Devo ammettere che è difficile che, andando a una presentazione, riesca a sorprendermi.
Eppure quelli di IBM Lotus ce la fanno sempre.
Hanno presentato oggi alla stampa tutta la produzione attuale e un po' di quella in arrivo per i prossimi mesi.
La parola d'ordine è collaborazione, ma coniugata in ogni sua possibile forma.
SameTime mi sembra una piattaforma solida, così come il resto.
Ma vedere usare dentro Notes un Sap mi ha lasciato un po' interdetto.
Le applicazioni, quindi, torneranno centrali, sebbene le aperture e gli standard sembrano tracciare una strada inversa?
IBM Lotus ha fatto un gran lavoro, ma come mi ha detto Alessandro Chinnici, gran parte del software che circola in ambienti interni IBM ha trovato collocazione nei prodotti Lotus, che significa che la ricerca si sposa perfettamente con le applicazioni "pacchettizzate".
Lotus va in direzione di soluzioni integrate con quello che è già presente nelle aziende, e come ha detto Monica Tassinari, Lotus pensa a ridurre i costi, ma anche a fornire strumenti che siano facilmente controllabili dal "centro delle aziende".
Lotus Italia sarà il pilota del progetto Lotus Foundation, iniziativa per le PMI da 0 (esistono?) a 500 dipendenti, che copre le principali esigenze di un'azienda (mail, collaborazione, server, firewall, backup, produttività in stile Office).
Segnali importanti, di investimenti e di una nuova linfa per chi vende soluzioni per i problemi delle imprese.
Come sempre, Microsoft e IBM faranno da traino alla ripresa di questo mercato.
E IBM ha decisamente qualche argomento in più rispetto al passato.