Sarebbe facile parlare delle vicissitudini di Dell partendo dalle batterie da sostituire.
Invece, vorrei dire che il problema più grosso di Dell è la fuga di manager verso Lenovo.
Alla corte di Amelio (Guglielmino) si è arrichita di tanti personaggi Dell, dai servizi alla ricerca, all'Asia al Giappone. Insomma, un taglio secco ai piani alti di Dell che, se non erro, non ha sottolineato praticamente nessun giornale se non il FT che, però non ha commentato assolutamente.
Lenovo deve espandersi, e su questo non ci piove, e probabilmente ha trovato terreno fertile in Dell viste le affinità con la nuova azienda.
Vorrei però fare un passo in avanti: Lenovo diventa un'azienda un po' meno cinese e questo è probabilmente il fatto più ecclatante da dire.
Dell è il leader del mercato, quindi Lenovo si ispira al leader per conquistare i mercati globali. I Thinkpad sono stati un buon viatico, il quartier generale a New York un passo dovuto, ma ora la strategia del gruppo inizia a essere chiara: competere ovunque.
Prendendo i manager, sui servizi e di area, con comprovate esperienze.
Meno male che adottano la politica dei piccoli passi!