venerdì 10 ottobre 2025
martedì 7 ottobre 2025
La salute a portata di click, marketplace per privati, aziende ... e auto - S07e06
Margot Olifson di ebay,
Andrea Orani di Elty,
Andrea Capelli di Secarpay
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lunedì 6 ottobre 2025
La sublimazione dell'AI è davvero nei video(?) e la legge californiana dice che...
Ennesima settimana di follia per il digitale, come sempre l’AI la fa da padrona, ma davvero stiamo esagerando, non vi pare?
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Partiamo con la sagre dell’ovvio
“L’AI è una sorta di bolla industriale”, ha dichiarato Jeff Bezos alla Tech Week in corso a Torino. Sul palco, durante un botta e risposta con John Elkann, il fondatore di Amazon ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale, definendola senza mezzi termini una “bolla” destinata a scoppiare. Concetto che, a suo modo di vedere, non va necessariamente inteso in senso negativo, perché la tecnologia alla base dell’intelligenza artificiale è pur sempre solida e destinata a trasformare profondamente la società.
Cos’è una bolla industriale per Bezos
Jeff Bezos era a Torino, ma non ha detto niente di eclatante, se che non ha dubbi sull’AI: “l’industria dell’intelligenza artificiale è surriscaldata e alimentata da un eccessivo entusiasmo”. L’imprenditore ha spiegato che le bolle si manifestano quando i prezzi e le valutazioni delle aziende risultano gonfiati rispetto ai fondamentali economici. Nella frenesia della novità, dice Bezos, gli investitori finiscono per finanziare indiscriminatamente ogni progetto. “Le idee buone e le idee cattive. E gli investitori hanno difficoltà, in mezzo a tutto questo entusiasmo, a distinguere le une dalle altre. Probabilmente è quello che sta accadendo oggi”.
Fa da contraltare un articolo del World Economic Forum di questi giorni: perché l’ottimismo sull’AI è giustificato…
Poi, devo anche notare che le frasi di Bezos suonano strane, al di là di AWS, dei razzi e della robotica, soprattutto perché ha creato Amazon e considerando la sua valutazione in passato, quando perdeva e non fatturava....
Ma ha aggiunto: “Ciò non significa che quello che sta accadendo non sia reale. L’AI è reale e cambierà ogni settore“.
Il mercato dell’AI
A parte le considerazioni di Bezos, il mercato high-tech attuale è tempestato di startup che riescono a raggranellare in poco tempo miliardi di dollari di investimenti a fronte di promesse. “Già questo basterebbe per lanciare l’allarme”.
Nelle ultime settimane il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha ammonito sui rischi collegati col momento storico. E dello stesso avviso è David Solomon, numero uno di Goldman Sachs, che a Torino ha detto: “quando gli investitori sono eccitati, tendono a pensare solo a ciò che può andare bene e a sottovalutare ciò che può andare male... Ci sarà un reset, una correzione, ci sarà un drawdown”, cioè una fase di correzione o rimodulazione significativa dei prezzi rispetto a quanto visto finora. A loro si è aggiunto Karim Moussalem, chief investment officer di Selwood Asset Management, secondo cui il “trade sull’AI” ha oramai assunto i connotati di tutte le altre “manie speculative della storia dei mercati”.
Chiedo per un amico: dove investono Selwood e Goldman Sachs? Perché dove investono OpenAI e Amazon, compresa la robotica, mi è piuttosto chiaro!
Alla sagra dell’ovvio si aggiunge Ursula Von der Leyen
Non faccio considerazioni politiche, ma noto determinate cose. Sempre da Torino, Von der Leyen ha dichiarato che la Commissione europea vuole aiutare le imprese in rapida crescita a “crescere proprio qui, a casa” con Scaleup Europe, un fondo multimiliardario per investimenti in settori come Intelligenza Artificiale e tecnologie pulite.
Parlarne non serve, bisogna muoversi.
La Commissione lavora anche a una “soluzione più strutturale”, l’Unione del risparmio e degli investimenti, per creare un mercato dei capitali profondo e liquido in Europa. Von der Leyen dichiara: “Viviamo in un’epoca in cui una linea di codice può attraversare il continente in un millisecondo, mentre la start-up che l’ha creata resta bloccata alla frontiera”.
Interessante come argomento, ma poi bisogna realizzarlo.
Una nuova legge sulla trasparenza dell’Intelligenza Artificiale in California
In California è stata approvata una nuova legge, la SB 53, che riguarda la trasparenza nello sviluppo delle intelligenze artificiali più potenti. La legge non impone limiti rigidi, ma obbliga le grandi aziende a pubblicare le loro strategie per la sicurezza e a comunicare ogni aggiornamento entro 30 giorni. Dovranno anche creare un canale per segnalare problemi gravi e proteggere chi lavora nell’azienda e decide di denunciare eventuali rischi.
Mentre Anthropic si è detta favorevole a questa legge, OpenAI si è mostrata contraria.
Avete presente gli ologrammi delle comunicazioni di Star Wars: forse ci siamo!
Sembra fantascienza, ma un team dell’Università di St Andrews ha fatto un importante passo avanti verso display olografici veri, combinando OLED con superfici olografiche metasuperfici, permettendo di generare intere immagini da un singolo pixel OLED, aprendo la strada a tecnologie olografiche leggere e miniaturizzate.
Il computer quantistico che non necessita di un riavvio
La notizia è per pochi appassionati, ma questo era un problema enorme!
Un team di fisici di Harvard ha costruito il primo computer quantistico in grado di operare continuamente senza riavvio, una svolta significativa in un campo che potrebbe rivoluzionare la ricerca medica, la finanza e altro. Il team ha raggiunto una durata di esecuzione di oltre due ore, superando i precedenti limiti di 13 secondi. “C’è ancora da lavorare per scalare, ma la strada è chiara grazie a questo esperimento”, dice Tout T. Wang. I computer quantistici utilizzano particelle subatomiche che possono rappresentare multipli stati contemporaneamente, risolvendo problemi in pochi minuti che normalmente richiederebbero migliaia di anni. La perdita di atomi, o “atom loss”, è un ostacolo significativo per questi sistemi, ma il team di Harvard sembra aver trovato una soluzione.
