Partiamo dal principio: finalmente l'interfaccia è in HD, quindi sfrutta la tecnologia dei televisori moderni. Sembra un passaggio di poco conto, ma se consideriamo che l'interfaccia precedente era nata con le TV in 4:3, siamo di fronte a una tecnologia che ha fatto un balzo in avanti di un'intera epoca.
L'interfaccia è davvero semplificata, pensata da uno studio di design di interfacce grafiche inglese, e rende davvero semplice raggiungere le informazioni nella guida elettronica, potendo, per esempio, decidere di registrare il programma e, con un'unica funzione, programmare la registrazione dell'intera serie.
Un piccolo esempio di evoluzione.
Altri due esempi: dalla guida è visibile comunque il programma e, durante la fruizione di un canale 3D, non si deve uscire dal programma per accedere all'interfaccia del sistema.
Tutte queste innovazioni, insieme a tante altre, saranno disponibili in automatico e in modo trasparente agli utenti di MySky HD, ma c'è un'innovazione nascosta, che preannuncia una rivoluzione imminente (ma non nel brevissimo): la porta Ethernet è stata attivata.
Questo significa che, all'offerta dell'on demand attuale, che scarica sui "terminali" alcuni film, verrà affiancata un'offerta di video on demand reale, sfruttando la connessione internet.
A quel punto, si avrà a disposizione la library di Sky che è molto vasta, e ci sarebbe una vera e propria rivoluzione.
La TV di Sky, quindi, è partita dalla TV, è passata alla registrazione dei contenuti, poi è arrivata l'integrazione con il digitale terrestre, l'acquisto di contenuti, poi dei contenuti on demand per arrivare alle TV via internet.
Un unico oggetto, MySky HD, per accedere a tutte le opportunità della TV.
Per non parlare dell'accesso attraverso l'iPad, ma questo è tutto un altro discorso.