Non ha fatto in tempo ad essere annunciato che il servizio Qtrax è stato ritardato.
Il servizio, per chi ancora non lo sapesse (?) permetteva il download di musica originale a fronte di messaggi pubblicitari.
Lasciando per un attimo da parte la discussione intorno al DRM e alla fruizione su tutti i computer, pare evidente che il servizio sia partito con il piede sbagliato per un eccesso di entusiasmo da parte del suo creatore.
Infatti, ha annunciato di poter attingere ai brani delle quattro major discografiche senza che i rispettivi uffici legali avessero dato il via all'operazione. Un conto è un contratto, un conto è parlare cercare un contratto, un conto è vendere vaporware.
Insomma, anche CNN stanotte annunciava il ritardo e un certo scetticismo intorno alla vicenda, con una discussione interrotta dal discorso sullo stato dell'unione.
Probabilmente Qtrax vedrà la luce, ma il progetto è sensibilmente ridimensionato nella sua portata.
Nel frattempo, credo che ci siano ampie possibilità di riuscita di progetti che vedno sbarcare la musica in grande stile sui cellulari (e il web sul cellulare sta dilagando).
La musica di Napster, per esempio, approda sui telefoni cellulari e sui computer italiani grazie a un accorto con TIM. Si tratta, in fondo, della della più grande community musicale del mondo con un discreto catalogo. Il nuovo servizio “Napster Mobile”, frutto dell’accordo siglato fra Telecom Italia ed Ericsson, consentirà ai clienti TIM di accedere ad oltre 5 milioni di brani musicali.
Napster Mobile abilita il download dei brani con un’opzione che permetterà di salvare la musica, oltre che sui telefonini, anche sul pc.
Non mancano, ovviamente, loghi e suonerie, la "ciccia" del mercato di contenuti per cellulari.
Insomma, le major sono in difficoltà ma il consumo di musica non sta diminuendo, anzi, per cui è corretto esplorare le varie strade e percorrerle per un po'.
Anche se sono palesemente sbagliate, possono comunque insegnare qualcosa.
Ammesso che abbiano intenzione di imparare.