore per la monitorazione della frequenza cardiaca e microfono per isolare in maniera precisa la voce di chi indossa il prodotto.

Apple e Siri con Gemini

Apple ha rilasciato la versione beta di iOS 18.4, che include una funzionalità chiamata Gemini che finirà per integrare Siri con l'intelligenza artificiale di Google. Questa funzionalità porterà una alternativa alla solida integrazione di ChatGPT e darà agli utenti la possibilità di scegliere tra modelli di intelligenza artificiale a seconda del compito.

Il codice rivela riferimenti a "Google" sotto "choice_options", suggerendo che Gemini potrebbe apparire accanto a ChatGPT non appena verrà rilasciato ufficialmente iOS 18.4. Questo ci ricorda che Google e Apple hanno già un accordo per lavorare insieme, che rende Google Search l'opzione di ricerca predefinita su Safari. Ciò conferma la possibilità che l'AI di Google venga integrata in iOS, dando ad Apple Intelligence più opzioni.

Apple AirTag di nuova generazione, anche per i Vision Pro

Apple sta per lanciare la seconda generazione di AirTag verso la metà del 2025. Il nuovo modello integrerà un chip Ultra Wideband di seconda generazione, aumentando la portata di tracciamento fino a 3 volte rispetto al modello attuale. La batteria rimarrà invariata e sostituibile. L'AirTag 2 potrebbe includere un altoparlante più potente per prevenire abusi e piccoli accorgimenti funzionali. Apple sembra, dalle prime indiscrezioni, di integrarlo con il visore di realtà mista Apple Vision Pro per creare esperienze di realtà aumentata interattive.

Individuare più malattie dagli esami del sangue

I ricercatori hanno sviluppato un innovativo metodo per diagnosticare più malattie con un unico esame del sangue. Gli scienziati hanno infatti adottato una tecnica di apprendimento automatico che permette di determinare con precisione la presenza di Covid, HIV, LES (lupus eritematoso sistemico), diabete di tipo 1, nonché se il paziente ha ricevuto un vaccino antinfluenzale di recente. La vera rivoluzione: questa tecnica potrebbe essere utilizzata in futuro per diagnosticare condizioni più rare non ancora rilevabili.

Acqua dalla nebbia

Gli scienziati in Cile hanno concluso che raccogliere l'acqua dalla nebbia potrebbe fornire in una delle aree più aride del mondo acqua potabile. Hanno monitorato le nuove tecnologie per la raccolta di nebbia nella città del deserto di Alto Hospicio, nella zona settentrionale del paese, dove cadono annualmente meno di 5 mm di pioggia.

La puntata del Late Tech Show

Questa settimana ho avuto il piacere di chiacchierare su temi spesso lontani da quelli abituali. L'importanza di distribuire e noleggiare dispositivi, ma anche cosa succede con gli attacchi informatici e come proteggersi per per garantire la sicurezza delle aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, ma anche perché l'intelligenza artificiale è fondamentale per i lavoratori e le aziende già oggi, non in futuro.

Con: Irina Artioli di Acronis ed Enrico Pappolla di Smartcom , ma anche una discussione sul perché le aziende devono usare l'intelligenza artificiale

Qui la versione su Youtube, con i capitoli delle interviste.

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