Claude Sonnet 4.5 è molto potente
Anthropic ha presentato una nuova versione della sua intelligenza artificiale, chiamata Claude Sonnet 4.5. Questa nuova versione è molto più autonoma e abile nella programmazione. Per dimostrare le sue capacità, è riuscita a lavorare per 30 ore di fila senza che nessuno la controllasse, costruendo un’applicazione simile a Slack o Teams. Si tratta di un grande miglioramento rispetto alla versione precedente, che si era fermata a sole 7 ore di lavoro. Insieme al modello, sono stati presentati anche degli strumenti che permettono di costruire dei veri e propri “agenti” di intelligenza artificiale, utili in settori come la sicurezza informatica e la finanza.
Mentre OpenAI punta sui video (e sui social)
Nel frattempo, OpenAI ha annunciato Sora 2, una nuova versione della sua intelligenza artificiale che crea video. Ora i video sono ancora più realistici, con suoni e movimenti più credibili, come il modo in cui rimbalza un oggetto. Anche se a volte compaiono ancora piccoli difetti visivi, l’applicazione permetterà di creare e modificare video direttamente da un iPhone.
In pratica è un social per video generati con l’AI.
Per il momento, l’accesso è solo su invito e disponibile negli Stati Uniti e in Canada, ma ovviamente è testabile, anche gratuitamente, da diversi siti.
Anche Meta lancia un “Social” per video creati dall’Intelligenza Artificiale
Meta, l’azienda di Facebook e Instagram (non so se avete notato anche voi, ma Threads non lo cita mai nessuno), ha creato una nuova piattaforma chiamata Vibes. Si tratta di uno spazio simile a TikTok, ma interamente dedicato a brevi video realizzati con l’intelligenza artificiale. Gli utenti possono creare i propri video, modificarli, aggiungere musica e condividerli sia su Vibes che su Instagram e Facebook. Qui un esempio a partire da una mia immagine.
Al momento i video vengono creati usando tecnologie di altre aziende, ma Meta sta sviluppando i propri strumenti. Non tutti, però, hanno apprezzato questa novità, e alcuni critici l’hanno definita una raccolta di contenuti di bassa qualità generati dall’AI.
OpenAI lancia Instant Checkout per acquistare quasi tutto
Instant Checkout consente di acquistare prodotti senza lasciare ChatGPT, grazie a un nuovo protocollo aperto sviluppato con Stripe, disponibile per ora solo negli Stati Uniti su Etsy e Shopify.
I progressi della ricerca sull’Intelligenza Artificiale
I ricercatori stanno lavorando per rendere gli agenti di intelligenza artificiale sempre più bravi a scrivere codice per software complessi, anche se i risultati sono ancora inferiori rispetto ai test più semplici. Un nuovo modello chiamato Code World Model è stato addestrato analizzando milioni di esempi di codice per migliorare la sua capacità di ragionamento. Altri studi hanno scoperto che le intelligenze artificiali sono più precise quando risolvono un problema seguendo un percorso più breve e con meno errori. Infine, una ricerca ha messo alla prova diversi modelli di intelligenza artificiale con un esame di finanza molto difficile: i modelli più avanzati hanno superato il punteggio minimo per la promozione.
Le preoccupazioni sull’uso dell’Intelligenza Artificiale
OpenAI sta introducendo nuove misure di sicurezza per proteggere gli utenti. Ad esempio, le conversazioni su argomenti delicati verranno gestite da un modello più sicuro. Saranno anche disponibili nuovi controlli per i genitori, per limitare l’uso dell’app da parte degli adolescenti. Intanto, Spotify sta avendo difficoltà a bloccare la pubblicazione di musica creata con l’intelligenza artificiale e caricata illegalmente, dimostrando quanto sia difficile controllare questi contenuti.
La chat vocale di Immobiliare.it
Immobiliare.it ha creato un agente AI vocale con ElevenLabs per rispondere alle richieste di acquirenti di case, aumentando la qualificazione delle lead dal 19% al 63% e la disponibilità a lasciare il numero di telefono dal 42% al 73%.
Incidenti con le gru per i droni di Amazon
Amazon ha ripreso le consegne con drone dopo una sospensione di due giorni a causa di un incidente in Arizona, dove due droni Prime Air si sono schiantati contro una gru, provocando “gravi” danni e un incendio. La società ha completato la sua indagine interna e ha introdotto processi aggiuntivi per monitorare meglio gli ostacoli in movimento.
La Cina è la patria dei robot
Lo ripeto sempre, ma la Cina sta diventando la nazione dei robot, avendone installati quasi 300.000 (articolo del NYT) nelle sue fabbriche solo l’anno scorso, più di tutto il resto del mondo messo insieme. Questo fa parte di un piano per rendere le aziende cinesi leader nella tecnologia e per non dover dipendere da altri paesi.
La tecnologia robotica sta facendo passi da gigante anche in altri campi. Dei ricercatori cinesi hanno creato un robot grande come una pillola che può viaggiare all’interno del nostro corpo per analizzare la salute dell’intestino senza bisogno di operazioni chirurgiche.
Ma il resto del mondo non resta a guardare
Anche Meta, l’azienda di Facebook, sta puntando forte sui robot, con un nuovo progetto per creare robot umanoidi che possano maneggiare oggetti con la stessa delicatezza di una persona. Google non sta a guardare e sta migliorando i suoi strumenti, rendendo la ricerca di immagini più simile a una conversazione e potenziando i suoi programmi per creare contenuti.
