mercoledì 23 marzo 2016

Hai un computer di 5 anni fa? Per Apple è una cosa triste (e un po' anche per me), ma...

La frase incriminata è di Phil Schiller, Apple’s vice president of worldwide marketing, pronunciata durante la presentazione dell'iPad Pro 9.7 è"There are over 600 million PCs in use today that are over five years old. This is really sad, it really is" (Ci sono oltre 600 milioni di PC in uso oggi che hanno più di 5 anni").

Un frase che ha fatto discutere molto, anche perché pensare di passare da un PC a un surrogato come un iPad ce ne vuole!
Detto questo, il PC è in uso? Funziona? Perché cambiarlo?
Se pensiamo ai POS da cui prelevate i vostri contanti, quanti anni pensate che abbiano quei computer? (dato che ci siete, non chiedete che sistema operativo montano e il livello di sicurezza perché non li usereste più).

Siamo sicuri che passare a un iPad Pro 9.7 sia un'idea migliore rispetto all'acquisto di un 2 in uno con Windows 10, che costano anche meno della metà al pari delle prestazioni, ops, ma si tratta di computer, quindi personalizzabili, si salvano i dati e via di seguito.
Questa frase, insieme a una profonda gamma di prodotti, cosa mai avvenuta nella storia dell'azienda, dimostra la difficoltà che sta attraversando Apple nel cercare di mantenere il fatturato nel tempo.

Un  PC di cinque anni fa, se era sufficientemente potente e non si tratta di un netbook, può ancora funzionare, perché buttarlo via, perché arrendersi al consumismo elettronico?

Un PC, ma vale anche per un telefono, deve essere sostituito nel momento in cui non risponde più alle esigenze di calcolo dell'utente.

Ma soprattutto, una domanda a Schiller: è così certo che un possessore di un PC di cinque anni fa non abbia già acquistato un iPad o un tablet?
Per peggiorare, è sicuro che non abbia acquistato un iPad di prima generazione e si sia sentito tradito?


PS ho un Mac Book Pro che ha quasi sei anni e funziona perfettamente, chissà come si incazza!

martedì 22 marzo 2016

Cara Apple, il software è software, quindi craccabile

Apple non si è arresa all'FBI, ma l'FBI ha trovato il modo di entrare all'interno della memoria dei dispositivi iOS.



Nonostante ieri Apple abbia tentato una prova di forza durante la presentazione, indicando che anche le note verranno protette, l'FBI ha cancellato l'udienza per farsi dare i codici da Apple per violare i dispositivi perché semplicemente non ne ha bisogno.
Tutto il software è una sequenza di 0 e 1, mischiata, criptata e via di seguito, ma pur sempre un qualche cosa di scritto in una data porzione di memoria.
Riuscire a leggerla è solo una questione di tempo.
E così è stato.

lunedì 21 marzo 2016

Apple e iPad: per la seconda volta rinnega il passato?

Il primo iPad l'hanno messo fuori mercato piuttosto rapidamente.



Oggi, tra i vari annunci attesi per oggi, potrebbe esserci il secondo passaggio, ossia iPad viene sostituito dall'iPad Pro in miniatura, lasciando al modello mini le funzionalità del passato.
Sarebbe niente, se nel frattempo Apple non obbligasse, come invece fa, ad aggiornare le App solo per le piattaforme nuove.
E' il progresso, dice qualcuno, ma degli utenti, consumatori nonché finanziatori dell'azienda, non c'è mai grande rispetto.

sabato 12 marzo 2016

Ramsonware e CryptoLocker: la mia soluzione funziona

Volevo segnalare che la mia soluzione sul ramsonware e CryptoLocker funziona ancora. Il link lo trovate qui.

http://misterreset.blogspot.com/2015/10/ransomware-e-un-tipo-di-malware-che.html

Per tutti coloro che non riescono ad accedere ai dati, il sistema non è impossibile. Rimuovere CryptoLocker dal computer è possibile.
Di solito questo software, definito tecnicamente come malware, entra nei PC come allegato di posta elettronica, ma può capitare che parta dopo aver installato del software di dubbia provenienza oppure navigando su qualche sito internet non sicuro che sfrutta delle vulnerabilità del sistema operativo o di qualche sua componente.
Togliere CryptoLocker non è facile, ma non è impossibile.

venerdì 11 marzo 2016

Le migliori offerte di questa settimana per le PMI: PC desktop e notebook

Le PMI non hanno bisogno di spendere troppi soldi, ma al tempo stesso hanno la necessità di rinnovare il parco macchine. Proviamo a vedere le migliori offerte della settimana per quanto riguarda i computer. Vi ricordo che Amazon Prime offre due vantaggi rispetto al pagamento di 20 euro all'anno: consegna in un giorno e spedizione gratuita.

PC DESKTOP

Partiamo da un computer da battaglia, un prodotto che serve per fare il lavoro sporco di tutti i giorni.
La migliore offerta è un PC assemblato da Nonsoloinformatica
Il prodotto in questione è un ha una scheda madre ASROCK qj1900M, una memoria RAM 8 GB, un disco fisso da un TB e una CPU Intel Quad Core j1900 2GHz.

