Due settimane praticamente sempre in giro mi hanno permesso di “leggere” il mondo che sta cambiando in modo diverso.
Il cambiamento che stiamo vivendo è repentino, molto più rapido di quello che possa sembrare anche stando dentro il mondo della tecnologia.
Per assurdo, il mio libro in uscita oggi, ma scritto ormai qualche mese fa, tocca un tema enorme e mi sono accorto che tocca solo la parte superficiale di un problema enorme: dati e AI quanto sono legati?
Ma soprattutto, siamo sicuri che siano così legati?
Oppure la catena di Markov non è più una certezza? (Spoiler, non lo è, ma da tempo).
Tornerò sul tema, nel frattempo vi lascio un po’ di appunti sparsi che ho preso, non sarà la solita #Techy focalizzata sulle news.
Uomo + macchina è la ricetta.
Un articolo su Times of India, ispirato da un’intervista con un esperto di BCG, sottolinea che il vero valore dell’AI si concretizza quando le aziende e i dipendenti la integrano non come un semplice strumento, ma ripensando i processi lavorativi.
Sembra un’ovvietà, ma è utile mettere le cose in ordine per ribadirlo.
La percezione comune, parlando con chiunque, è che tutto possa essere sostituito da una macchina. Gli esempi del magazzino di Amazon, del contact center o dei traduttori sono evidenti.
Ma il vero valore lo si ottiene nell’integrazione.
Non dimenticatevelo.
Come non possiamo dimenticare che l’Italia è ufficialmente entrata nell’era della regolamentazione dell’IA: dal 10 ottobre è in vigore la Legge 132/2025, integrata con l’AI Act europeo, che introduce obblighi di trasparenza e principi etici per imprese e professionisti. Farò prossimamente un intervento sul tema in un importante convegno, ma chiaramente da non preparato lato legale, ma per parlare delle implicazioni. E in questa settimana ho avuto incontri incredibili su questi argomenti, perché siamo solo all’inizio di un percorso di “coevoluzione” normativa, come mi hanno detto proprio dei politici ed avvocati. La coevoluzione nasce dal fatto che si può intervenire attraverso i decreti attuativi che usciranno nei prossimi mesi/un anno, ascoltando tutti i punti di vista.
Vedremo.
Parallelamente, in tutta Europa si discute sulle prime interpretazioni e sugli impatti concreti della normativa nell’ambito delle imprese digitali e sono stato coinvolto in tavoli di lavoro che entrano molto nel concreto dei casi reali. Queste audit hanno lo scopo di cercare di migliorare e sistemare le questioni tecnico legali che potrebbero imbrigliare l’innovazione per i Paesi membri.
Oracle e la piattaforma Dati & AI
Proprio nella direzione dei dati e AI, Oracle ha lanciato la sua piattaforma di Dati AI, insieme a nuove funzionalità di database e cluster cloud di prossima generazione per le sfide più impegnative. Con la presentazione di Oracle Database@AWS e nuovi crediti multicloud, l’azienda vuole rafforzare la sua posizione nell’era dell’innovazione basata sui dati.
“L’azienda del database” oggi è leader anche nei datacenter, ma la forza non risiede solo nella capacità di innovare e di messa a terra, ma nel vedere un percorso.
Non è banale.
L’AI e la voce al centro di Windows
Windows 11 introduce il Copilot con comandi vocali e visivi, nuove azioni intelligenti per gestire file e servizi cloud, e una taskbar riprogettata, migliorando produttività, gaming e sicurezza su tutti i PC.
Intelligenza artificiale ed Apple: qualcosa so miove
Apple ha presentato il chip M5 con un focus spinto sull’AI, annunciando un balzo in avanti nelle prestazioni per i carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale. I nuovi chip potenziano i MacBook Pro, gli iPad Pro e l’Apple Vision Pro, grazie a una GPU aggiornata con acceleratori Neurali.
Basterà per restare competitivi?
Samsung crea un’AI piccola e potente
Dei ricercatori hanno scoperto che un modello AI da 7 milioni di parametri, sviluppato da Samsung, ha superato in alcune attività modelli molto più grandi. Questa notizia, ma soprattutto la pubblicazione su Github, ha scosso l’industria, suggerendo che il predominio non è solo questione di dimensioni di “scala”.
Sarà un cambio di passo? La cosa si lega alla prossima notizia
Il capo dell’AI di Meta dichiara chiusa la stagione degli LLM
Negli USA, Yann LeCun ha dichiarato superata la stagione dei Large Language Models: secondo lui, il futuro dell’IA risiede nei sistemi “autonomi di buon senso” che apprendono come fa il cervello animale.
I danni dell’AI sono sa prevenire.
OpenAI ha presentato un piano globale per contrastare gli usi dannosi dell’AI, soprattutto negli ambiti politico, militare e finanziario.
Avvertire che si usa un’AI
Nel frattempo, la politica affronta il tema dell’AI: la California ha firmato una legge che impone ai chatbot di avvertire gli utenti che stanno interagendo con un’intelligenza artificiale. Questa normativa, che richiede anche protocolli anti-autolesionismo, arriva dopo che un adolescente è morto dopo aver interagito con un chatbot di Character.AI, innescando un dibattito etico sul tema.
Il governatore della California, Gavin Newsom, infatti, ha firmato una serie di leggi per tutelare la sicurezza online dei minori, preoccupato per i rischi associati all’uso dell’intelligenza artificiale e dei social media. Le nuove leggi prevedono che i chatbot rivelino di essere basati su intelligenza artificiale e invitino i minori a fare pause ogni tre ore. I produttori di dispositivi, come Apple e Google, dovranno implementare strumenti per verificare l’età degli utenti.