Microsoft, dal canto suo, sta integrando potenti assistenti AI dentro a programmi come Word ed Excel, per aiutare a scrivere, analizzare dati e creare presentazioni in modo quasi automatico.
La quinta puntata della settima stagione del Late Tech Show
💡 La Trasformazione Digitale richiede un cambio di paradigma: l’attenzione deve spostarsi dalla tecnologia al risultato atteso e ai bisogni di business. Oggi, l’Agentic AI è qui, ma molti Proof of Concepts (PoC) falliscono non per un limite tecnico, ma perché non partono da un’idea di bisogno reale da soddisfare. L’AI non può essere “comprata a scaffale”; è un problema di cultura e deve essere embedded nei processi aziendali. Ne parla Carlo Rinaldi di Humans.tech
📊Dati e regolamenti Dopo la crisi del 2008, l’attenzione su Data Governance e Data Quality è cresciuta esponenzialmente, soprattutto negli istituti finanziari. Il regolatore è molto attivo, ma la tecnologia (come l’AI generativa) va a un ritmo molto più veloce rispetto all’adeguamento normativo. I dati destrutturati sono l’input più importante per l’AI, ma sono anche i più difficili da governare correttamente. Ce ne ha parlato Claudia Coratella, esperta di #dati a corollario del #DataManagementSummit.
💬La prossimità e il sensemaking per le PMI In un contesto comunicativo definito “super frenetico” che polarizza le audience, le Piccole e Medie Imprese (PMI) non devono inseguire le metriche dei grandi brand. Hanno bisogno di prossimità, relazione e territorio. Il Sensemaking (dare senso alle cose) è la chiave per superare la frammentazione. Significa unire la Data Strategy con la sensibilità umana. L’obiettivo è forte: trasformare i dati in fiducia e i numeri in un aspetto umano, comunicando il perché si fa business, non solo il cosa si vende. Lo ha raccontato Michael Berger di Humans&Data
Qui in versione Youtube con i capitoli e la traduzione automatica.
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venerdì 3 ottobre 2025
Leclerc-Norris Incident Singapore 2025 Formula 1
martedì 30 settembre 2025
La comunicazione cambia,d ati e istituti finanziari, l’agentic AIi entra in azienda - S07e05
Carlo Rinaldi di Humans.tech,
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lunedì 29 settembre 2025
Ottimizzazione non è innovazione - #SmartBreak
I significati sono profondamente differenti e l'intelligenza artificiale generativa viene vista come innovazione... https://www.youtube.com/watch?v=jFiFaI4aSj0
mercoledì 24 settembre 2025
DATI & AI: la strategia, con Renato Valera di Irion
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lunedì 22 settembre 2025
L'AI ci sta facendo lavorare di più, non di meno, ma ce lo ruberà!
Tra di occhiali AI e un tour nei team data di casa nostra, l’innovazione non si ferma, ma è il tema culturale che mi appassiona, ormai lo sapete. Dopo le due settimane del Data Management Summit, torno sempre un po’ rinfrancato su
La sensazione? Siamo passati dalla corsa ai modelli alla battaglia per l’uso reale, tra privacy, pagamenti “agentici” e “AI fatigue” in ufficio: stiamo vedendo la nuova normalità o solo l’onda lunga dell’hype?
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I sondaggi sull’AI si susseguono: da un lato non serve a niente l’AI, dall’altra ci ruberà il lavoro, oppure siamo più produttivi ma dobbiamo costantemente supervisionare tutto. Di tutto un po’!
Dall’Ai + DC Summit di Axios emerge che le piccole imprese vedono un grande potenziale nell'intelligenza artificiale, ma il ritorno sugli investimenti dipende dalla qualità dei modelli, dalla fiducia e dalla sicurezza. I leader tecnologici e aziendali sostengono che l'automazione è la principale ricompensa, ma è ancora in una fase iniziale. Il tema principale è che l’AI non ritenuta ancora una tecnologia abbastanza sicura perché le persone vedano il vantaggio reale. A buon intenditor poche parole.
Il CEO di Anthropic, Dario Amodei, afferma che l'abilità dell'intelligenza artificiale di sostituire gli esseri umani in vari compiti sta accelerando rapidamente. Amodei e altri hanno già avvertito che si rischia che la metà dei lavori da colletto bianco potrebbe essere eliminata dall'intelligenza artificiale nei prossimi cinque anni, richiedendo possibili interventi governativi per sostenere la forza lavoro. "Come per la maggior parte delle cose, quando una tecnologia che si impone in modo esponenziale è difficile che il mondo del lavoro non possa cambiare drasticamente", ha detto Amodei, sottolineando la necessità di un'azione di sostegno da parte del governo.
(Il libro è ancora in fase di chiusura)
Mercati: uso reale di AI per lavoro e vita
Due studi recenti di OpenAI e Anthropic offrono una chiara visione su come le persone utilizzano l'intelligenza artificiale. Le conversazioni con l'AI sono prevalentemente pratiche, incentrate sulla ricerca di informazioni o sull'assistenza nella scrittura, ma anche l'uso personale sta crescendo rapidamente. Circa il 30% dell'uso da parte dei consumatori è legato al lavoro, mentre il 70% non lo è, con entrambe le categorie in continua crescita.
Geograficamente, c'è una netta differenza: l'uso di Claude è dominato dalla programmazione (36%), ma l'adozione pro capite varia notevolmente, con Singapore che mostra un coinvolgimento 4,6 volte superiore alle aspettative, mentre India e Nigeria sono in ritardo. Questo solleva interrogativi sul fatto che l'AI possa colmare o ampliare i divari esistenti.
Per quanto riguarda l'uguaglianza, il divario di genere nell'uso dell'AI è quasi scomparso: le donne costituiscono ora il 52% degli utenti di ChatGPT, rispetto al 37% di gennaio 2024. Anche i paesi in via di sviluppo stanno recuperando rapidamente, con un tasso di crescita dell'utilizzo quattro volte superiore rispetto alle nazioni ricche, suggerendo che l'AI potrebbe essere un vero strumento di uguaglianza.
