Ieri sera su Top Tech parlavo della quotazione di Facebook.
Parliamoci chiaro: le banche che stanno lavorando per il collocamente hanno fatto le cose per bene, tanto da arrivare a un giorno dalla quotazione alzando del 25% la disponibilità delle stesse, alzando la cifra da 100 a 115 miliardi di dollari.
Dicevo che si tratta del secondo collocamento più oneroso nella storia della borsa americana, dietro a General Motors.
Oggi tutto sembra ruotare intorno a Facebook e devo riconoscere che la piattaforma è cresciuta in stabilità e diffusione.
Dico questo anche al netto delle polemiche tutte italiane della compravendita di fan assolutamente farlocchi, del quale tutti sanno, ma tutti ci hanno marciato sopra.
Il dilemma è comunque uno solo: Facebook vale così tanto?
Quanti utili porterà nei prossimi anni?
Io resto scettico sul prezzo, mi pare veramente eccessivo e, se lo ero prima, dopo aver voluto collocare altre azioni sul mercato vedo una bolla veramente dietro l'angolo. In fondo, per chi si sta occupando dell'IPO, è un'occasione troppo ghiotta per non lasciarsela fuggire e gli squali della finanza non aspettavano altro!