Un'altra soluzione, sempre a basso costo, è rappresentata dal Lenovo Ideacentre E50-00, un computer che è nato per lavorare. Processore Intel Celeron di nuova generazione, 8 GB di Ram, 500 Gb di hard disk. Manca il sistema operativo. 


Per chi desidera un computer con una potenza di calcolo superiore, la scelta va verso ASUS M12AD-IT008S.

Un PC con Processore Intel Core i5 4460, 8 GB di Ram, Hard Disk da 1 TB, una scheda grafica importante come la nVidia Geforce GT 720.

Qui il link per l'acquisto online, il PREZZO: 636,33 (+ spese spedizione ma è disponibile anche con Amazon Prime)


PC NOTEBOOK

Partiamo con un prodotto di moda, un 2 in uno, ossia un computer portatile che può diventare un tablet, utile per lavorare o per portarselo in giro e fare delle dimostrazioni dai clienti.
Asus T100TAF-BING-DK024B è un notebook Convertibile in Tablet, con un processore Intel Atom Quad Core Z3735F, uno schermo da 10 Pollici Touchscreen Glare, 2 GB di Ram, unica pecca, solo 32 GB di disco fisso, comunque a memoria solida SSD.


Qui il link per l'acquisto online, il PREZZO: 232.99 (+ spese spedizione ma è disponibile anche con Amazon Prime)

Il notebook da battaglia con il miglior rapporto qualità prezzo in questo periodo è il Lenovo B50-10. Schermo generoso da 15.6", memoria Ram da 4 GB, disco fisso da 500 GB e processore Intel Celeron N2840. Unico neo: senza sistema operativo.

Qui il link per l'acquisto online, il PREZZO: 243.20 (+ spese spedizione ma è disponibile anche con Amazon Prime)

Un altro notebook sulla stessa falsariga è HP 255 G4 M9T13EA. Il processore è un AMD E1-6010, schermo da  15.6", 4 GB di Ram e 500 Gb di disco fisso, ma anche qui manca il sistema opeativo.

Qui il link per l'acquisto online, il PREZZO: 206.99 (+ spese spedizione ma è disponibile anche con Amazon Prime)

Se invece si cerca un PC che sia ultraleggere e potente, la scelta questa settimana va verso il Toshiba Satellite Z30-B-100 che è in offerta con uno sconto di 400 euro!
Un Ultrabook da 13,3", processore Intel i5-5200U, ccheda video Intel HD Graphics 5500,  256GB SSD, 8 GB RAM.

Qui il link per l'acquisto online, il PREZZO: 901.43  (+ spese spedizione ma è disponibile anche con Amazon Prime)

Il personal trainer Paolo Zotta racconta il Fitbit Blaze

Potevo farmi sfuggire l'occasione di intervistare il mio amico Paolo Zotta, uno dei personal trainer più apprezzati di Milano, per farmi raccontare come funziona l'orologio (ma si può chiamare così) Fitbit Blaze e che vantaggio ne traggono i personal trainer come lui se lo utilizzano i clienti?
Certo, è un prodotto per chi non ha età: Paolo Zotta.



Potevo perdermi l'intervista al mio amico, nonché #supermega #personaltrainer Paolo Zotta?
Pubblicato da Gigi Beltrame su Venerdì 11 marzo 2016

giovedì 10 marzo 2016

Cosa succede in un minuto su internet (video)


Un minuto su internet 2016
Cosa succede in un minuto su Internet in questo momento... Lo sapevi?
Pubblicato da Gigi Beltrame

lunedì 7 marzo 2016

venerdì 4 marzo 2016

Digitale e paradossale

Il Digitale in Italia sembra aver preso un momento di pausa.
Manca la comunicazione del campione digitale, manca il narrare l'innovazione, quella che fa notizia, quella che predilige le idee.
Eppure qualcosa sotto si muove, Invitalia Ventures vede salire a bordo Cisco.
"Abbiamo l'ambizione di contribuire ad accelerare la digitalizzazione in Italia. L'impegno in Invitalia Ventures è un primo passo fondamentale sul percorso che Cisco ha appena iniziato, volto a coinvolgere i player che stanno già sostenendo l'ecosistema italiano dell'innovazione per costruire il futuro del nostro Paese ", ha dichiarato Agostino Santoni, AD di Cisco Italia.
Salvo Mizzi, AD di Invitalia Ventures, ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di avere Cisco come investitore nel nostro Fondo. È un grande onore e un privilegio poter collaborare con un grande leader tecnologico impegnato nell’accelerazione concreta della digitalizzazione del nostro Paese. L’investimento di Cisco è anche il segno tangibile del ritorno dell’Italia nel radar degli investitori internazionali, in particolare degli smart capital USA.”
Un colosso come Cisco si getta nel digitale italiano, nelle startup italiane, con 5 milioni di euro?
Certo, se tutti i 90 investitori saliti a bordo di Invitalia avessero versato 5 milioni la situazione sarebbe diversa, ma 5 milioni non sono niente se si vuole pensare in grande.
Questo è il paradosso delle start up in Italia: poco fatturato e tanta chiacchiera, oltre che lamentarsi, ma quello è nello spirito italico, che i venture investono poco...