Infine, l'AI sta diventando sempre più un "capo" oltre che un assistente: un numero crescente di utenti di Claude affida all'AI intere attività anziché collaborare. Le interazioni "direttive" sono aumentate dal 27% al 39% in otto mesi. L'uso dell'AI in ambito educativo e scientifico è in forte aumento, indicando un passaggio da una novità a uno strumento quotidiano essenziale.
Ma questa è stata certamente una settimana importante per Google.
Gemini in Chrome, il browser diventa “copilota”
Google integra Gemini nel browser con riassunti cross-tab, ricerche “dove l’ho visto?” e prime funzioni agentiche per intervenire su appuntamenti e carrelli, con filtri sicurezza. Per team marketing, vendite e research significa meno cambi e ricerche di schede aperte e più automazioni direttamente dove si lavora ogni giorno. La domanda è semplice: produttività vera o nuovo lock-in dell’attenzione dentro l’ecosistema Google?
Ma c’è già un passo indietro (temporaneo). Il pulsante "AI Mode" dentro Chrome permetterà agli utenti di riassumere articoli e rispondere a domande complesse, i quiz, ma con il pulsante "Homework help" consentirebbe agli studenti di ricevere risposte istantanee a quiz e test, minacciando l'integrità accademica. Dopo le proteste, Google ha messo temporaneamente in pausa il pulsante, ma non si è impegnata a eliminarlo definitivamente. Vedremo.
Intanto l'App Gemini di Google ha raggiunto la vetta dell'App Store statunitense, superando ChatGPT come applicazione iOS più scaricata. Quanto deve ringraziare Nano Banana? E quanto la produzione di immagini è diventata elemento centrale per l’AI e la sua diffusione?
VaultGemma: privacy by design
Google VaultGemma di DeepMind è il nuovo modello AI da 1 miliardo di parametri di Google, è stato addestrato per proteggere la privacy e non memorizza i dati degli utenti. Google afferma che questo lo rende ideale per settori sensibili come la sanità e la finanza. Secondo me, questo sposta l’asse del mercato enterprise su standard privacy-first anziché solo accuracy-first. È la svolta per procurement prudenti o resterà un “nice to have” finché non arrivano benchmark di settore?
AP2: quando pagano gli agenti
Google ha presentato anche una novità molto importante. Chi mi ha seguito nel libro di Digilosofia “Economia autonoma” ha presente il mio pensiero su come il futuro (e il presente) del business sia generato da macchine che parlano con altre macchine. Ora, Agent Payments Protocol con oltre 60 partner (da Mastercard ad American Express) e mandati crittografici verificabili, e anche stablecoin, è l’infrastruttura che può sbloccare viaggi, ecommerce e bundle negoziati end‑to‑end da agenti, con audit e regole pre‑autorizzate. Basteranno questi “guard rail” a evitare le nottate dei legali dopo il primo crash di mercato generato da bot?
Ma nelle rose ci sono le spine anche per Google
Penske Media (proprietaria di Rolling Stone, Billboard, Variety) ha intentato una causa contro Google per i riepiloghi generati dall'AI nei risultati di ricerca, sostenendo che stanno deviando i clic e danneggiando i ricavi. Alcuni studi indicano che i tassi di clic diminuiscono drasticamente quando compaiono i riepiloghi.
OpenAI, tra GPT‑5 Codex ai robot
OpenAI lancia GPT‑5 Codex, in grado di lavorare per oltre 7 ore su refactor, debugging e validazioni live, con integrazioni VS Code/GitHub e via di seguito. Per i CTO è un invito a ripensare pipeline, ma anche la governance del codice generato e dei diritti sull’output. La velocità pagherà se cresce anche la disciplina ingegneristica: siamo pronti a mantenere il “legacy” scritto dagli LLM?
Un nuovo hub di personalizzazione in ChatGPT riunisce istruzioni personalizzate, preferenze di comunicazione e memoria in un'unica pagina, rendendo più semplice la configurazione dell'app.
OpenAI introdurrà anche restrizioni per gli utenti under 18 sui contenuti sessuali o di autolesionismo e lancerà controlli parentali, inclusi account collegati, orari di blocco e avvisi di disagio. I sistemi di stima dell'età tratteranno i casi ambigui come minori, richiedendo controlli più precisi in alcune zone del mondo. Vedremo.
E poi una notizia che generà curiosità. Dopo aver chiuso la sua divisione robotica nel 2021, un nuovo articolo di Wired suggerisce che OpenAI sta reclutando ricercatori di robotica e pubblicando offerte di lavoro per la formazione, indicando un possibile ritorno al settore.
Nel frattempo, OpenAI starebbe pianificando di ridurre la sua quota di ricavi con partner commerciali come Microsoft dall'attuale 20% all'8% entro la fine del decennio, il che potrebbe generare 50 miliardi di dollari in più per OpenAI.
xAI: più veloce, meno profondo
Grok 4 Fast nasce per risposte fino a 10 volte più rapide riducendo le risorse per “ragionare”, mentre il team taglia profili generalisti per assumere specialisti di dominio su diversi cambi.
Traduzione business: buona funzione per lavoro velori, per chiamate a tool e generazione di codice semplice, meno per analisi sfumate o creatività. Meglio due modelli per due lavori che un coltellino svizzero mediocre su tutto?
Meta: occhiali HUD e polsino neurale
Molta eco ha ricevuto la presentazione dei Ray‑Ban Display con un mini display sulla lente destra per proiettare testi e immagini, ma anche un bracciale per impartire comandi e soprattutti l’assistente AI.
