venerdì 15 maggio 2015

Windows as a service o Windows/Office commodity

Pochi osservatori hanno compreso quelle frasi di Microsoft relative al fatto che Windows 10 sarà l'ultima versione di Windows per come l'abbiamo conosciuto.

Quello che sta succedendo in Microsoft sotto la guida di Satya Nadella è evidente e non è tanto una consumerizzazione dei prodotti/servizi, e nemmeno un passaggio al cloud, quanto un modello di business freemium.
Provo a spiegarmi meglio. La trasformazione di Windows 10, le app universali anche su mobile, le app di Office gratuite per dispositivi con schermo piccolo, non sono altro che un modo per diffondere i servizi, trasformando tutto, dalla produttività ai sistemi operativi, in servizi.
Questo implica che ci saranno servizi di base disponibili a tutti, altri che saranno considerati premium.
Il pensiero a Windows è facile: la versione di base sarà per tutti e gli aggiornamenti, di piattaforma e di sicurezza, saranno impliciti e automatici. Le versioni per le aziende, invece, avranno qualcosa in più, anche in termini di controllo del parco installato, e avranno un costo.
Lo stesso accadrà con Office, con alcuni segmenti che saranno considerati commodity e quindi disponibili a tutti, altri a pagamento.
Questo è un mio pensiero, ma il passaggio che sta avvenendo è davvero evidente.

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