martedì 14 settembre 2010

Tablet e sistemi operativi

Google ha affermato, qualche giorno fa, che Android non è la piattaforma ideale per i tablet e soprattutto il market place delle applicazioni non è appropriato.
Questa dichiarazione non credo abbia fatto piacere a chi sta realizzatto dei competitor di iPad muniti di Android, ma soprattutto, si sta creando un po' di confusione verso i consumatori.
Se l'iPad è un oggetto splendido ma imperfetto, nel senso che manca flash e il multitasking, c'è da riconoscere che Apple lo ha posizionato correttamente non come un netbook o un sostituto dei notebook (MacBook), quanto come un oggetto differente, a metà strada con l'iPod.
Il posizionamento dei "cloni" con Android mi pare semplicemente quello di andare a coprire un possibile mercato, non crearsene uno.
Anche Asus, che punterà anche su Windows 7 starter, non offre un vero netbook, sebbene ne abbia le potenzialità.
Al di là delle considerazioni di prezzo del prodotto finale (sul quale il sistema operativo incide), le aziende "PC" si sentono vulnerabili perché
Android è "povero" e Windows è troppo "ricco".
Molti chiedono che esca sul mercato una via di mezzo (Google ovviamente in testa, ma è parte interessata con il Chrome OS), ma forse, e interpreto una mia sensazione, gli utenti no.
Gli utenti vogliono il massimo, senza compromessi.
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