Si tratta della seconda generazione, che migliora la batteria e gira video 3K. In due versioni. perché oltre ai Ray-Ban ci sono gli Oakley Vanguard che puntano sulle prestazioni sportive.
Al di là delle polemiche sulla presentazione, pare evidente che la visione di Zuckerberg sul metaverso e sulle interazioni fisico virtuali continui per la propria strada, soprattutto ora che è ipotizzabile poter avere un indossabile che permette di non avere uno smartphone in mano. È l’iPhone‑moment dell’AI indossabile o serve l’app killer per uscire dalla nicchia?
Passata un po’ in sordina, anche l'innovazione introdotta in Horizon, perché le cose con gli occhiali non sono così slegate come sembrano. Certo, serve sempre il caschetto per queste funzioni, ma l’interazione e la creatività possono raggiungere un altro livello.
Ma soprattutto Meta si sta organizzando seriamente per creare un vero e proprio ecosistema.
Nvidia investe in Intel: rivali‑partner
Nvidia si prende il 4% di Intel e collabora su data center e SoC PC con NVLink per accelerare flussi CPU‑GPU.
Allo stesso tempo, la Cina blocca alcuni chip Nvidia e aiuta Huawei nel mercato domestico. Impatto: supply chain e geopolitica ridisegnano i piani di produzione, con effetti sul costo computazionale di startup e grandi piattaforme.
Ma la domanda è: 'partnership di convenienza o nuovo equilibrio duraturo tra foundry, IP e hyperscaler?
Notion Agents e vita d’ufficio
Notion introduce agenti che costruiscono pagine, analizzano feedback e pianificano task multi‑step, operando autonomamente fino a 20 minuti e pescando dati da tool connessi. Per i knowledge team è un boost su routine e ricerche, ma aumenta il rischio di “troppi copiloti” e ridondanza funzionale.
Stiamo liberando tempo di qualità o moltiplicando il lavoro di supervisione?
Domanda retorica.
Microsoft investe 30 miliardi di sterline nel Regno Unito per il super computer
Microsoft investirà 30 miliardi di sterline nel Regno Unito dal 2025 al 2028, di cui 15 miliardi per costruire il più grande supercomputer AI del paese con 23.000 GPU.
Media: podcast e autori sintetici
Da qualche tempo dò in pasto all’AI le mie newsletter per avere una versione automatizzata in podcast. Poi leggo che esistono reti come Inception Point AI producono migliaia di episodi a settimana con voci generate e supervisione minima, monetizzando anche audience da 20 ascoltatori via pubblicità. Pro: costi bassi e velocità; contro: omologazione e fiducia erosa se manca trasparenza.
La firma umana diventa un premium di differenziazione o un nice‑to‑have?
Rischi: prompt injection sugli agenti
ShadowLeak sfrutta Deep Research di OpenAI via email “innocue” con istruzioni malevole per esfiltrare dati Gmail, poi patch con porte aperte. Le catene multi‑step che aprono link e leggono contenuti sono potenti ma aprono una superficie d’attacco difficile da blindare del tutto per le aziende. La sicurezza degli agenti è abbastanza “by default” o stiamo ripetendo il ciclo del web senza sicurezza sul cloud (estremizzando)?
AI e vibe coding: impatti sui programmatori
Un sondaggio ha rilevato che il 95% degli sviluppatori impiega tempo aggiuntivo per correggere il codice generato dall'AI, affrontando errori di allucinazione, UI inconsistente e rischi di sicurezza. Nonostante ciò, più della metà degli sviluppatori si sente più veloce con gli strumenti AI.
Luma AI Ray3 per video realistici
Luma AI ha lanciato Ray3 nella sua app Dream Machine, con accesso anticipato tramite Adobe Firefly. Ray3 genera video HDR con diverse profondità di colore e può convertire filmati SDR in HDR. Il suo motore di ragionamento interpreta immagini e testo, segue istruzioni multi-step e si auto-valuta.
Primo trapianto robotico in Italia
Al Policlinico di Modena, due amici cinquantenni hanno subito il primo trapianto di fegato interamente robotico da donatore vivente in Europa, grazie alla chirurgia mininvasiva con il sistema Da Vinci, con una ripresa rapida, ponendo l'Italia tra i pionieri mondiali.
Robotica: Figure a razzo, hotel con concierge AI
La robotica cresce molto rapidamente. Figure AI sale a 39 miliardi di dollari di valutazione e oltre 1 miliardo raccolto nel nuovo round per scalare flotta e training, mentre in un hotel USA presentano “Oto”, concierge umanoide multilingue, e unità bomb‑disposal UK entrano in servizio. Per logistica e hospitality arrivano casi d’uso paganti, ma la curva di integrazione operativa resta la variabile decisiva. È l’inizio del CAPEX serio sui bipedi o resteranno isole pilota per altri trimestri?
Il Friuli Venezia Giulia su Fortnite
I gamer di Fortnite potranno combattere e costruire tra le piazze e i panorami del Friuli Venezia Giulia, prima regione italiana con una mappa dedicata nel gioco, sviluppata con Novo Esports e PromoTurismoFVG, come annunciato dal governatore Massimiliano Fedriga.
Questa settimana al Late Tech Show
La terza puntata della settima stagione del Late Tech Show! Questa settimana, un parterre di ospiti eccezionali:
• Stefano Epifani presenta il suo libro "Il Teatro delle macchine pensanti", svelando i 10 falsi miti sull'AI e denunciando una narrazione distopica che porta alla deresponsabilizzazione e a fraintendere la vera natura dell'AI, spesso presentata come imparziale e infallibile per interessi economici. L'AI generativa, di tipo non deterministico, si basa su calcoli statistici, non autocoscienza.
