Ieri c'è stata la presentazione dei servizi email offerti ai cittadini gratuitamente dal Comune di Milano grazie a Microsoft.
Siccome la giornata è stata un po' convulsa, non ho avuto modo di postare, ci provo adesso, ben conscio di dimenticare qualche passaggio.
Prima di tutto quello di ieri era un evento mondiale: il primo servizio di Windows Live @ Gov attivato presso una Pubblica Amministrazione.
Quindi la notizia era certamente ghiotta.
Il secondo punto fondamentale è che Microsoft offre questo servizio sulla propria piattaforma email gratuitamente, permettendo alla municipalità di attivare ai propri cittadini una casella email per dialogare in modo diretto, sicuro e soprattutto certo.
Cosa significa certo? Semplicemente che quella sarà la casella di posta elettronica deputata alla comunicazione tra cittadini e comune e viceversa (
nome.cognome@milanosemplice.it)
Microsoft ha attivato il servizio (dal 1 aprile sarà possibile registrarsi, che non sia un pesce?) perché il Comune di Milano ha intrapreso un progetto importante di servizi di qualità al cittadino e quindi Microsoft si è resa disponibile nel realizzare parte di questo progetto. Significa che, se domani un altro comune desiderasse attivare una soluzione di questo tipo, può bussare in Microsoft (l'ha detto Mario Derba e quindi possiamo dargli credito) e, a fronte di un progetto articolato di comunicazione e servizi, Microsoft si rende disponibile ad attivare il tutto.
Certamente Microsoft ha molto da guadagnarci, non è mica una Onlus: pubblicità se si accede alla casella da web, ma nessuna pubblicità se si utilizza un client di posta.
Stefano Pillitteri, Assessore alla qualità (?) e au servizi, ha dichiarato anche che, come mi avete richiesto nelle email e nei commenti, che questo è solo un primo passaggio a un rapporto diretto e in digitale con i cittadini.
Rapporto che passerà da Messenger, con risponditori automatici (bot) e reali, per dialogare con l'ufficio anagrafe o per sbrigare le pratiche, ma anche con progetti per la fruizione attraverso chioschi all'interno degli spazi comunali, gratuiti per tutti i cittadini.
Questa fase, ha dichiarato l'assessore, non è un progetto allo studio ma è in fase di lavorazione.
Ho tralasciato di parlare di Live @ Gov, perché non ho molto da aggiungere. Nel senso che fa parte di quella strategia di Microsoft volta a realizzare servizi basati sul web anche per le PA, coinvolgendo tutta una serie di servizi. Oggi la posta elettronica, domani, con un partner la posta elettronica certificata (Poste Italiane sarà il partner del servizio per il Milano), messaggistica integrata e il software come un servizio (un passo un po' lontano, ma evidentemente necessario).
Di fatto la piattaforma Microsoft Hotmail si arricchisce di un milione di caselle potenziali!
Quello che mi piace di questo tipo di iniziative è il tentativo di avvicinarsi al cittadino da parte delle istituzioni.
Una piccola rivoluzione, che coinvolge da una parte un player come Microsoft, ma dall'altra significa investimenti da parte della PA in direzione della formazione e del cambiamento di cultura.
Infatti, l'email è un servizio comodo per contattare la PA, ma anche un sistema da cui non si può sfuggire. Allo sportello si può essere gentili o sgarbati, lenti o veloci ed è difficile entrare nel merito. Con l'IT invece le cose cambiano e l'efficienza è facilmente misurabile anche perché resta traccia di tutto.
Inoltre, la PA si deve porre in condizione di aiutare il cittadino, proprio in ottica di servizio, accettando anche contenuti e idee generati dal basso.
Un salto di qualità che la PA deve fare.
Questo è solo un piccolo, piccolissimo passo.
Ma significa che qualcosa si muove.