Guardare la TV all'interno dello smartphone o del tablet è lo "sport del momento".
Scorrendo le classifiche delle apps più scaricate (vi ricordo di guardare ogni giovedì alle 13, 16, 19 e 23 Top of the Apps su Top Tech, ora oltre al 294 e sul sito www.top-tech.it è visibile anche dalla pagina di Facebook) si trovano tante applicazioni, gratuite o a pagamento, che permettono di vedere le TV italiane.
Non entro nel merito se siano tutte applicazioni legali perché non mi riguarda, ma è un dato di fatto.
I principali operatori di contenuti televisivi a pagamento in Italia sono Sky e Mediaset.
Qualche tempo fa avevo parlato dell'app di Sky, Sky Go, che permetteva di vedere alcuni canali e il calcio sui cellulari e sui tablet.
Ebbene, è arrivata l'app di Premium Play e quindi il confronto diventa obbligatorio.
L'offerta è quella di Premium Play già disponibile in televisione attraverso il decoder "Premium" come il Telesystem T7900 e, ricordiamolo perché è una peculiarità interessante, con Xbox 360, oltre che su computer. Cosa offre: film, serie tv, cartoni, documentari, i programmi prodotti da Mediaset nell'ultima settimana, le partite in diretta su Premium Calcio.
Sempre per completezza, Pier Silvio Berlusconi ha anche affermato che ''con l'offerta on demand ci siamo mossi troppo in fretta, il mercato non e' ancora pronto a fruire contenuti in questa modalita' che crescera' e si sviluppera' molto grazie al PC e all'iPad".
Veniamo al confronto, che si basa sulle attività riferite al 4 maggio 2012.
Sky Go per iPad è già attivo da un po' e funziona sia con il wi-fi sia con la rete mobile di telefonia, Premium Play non ha ancora attivato la visione attraverso la rete cellulare: questa è una limitazione enorme, che si avverte soprattutto per gli eventi live.
Sky Go, infatti, non punta sull'offerta on demand, ma vuole portare i canali, o meglio, una parte degli stessi sugli schermi digitali, Premium Play punta sul fatto che i programmi te li puoi guardare in un secondo momento e quando vuoi, escluso il calcio che è in tempo reale.
La differenza sostanziale, però, risiede nel tipo di offerta, gratuita se si ha accesso agli abbonamenti adeguati per entrambi: il tempo.
Sky Go non pone limitazioni di tempo, mentre Premium Play ha posto il limite di 100 ore al mese ed è lo scopo del titolo provocatorio del post.
Analizzando poi Premium Play, vedo che l'app è un po' acerba, nel senso che fa troppo spesso riferimento al sito web che non è ottimizzato per lo schermo del tablet, problema certamente risolvibile.
Non saprei giudicare se 100 ore siano tante o poche (in fondo sono più di tre ore tutti i giorni), ma forse è una limitazione superabile.
Un altro aspetto interessante è che Mediaset ha annunciato l'arrivo della fruizione sotto la connessione 3G, ma anche un sistema che permetta di scaricare i contenuti sui dispositivi per essere visualizzati in un secondo momento anche in assenza di connessione.
Parlando di contenuti on demand, quest'ultima innovazione potrebbe essere davvero interessante e cambiare lo scenario di mercato.
Sky, dal canto suo, sfrutterà Sky Go durante i giochi olimpici, ma qui avrà un altro contentende, cioè la Rai e le sue app.
Insomma, "una guerra" da combattere sugli schermi grandi e su quelli piccoli e una strategia che deve costantemente aggiurnarsi per le battaglie che si combattono su fronti molto diversi tra loro.