• Franco Francia, Amministratore di Fit Strategy e Vicepresidente di Dama Italy, sottolinea che i dati sono le fondamenta essenziali per qualsiasi applicazione di intelligenza artificiale. Discuteremo come la percezione dell'AI sia cambiata con i modelli generativi e l'importanza di una cultura che supporti un'innovazione sostenibile, affrontando l'AI come "pappagallo statistico" e abbracciando un approccio olistico e multidisciplinare per non subirne l'evoluzione.
E gli SmartBreak / Vita da ufficio
Sono ovviamente ripresi gli appuntamenti.
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martedì 16 settembre 2025
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lunedì 15 settembre 2025
Tra AI, robot e ghiaccio elettrico: sembra fantascienza ma è la realtà
Questa settimana mi è arrivata una valanga di notizie che mi ha lasciato a bocca aperta. Tra il ghiaccio che genera elettricità, chip 6G che promettono velocità strabilianti e l'AI che non smette di sorprenderci (e di farci riflettere!), c'è tantissima carne al fuoco.
E poi sulle ali dell’entusiasmo del Data Management Summit Tour di Reggio Emilia, alle Officine Credem, ho iniziato a mostrare la copertina del mio prossimo libro e ho notato un interesse ben oltre le mie più rosee aspettative!
Vediamo se giovedì riuscirò a raccontare qualcosa di più durate l’edizione del Data Management Summit di Torino, anche se ho già chi mi chiede incontri durante l’evento cAIo che si terrà a Milano a breve.
Vedremo.
Cosa aspetti ad iscriverti?
Elettricità dal ghiaccio e pannelli invisibili
Ricercatori hanno scoperto che il ghiaccio è "flessoelettrico", ovvero genera carica elettrica quando viene piegato o deformato. Questa proprietà, paragonabile a quella di materiali avanzati, potrebbe spiegare la formazione dei fulmini e, pensate un po', aprire la strada a un'elettronica alimentata a ghiaccio per ambienti gelidi. Pazzesco! Chi avrebbe mai detto che il banale ghiaccio potesse nascondere un simile potenziale?
Finestre che diventano pannelli solari
Ricercatori dell'Università di Nanjing hanno scoperto un metodo per alimentare città sostenibili future. Hanno sviluppato un rivestimento trasparente che trasforma le normali finestre in generatori solari. Usando pellicole a cristalli liquidi per catturare la luce solare e convogliarla a celle fotovoltaiche sui bordi, una finestra standard potrebbe ridurre del 75% la necessità di pannelli solari tradizionali. Questa è una vera rivoluzione per l'architettura, trasformando ogni superficie vetrata in una fonte di energia pulita. Mi sembra un'idea geniale per integrare il solare senza impattare l'estetica!
Il primo chip 6G che sfreccia a 100 Gbps
In Cina è stato presentato il primo chip 6G "a tutte le frequenze" al mondo, promettendo velocità mobili 10 volte superiori al 5G, fino a 100 Gbps, in un dispositivo grande quanto un'unghia. Unifica nove sistemi radio separati in un solo chip da 11mm, usando tecnologia fotonica. Se dovesse scalare, potrebbe portare connettività fulminea nelle regioni più remote. La cosa va monitorata, ma le implicazioni sono enormi!
I costi di OpenAI alle stelle: $115 miliardi entro il 2029
OpenAI prevede un consumo di cassa di ben 115 miliardi di dollari entro il 2029, un balzo di 80 miliardi dovuto ai crescenti costi dell'infrastruttura AI. Le perdite potrebbero superare gli 8 miliardi quest'anno. Per far fronte a questa spesa, OpenAI intende sviluppare i propri chip AI con Broadcom e costruire nuovi data center. Questo mi fa capire quanto sia costosa la corsa all'AI, e che chi ha i capitali (o le partnership giuste) avrà un vantaggio enorme.
Oracle e OpenAI stringono un accordo da 300 miliardi
E proprio parlando di costi che sosterrà OpenAI in futuro, l’azienda ha firmato un contratto cloud di cinque anni da 300 miliardi di dollari con Oracle, potenzialmente il più grande della storia. Inutile dire che ha fatto rimbalzare il titolo Oracle in modo incredibile, ma non solo, ha reso Larry Ellison l’uomo più ricco del pianeta. In qualsiasi caso, possiamo osservare che questo accordo accelera lo spostamento di OpenAI dall'esclusività Azure e si basa sul progetto "Stargate" da 500 miliardi. La mossa ha spinto il patrimonio netto di Larry Ellison a vette incredibili. È chiaro che la battaglia per l'infrastruttura AI si gioca a cifre astronomiche.
La nuova intesa OpenAI - Microsoft
Microsoft e OpenAI hanno siglato un accordo per estendere la loro partnership, consentendo a OpenAi di ristrutturarsi in una società a scopo di lucro. Il ramo non profit di OpenAi conserverà il controllo e una quota azionaria di oltre 85 miliardi di euro. "OpenAI è nata come organizzazione non profit, lo è tuttora e continuerà a esserlo" ha detto il presidente Bret Taylor. Dopo mesi di battaglie, sembra che Nadella e Altmann abbiano finalmente trovato un accordo.
Ma Microsoft integra Claude in Copilot
Microsoft integra i modelli di intelligenza artificiale Claude di Anthropic in Office 365, riducendo la dipendenza da OpenAI. La scelta è basata sulle prestazioni, poiché il modello Claude Sonnet 4 eccelle in compiti come l'automazione dei fogli di calcolo e il design visivo, secondo test interni.
Inoltre, Microsoft investirà in un proprio cluster di chip AI per diventare autosufficiente in questo settore, dichiara Mustafa Suleyman, CEO di Microsoft AI. "È cruciale per una azienda delle nostre dimensioni essere autosufficiente in AI" aggiunge, mentre Microsoft continua a supportare OpenAI con servizi di cloud computing e a sviluppare nuovi modelli.
