Non vorrei che il mio post passasse per quello di un cliente che ha disdetto perché nella sua zona di vacanza Iliad valeva quanto l'eco nel grand canyon.
E no, non è una questione di prezzo, ma di servizi.
Sbarcata in Italia, c'ero e ho fatto tra i primissimi la sim con la "macchinetta", ha fatto alcune promesse.
Siamo in un periodo in cui anche il governo promette tanto ma fa poco, ci può stare, in fondo segue l'onda dell'epoca contemporanea.
Iliad opera in un mercato, quello della telefonia mobile, che necessitava di una svecchiata e in questo compito l'operazione è riuscita piuttosto bene.
Non è stata una rivoluzione, Kena, che è la versione low cost di Tim, era già più o meno su quella lunghezza d'onda e molti operatori virtuali, con meno giga, se la barcamenavano agevolmente.
Dal punto di vista tecnico, il tempo di ping di Iliad è veramente rivoluzionario, perché leggere, ed è capitato più volte dal centro di Milano, 600 ms è qualcosa di mai visto in 4K, pardon, in 4G.
Tanti giga, ma instradamento lento. Certo, per la posta o per YouTube può bastare, tanto non se ne accorge nessuno, ma per le partite di Dazn è una Caporetto!
Fin qui, in fondo, non ci sarebbe nulla di male.
Non c'è nulla di male, in fondo, nemmeno per l'applicazione ufficiale ancora assente sugli store e sui terminali dei clienti.
Non ci sarebbe nemmeno niente di sbagliato nella comunicazione dell'ultima offerta: 7.99€ per i 50Gb, se non fosse che la stragrande maggioranza degli utenti non ha nemmeno una vaga idea di cosa farsene di 50Gb.
Inoltre, a 8€ senza un centesimo l'offerta diventa facilmente paragonabile a quelle che i non clienti Iliad hanno attualmente in tasca, altrimenti avrebbero già scelto la compagnia filo francese nei mesi precedenti!
In attesa della vera tariffa shock, i 2/3€ per chiamate e poco (o zero internet), diciamo che i clienti non sono, a leggere i social, molto soddisfatti del servizio.
Sono felici, ed è evidente, di aver abbandonato operatori più costosi ed è un'onda che pesa molto sulla soddisfazione, ma il prezzo in definitiva vale il prodotto acquistato e molti utenti, esigenti, se ne sono accorti.
Non ci siamo. La rete va migliorata, i servizi vanno migliorati, gli indirizzi IP devono essere tutti italiani, deve arrivare l'App, deve essere migliorata la portabilità, ci sarebbe altro, ma per generosità mi fermo.
Chiudiamo con una questione: la raccomandata per disdire il contratto, nel 2018 e da un operatore che si autodefinisce rivoluzionario, non si può proprio vedere.