Si parla di disruption, di cambiare i processi di business e si parte dalla digitalizzazione e soprattutto dalla disponibilità di dati in tempo reale.
L'informatica ha prodotto questi vantaggi nel business delle aziende da oltre 20 anni, diffondendole praticamente per ogni tipologia di business e dimensione aziendale.
Oggi ci troviamo di fronte a un paradosso: un'app per ogni cosa.
Ha senso? pare di sì, se per parlare e incontrare i consumatori è necessario incontrarli su uno schermo, se per fare CRM oggi non si può prescindere dai social.
Ma le app hanno un significato per leggere i business delle aziende, dei distretti industriali, delle regioni e delle azioni? Pare proprio di sì.
I Big Data offrono informazioni che sfuggono agli enti statali di statistica, per esempio, perché raccolgono dettagli importanti. La cosa difficile è mettere in relazione i dati.
Un prova?
C'è un dato importante, sfuggito alle statistiche: a Shanghai il 50% della popolazione non cucina, ordina il cibo. Una tendenza a livello mondiale. Se lo valutassimo solo in termini di servizi offerti e dimensioni del mercato avremmo poche informazioni. In realtà, guardando l'evidenza del dato con i Big Data, si possono trarre conclusioni più importanti, perché è un dato più eloquente di un PIL perché mostra come sia in atto la trasformazione dell'economia cinese verso un'economia di servizi. Non basta? Infatti, i dati mostrano come vi sia spazio per una crescita interna.