ByteDance lancia Seedream 4.0, sfida Nano Banana
ByteDance, la casa madre di TikTok, ha lanciato Seedream 4.0, un nuovo modello di generazione di immagini AI che, secondo alcuni benchmark, supera il "Nano Banana" di Google. È offerto a un prezzo competitivo e sta già guadagnando terreno per storyboard cinematografici e progetti creativi.
Il processore quantistico Willow di Google fa un salto quantico
Notizia super tecnica (approfondite qui). Il processore quantistico Willow da 58 qubit di Google ha ottenuto una prima assoluta in fisica, realizzando l'imaging di uno stato topologicamente ordinato di Floquet, una fase della materia altamente entangled e fuori equilibrio finora solo teorizzata. Questo dimostra che i processori quantistici possono fungere da laboratori sperimentali per la materia oltre la fisica convenzionale. Una roba da far venire i brividi, apre scenari incredibili per la scienza dei materiali.
L'AI nella nostra vita: traduttori, assistenti e nuovi modelli
Della presentazione dei nuovi prodotti Apple mi ha colpito solo l’assenza dell’AI, perché al di là dell’esercizio stilistico dell’iPhone Air, non vedo innovazioni da urlo, si sta spegnendo quella curva di innovazione? Spero di no, ma è chiaro che Apple sull’AI sta avendo qualche difficoltà.
Ma c’è qualcosa che invece mi ha colpito.
Gli AirPods Pro 3 di Apple con traduzione in tempo reale
I nuovi AirPods Pro 3 di Apple, con un costo di 249 dollari, avranno presto funzioni di traduzione dal vivo, permettendo conversazioni in diverse lingue. Potranno anche monitorare il battito cardiaco.
Finalmente una funzione che mi sembra davvero utile. OK, c’è chi l’aveva già, ma non stiamo a spaccare il capello! (facevano fino a un mese fa la pubblicità ad un servizio dell’iPhone che rimuove un oggetto da un’immagine, che avevo in tasca già da un paio di generazioni…).
Claude ora crea e modifica file nelle chat
Gli utenti di Claude possono ora creare e modificare fogli di calcolo, documenti, presentazioni e PDF direttamente tramite il chatbot. Basta caricare e descrivere il file desiderato per ricevere output pronti all'uso, dai modelli finanziari alle analisi statistiche. È disponibile in anteprima per i piani Max, Team ed Enterprise, quelli più costosi, ma arriverà anche agli altri prossimamente.
E ottiene i "poteri di memoria"
Claude può ora ricordare conversazioni precedenti e mantenere il contesto tra progetti automaticamente, ma solo per gli utenti Team ed Enterprise. Questo aiuta Claude a personalizzare le risposte ai processi del tuo team e alle esigenze dei clienti. Una funzione davvero intelligente per chi lavora su progetti a lungo termine.
Il wearable "telepatico" che legge i segnali cerebrali
Alterego, una startup spin-off del MIT, ha presentato un dispositivo indossabile che legge i segnali neuromuscolari, consentendo agli utenti di digitare, cercare e usare app in silenzio. Il CEO Arnav Kapur ha mostrato come il dispositivo possa prendere appunti e conversare silenziosamente con l'AI senza parlare. Potrebbe dare una voce a persone con ALS e migliorare la produttività. Il link per vederlo in azione è [qui](
Incredibile! Un passo verso l'interazione uomo-macchina che sembra fantascienza.
Oboe: la piattaforma di apprendimento personalizzata con AI
Nir Zicherman e Michael Mignano, veterani di Spotify, hanno lanciato Oboe, un'app AI che crea corsi di apprendimento personalizzati da semplici prompt. Si possono scegliere nove formati, dalle lezioni audio stile università alle conversazioni tipo podcast.
Diciamo che il tema un apprendimento così personalizzato, potenzialmente rappresenta una svolta per l'education, ma anche una fenomenale linea di business!
GPT-4V "legge" le scansioni cerebrali sulla percezione sociale
Uno studio di Imaging Neuroscience ha testato GPT-4V sulla percezione sociale, quella capacità sottile di leggere volti e gesti. Il modello ha annotato 138 tratti su immagini e video, e i suoi punteggi hanno correlato con il consenso umano al 79%. Ancor più sorprendente, l'AI ha attivato le stesse regioni cerebrali che usiamo per decodificare i segnali sociali, secondo le scansioni fMRI. Ciò significa che GPT-4V non si limita a etichettare le emozioni, ma *modella* il modo in cui i nostri cervelli le elaborano. Pazzesco, no? Questo potrebbe rivoluzionare psicologia e neuroscienze!
Il "Research Goblin" di GPT-5: un motore di ricerca di livello accademico
Simon Willison sostiene che GPT-5 ha trasformato ChatGPT in un motore di ricerca di livello accademico. La sua modalità "Thinking" si prende il tempo (anche minuti) per concatenare query Bing, analizzare PDF, leggere immagini ed eseguire script Python. Lo ha chiamato il suo "Research Goblin": implacabile, curioso e spesso migliore della ricerca manuale su Google. Un assistente di ricerca infaticabile, mi piace!
Amazon lancia Lens Live
Amazon integra l'assistente di shopping AI Rufus in Lens Live per offrire informazioni sui prodotti e rispondere alle domande mentre si naviga. Lens Live è disponibile per decine di milioni di clienti sull'app Amazon Shopping su iOS e verrà esteso ad altri clienti nelle prossime settimane. Come afferma il team di Amazon, "Lens Live... fa sì che l'esperienza sia ancora più facile e utile". I clienti possono ora utilizzare Rufus, disponibile anche su desktop, per prendere decisioni di acquisto più informate da un po’ di tempo, l’arrivo di Lens (chissà quando in Italia) è un passo in avanti.
Spotify migliora l’audio
Spotify lancia l'audio lossless dopo quattro anni di attesa, offrendo qualità musicale paragonabile a un CD senza costi aggiuntivi per gli abbonati Premium.
