giovedì 27 gennaio 2011

Crowdsourcing

Da tempo andavo cercando un'esperienza di crowdsourcing interessante.
Volevo capire quali sono i meccanismi che possono spingere delle persone, o meglio, delle comunità di persone, a partecipare alla realizzazione di un progetto comune.
Francamente hanno provato a coinvolgermi in molti progetti di questo tipo, ma non me la sono mai sentita di partecipare perché non riuscivo a comprendere come le persone potessero realmente "influenzare" altre nel creare qualcosa di nuovo e in che modo ci fosse del vero valore aggiunto.
Questo è un aspetto interessante della questione: non sto parlando di open source o di un qualche cosa per cui, chi ha voglia di fare, può comporre un pezzettino del grande puzzle. Di esempi di questo tipo ce ne sono a milioni in tutto il mondo e funzionano da anni, addirittura in epoca pre-web.
Mi piaceva fare in modo che un'idea, non un prodotto finito, potesse nascere da un team di sviluppatori e al tempo stesso coinvolgere una comunità di persone.
Un esperimento, ma ripeto, soprattutti un'idea, non legata a logiche commerciali.
Infatti, il "mecenatismo", l'aver lasciato carta bianca, è stato uno degli aspetti che mi ha fatto innamorare del progetto in pochi minuti (e capita di rado!).
Arriviamo al dunque. Partecipo a WePadProject, una specie di reality in cui cinque esperti più il guastatore, che sarei io, cercheranno di realizzare un'applicazione iPad che sarà gratuita per tutti.
Il progetto, nato da (tadah, pubblicità!) WeBank, non vuole creare un'applicazione bancaria, ma un'applicazione che possa permettere di risparmiare e denaro.
Anzi, l'applicazione migliore di sempre (se no che ci sto a fare?).
Tornerò sul tema del progetto nei prossimi giorni (anche perché vi inviterò a partecipare al progetto e vincere un iPad), ma vi invito a riflettere, per un attimo, a cosa intendiamo per crowdsourcing e di come potrebbero cambiare, davvero le cose che facciamo tutti i giorni.
Non parlatemi di brainstormig, per favore, anche se da lì si partirà: voglio andare oltre, vedere e toccare con mano come la collaborazione tra persone possa creare un valore.
Non è detto che dal progetto nasca l'idea del secolo, la montagna potrebbe partorire un topolino, ma quel che conta è capire e studiarne i meccanismi, le idee, le soluzioni.
Stay tuned.
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