I rischi etici dell’AI nella finanza (e per i contabili)
Sul fronte etico, l’ACCA (associazione che raccoglie i contabili americani) avverte che i professionisti del settore finanziario devono agire con urgenza sui rischi etici legati all’AI, per non perdere la fiducia dei clienti. La questione della “literacy” sull’intelligenza artificiale è cruciale per combinare la comprensione tecnica con il giudizio etico.
L’intelligenza artificiale è ormai una realtà presente che pone sfide etiche urgenti. La professione del contabile e quindi di conseguenza di tanti lavori legati, fino al CFO, rischia di perdere la fiducia se non migliora le competenze, la governance e le politiche. L’AI è già integrata nel lavoro e nella vita, rendendo inevitabili le sue implicazioni etiche.
La qualità delle immagini con AI cresce davvero
A proposito di creatività, un articolo su MIT Technology Review esplora il nuovo capitolo dell’arte generata dall’AI, che sta passando dalla “robaccia” alle aste di Sotheby’s. Nonostante le critiche iniziali, alcuni artisti stanno utilizzando questi strumenti con intenzione e considerazione.
Attrice virtuale
Il mondo dell’intrattenimento si scuote per l’introduzione di “Tilly Norwood”, un’attrice fotorealistica generata dall’AI, presentata al Festival del Cinema di Zurigo. Questo ha riacceso le preoccupazioni e l’indignazione degli attori, che temono che i personaggi creati dall’AI possano sostituire il talento umano.
Casebook sanitaria in India
Sul fronte sanitario, l’India e l’OMS hanno lanciato una partnership per raccogliere casi di successo sull’uso dell’AI nella sanità, con l’obiettivo di creare un “Casebook” per i Paesi in via di sviluppo. Si cercano proposte per applicazioni di AI scalabili e di impatto reale entro la fine di ottobre 2025.
Se Perplexity non “presenta” più agli investitori
Perplexity, che ormai è diventato a tutti gli effetti un motore di ricerca AI, sta abbandonando i tradizionali “pitch deck” per comunicare con gli investitori. Il CEO Aravind Srinivas preferisce usare direttamente l’AI per coinvolgerli, un modo innovativo per mostrare la potenza del loro prodotto.
Se l’AI aiuta davvero la transizione energetica
Un report pubblicato da Evogy sottolinea come l’intelligenza artificiale stia diventando il motore della transizione energetica, ottimizzando flussi e riducendo sprechi in modo predittivo.
Brevi dalla robotica
La Canton Fair 2025 in Cina ha visto i robot umanoidi prendere la scena principale, con innovazioni che mettono in risalto la crescente automazione e le tecnologie smart. Un’immagine dell’evento mostra un robot umanoide nella Zona Robot di Servizio, suggerendo un futuro in cui questi dispositivi saranno più diffusi.
In una curiosa applicazione, i ricercatori dell’UCL East hanno testato un robot subacqueo nella piscina del London Aquatics Centre. Questo esperimento è il primo passo verso la creazione di una copia digitale del fiume Lea di Londra, per monitorare la salute dell’acqua con robot autonomi.
Infine, la North Carolina State University ha sviluppato un robot origami con muscoli magnetici che potrebbero rivoluzionare la medicina. Il robot, che si muove comprimendosi e torcendosi, potrebbe rendere la somministrazione dei farmaci meno invasiva ed efficace.
A Rimini, un evento sull’innovazione ha messo in mostra un nuovo robot umanoide italiano capace di interagire con il pubblico, simbolo di una robotica sempre più espressiva e empatica.
Infine, in Cina, durante la “Maratona di Pechino”, venti robot umanoidi hanno partecipato a una corsa ufficiale: il vincitore, Tiangong Ultra, ha completato i 21 km in 2 ore e 40 minuti, segnando una tappa simbolica verso la piena agilità delle macchine.
La puntata del Late Tech Show
In questa puntata del Late Tech Show esploriamo due fronti caldi dell’innovazione:
- L’integrazione pervasiva dell’AI nel mondo delle applicazioni aziendali.
-La pionieristica strategia digitale di una metropoli come Milano.
🎙️ Ospiti di questo episodio: direttamente da Las Vegas, un dialogo con James Chisham e Alberto Lozano Gómez di NetSuite per scoprire come la piattaforma vada oltre l’ERP e stia diventando collaborativa e intelligente grazie all’AI. Si è discusso di come l’intelligenza artificiale non sia più un’opportunità, ma una necessità per migliorare efficienza e automazione nei processi aziendali.
Layla Pavone , coordinatrice del Board per l’Innovazione del Comune di Milano , ci svela come la città stia costruendo i servizi del futuro. Attraverso il co-design con i cittadini e un approccio responsabile, Milano ha già mappato 44 progetti basati sull’AI, puntando a una città più inclusiva, trasparente e a misura di persona.
Cristiano De Mei , autore del libro “AI Alleanze Intelligenti”, che analizza come l’AI possa diventare un supporto fondamentale per il nostro lavoro, trasformando il timore in un’opportunità di crescita e sinergia.
Qui in versione Youtube con i capitoli.
SmartBreak live - podcast Vita da ufficio
Il mio ultimo libro è disponibile
Ho appena cancellato la prima presentazione perché sarò in viaggio.
Vi coinvolgerò certamente in un webinar a breve. Nel frattempo vi lascio il link cliccando sulla copertina dove potrete leggere un estratto, mentre è disponibile per la lettura anche per gli abbonati di Kindle Unlimited, come mia consuetudine.
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