L’Albania pensa all’AI per gli appalti pubblici
Il primo ministro albanese Edi Rama ha annunciato che la nuova ministra per gli Appalti pubblici sarà un sistema di intelligenza artificiale chiamato Diella, che valuterà le offerte per gli appalti pubblici per ridurre la corruzione in Albania.
La robotica avanza inesorabile
Zoox di Amazon sbarca con i robotaxi a Las Vegas
La startup Zoox ha lanciato il suo atteso servizio di robotaxi sulla Strip di Las Vegas, con un design radicale in cui i passeggeri si fronteggiano. Mentre Waymo domina il mercato, Zoox scommette sulla costruzione di robotaxi appositamente progettati.
Lo scorso ottobre avevo provato il servizio, scoperto come fare all’ultimo giorno, dal Venetian allo store Ross, ma non ho potuto fare immagini del viaggio, ho documentato invece il passaggio sullo strip. Ora invece il servizio è disponibile ed attualmente gratuito tramite l'app Zoox, previa iscrizione alla waiting list.
Elon Musk e i grandi piani per Optimus v3
Elon Musk ha rivelato che Tesla sta mettendo a punto Optimus v3, che secondo lui avrà una "destrezza manuale paragonabile a quella umana". Musk crede che Tesla possa produrre i robot per circa 20.000 dollari ciascuno, con il chip AI che ne costa 5-6.000. Ha ammesso di dedicare più energia mentale a Optimus che a qualsiasi altro progetto. Le promesse sono altissime, ma la realtà, come vedremo più avanti, è ancora un po' claudicante.
Ovviamente Musk ha parlato di tante argomento. Vi consiglio il video.
Unitree punta a una IPO da 7 miliardi di dollari
L'azienda cinese di robotica Unitree punta a una valutazione IPO di 7 miliardi di dollari, in quella che potrebbe essere la più grande quotazione tecnologica onshore della Cina da anni. Con un fatturato annuale che supera i 140 milioni di dollari, Unitree scommette che gli investitori sono pronti a puntare sulla robotica umanoide. Il mondo della robotica si sta scaldando, e non è solo marketing! Diciamo che l’azienda si sta facendo forte dei risultati dei propri prodotti, anche davvero economici.
Il MarsWalker di Eufy: il robot aspirapolvere che sale le scale
Le scale erano un ostacolo importante per i robot aspirapolvere. Eufy ha presentato il MarsWalker, che usa quattro braccia robotiche e cingoli simili a carri armati per trasportare l'aspirapolvere tra i piani, creando una mappa 3D della casa.
L'adozione dell'AI sta rallentando?
Nuovi dati dello US Census Bureau riportati da Apollo Academy rivelano che l'uso dell'AI tra le grandi aziende è sceso dal 13,5% di giugno al 12% di agosto. Il tempismo non potrebbe essere peggiore, visto che le aziende AI e gli hyperscaler necessitano di miliardi di entrate aggiuntive per pareggiare i costi. L'economista capo di Apollo, Torsten Sløk, avverte che queste tendenze sono un campanello d'allarme per le valutazioni delle aziende AI. Questo mi fa riflettere: l'hype era troppo? O stiamo solo attraversando una fase di adattamento più realistica?
L'AI nella scoperta di farmaci: grandi promesse, lenta realizzazione
I finanziamenti per le aziende AI nella scoperta di farmaci sono esplosi, ma nessun farmaco scoperto con AI è ancora stato approvato. La complessità della biologia umana rende il processo molto più lento del capitale degli investitori. Tuttavia, Isomorphic Labs, società di Google e startup come Atomwise stanno spingendo forte. I progressi richiedono tempo, potenza computazionale e ricchi set di dati. Il potenziale c'è, ma i frutti si vedranno tra qualche anno. La pazienza è la chiave.
L'AI non ci rimpiazzerà, ma trasformerà il loro lavoro
Vi lascio un video/podcast di Oji ed Ezinne Udezue, esperti di prodotto, affermano che il lavoro, soprattutto dei Product Manager non scomparirà, ma le mansioni cambieranno. L'AI accelera la produzione di codice (10 volte più veloce), ma la comprensione del cliente e la strategia di mercato richiedono ancora creatività umana. Le interfacce si evolveranno oltre i chatbot, verso esperienze vocali e adattive. I PM del futuro dovranno coprire ambiti più ampi, unendo competenze diverse. Mi trovo perfettamente d'accordo: l'AI è uno strumento potentissimo, ma il cervello umano resta insostituibile per visione e strategia.
Sam Altman pensa che i social media siano sempre più falsi
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha espresso la sua preoccupazione che i suoi feed sui social media sembrino sempre più falsi, a causa di "persone reali che hanno acquisito le manie del linguaggio degli LLM". Una riflessione interessante e un po' inquietante: stiamo perdendo la nostra unicità comunicativa a causa dell'AI?
La puntata di questa settimana del Late Tech Show
La seconda puntata della settima stagione si apre con Barbara Rovescala di Apptio (un'azienda IBM) ci ha guidato nel complesso mondo della gestione finanziaria della tecnologia, spiegando come il FINOps, il cloud e l'IA stiano trasformando gli investimenti aziendali.
Thomas Esser, Senior Director Global Sponsorships di SAP, ci ha svelato il dietro le quinte della Formula 1, mostrando come le soluzioni ERP di SAP aiutino i team a rimanere entro il budget cap e a gestire l'immensa mole di dati e la logistica. Infine, con Stefano Silvestri di TechTalking.it, abbiamo affrontato l'affascinante e a tratti distopico incrocio tra tecnologia, intelligenza artificiale e geopolitica, analizzando l'impatto sul futuro della società, sulla legislazione e persino sul mondo dei videogiochi.
Qui su Youtube con i capitoli.
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Lo so, sto facendo pochi appuntamenti live… li ritrovate comunque nel podcast Vita da Ufficio.
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