La frase incriminata è di Phil Schiller, Apple’s vice president of worldwide marketing, pronunciata durante la presentazione dell'iPad Pro 9.7 è"There are over 600 million PCs in use today that are over five years old. This is really sad, it really is" (Ci sono oltre 600 milioni di PC in uso oggi che hanno più di 5 anni").
Un frase che ha fatto discutere molto, anche perché pensare di passare da un PC a un surrogato come un iPad ce ne vuole!
Detto questo, il PC è in uso? Funziona? Perché cambiarlo?
Se pensiamo ai POS da cui prelevate i vostri contanti, quanti anni pensate che abbiano quei computer? (dato che ci siete, non chiedete che sistema operativo montano e il livello di sicurezza perché non li usereste più).
Siamo sicuri che passare a un iPad Pro 9.7 sia un'idea migliore rispetto all'acquisto di un 2 in uno con Windows 10, che costano anche meno della metà al pari delle prestazioni, ops, ma si tratta di computer, quindi personalizzabili, si salvano i dati e via di seguito.
Questa frase, insieme a una profonda gamma di prodotti, cosa mai avvenuta nella storia dell'azienda, dimostra la difficoltà che sta attraversando Apple nel cercare di mantenere il fatturato nel tempo.
Un PC di cinque anni fa, se era sufficientemente potente e non si tratta di un netbook, può ancora funzionare, perché buttarlo via, perché arrendersi al consumismo elettronico?
Un PC, ma vale anche per un telefono, deve essere sostituito nel momento in cui non risponde più alle esigenze di calcolo dell'utente.
Ma soprattutto, una domanda a Schiller: è così certo che un possessore di un PC di cinque anni fa non abbia già acquistato un iPad o un tablet?
Per peggiorare, è sicuro che non abbia acquistato un iPad di prima generazione e si sia sentito tradito?
PS ho un Mac Book Pro che ha quasi sei anni e funziona perfettamente, chissà come si incazza!