mercoledì 30 giugno 2010

Windows 8: tanto rumore per...

Il fatto che siano uscite delle slide su Windows 8 sta facendo
particolare clamore in rete.
Ma se si leggono bene, non si scopre niente di nuovo o di inaspettato.
Il market delle applicazioni potrebbe vedere la luce già con i service
pack di Windows 7, sentendo i bene informati.
Il riconoscimento dei volti era un elemento già a conoscenza di tutti,
visto che ormai anche il netbook più scadente ha una webcam. Ma per le
aziende la cosa è praticabile?
Anche il fatto che avrà tre forme, per slate (tablet, cloni di iPad,
...) notebook e i desktop che diventano all in one non è una novità,
già annunciata per altro nel corso di eventi pubblici nel 2009!
IE9 esce in beta ad agosto, ma la data d'uscita non è conosciuta: ma
che c'entra con Windows 8?
Il fatto rilevante, a mio avviso, è la volontà di Microsoft di
cambiare parecchio l'hardware dei PC e le specifiche. A mio avviso non
è un gran bel segnale al mercato IT, soprattutto delle aziende, perché
aspetteranno a cambiare i computer piuttosto che spendere per salire
subito sul carro di una tecnologia non matura.
Insomma, non vedo niente di nuovo nella strategia Microsoft, piuttosto
vedo il ripetersi degli errori del passato.
Ma spero di sbagliarmi.

giovedì 24 giugno 2010

Web e mondiali

Sono un po' assente dal blog, ma non ho davvero tempo per fermarmi.
Vorrei fare una considerazione: oggi l'Italia gioca alle 16, la gente
è al lavoro.
Il web, www.rai.tv, farà vedere la partita (in modo regolare).
Reggerà il sito?
E se sì, la possiamo considerare come una prova di maturità?

venerdì 18 giugno 2010

I 10 Smartphone più "cool"

Una domanda che mi viene posta spesso è questa: quali sono i 10 telefonini più interessanti per i prossimi mesi.
La mia personalissima classifica tutta touch è questa, considerando anche un rapporto qualità prezzo:
10) Nokia N8
9) HTC Aria
8) HTC HD Mini
7) Nokia C7 (ma se va bene arriva ad ottobre)
6) HTC HD 2
5) HTC Incredible
4) Samsung Captivate
3) Samsung Galaxy S
2) iPhone 4
1) Motorola Milestone (Droid) X

giovedì 17 giugno 2010

Cosa fai quando accendi il computer/smartphone?


Non so cosa facciate voi, ma io mi sveglio e leggo le notizie dai feed, sia da computer sia da ammennicoli vari, più avanti accedo alla posta elettronica che per me è lavoro.
Ma la posta elettronica è la porta d'accesso prinipale al web. Facebook, sebbene in forte ascesa, giunge doppiato dalla ricerca di curiosità da soddisfare, quindi dalle ricerche.

martedì 15 giugno 2010

Problemi telefonici

In questo periodo c'è davvero l'imbarazzo della scelta per chi utilizza gli smartphone.
Anche Zuckemberg si è trovato di fronte al dilemma, dovendo cambiare il suo BlackBerry diventato ora vecchiotto: iPhone (l'ha preso, insieme a 4 caricabatteria perché ha il mio stesso problema e non vuole restare a secco, ma io ho desistito), attendere il prossimo o passare ad un Android (io ho fatto così).
iPhone e Android (Nexus One su tutti, ma non solo) si stanno dividendo il mercato, una volta dominato da Rim (BlackBerry, Windows e Nokia).
E' evidente che qualcosa è successo in questo periodo e francamente vedo solo Microsoft agitarsi per recuperare terreno.
 

venerdì 11 giugno 2010

Le Office Web Apps

Raramente ho visto notizie di una simile risonanza passare sotto silenzio nei vari media.
Microsoft ha rilasciato qualche giorno fa le web apps di Office gratuitamente.
Niente di rivoluzionario dal punto di vista applicativo, una sorta di Works da usare online, ma qualcosa di rivoluzionario dal punto di vista tecnico.
Chi utilizza Google Docs è abituato a un'interfaccia spartana, a pochi comandi da reinventare che rendono anche la primissima versione di OpenOffice un software, per dirla alla Jobs, magico.
Microsoft si è sforzata, come direbbero loro, di portare Office sulla nuvola cercando di restare fedeli a Office, non al web.
In questo post sul blog di Windows, Microsoft ne ha dato l'annuncio pre gli abitanti degli USA, UK, Canada e Irlanda.
Considerando che in queste nazioni si concentrano blogger e giornali di estrema rilevanza, mi aspettavo francamente che qualcuno ne parlasse diffusamente e che perlomeno facessero le pulci a Microsoft.
Invece, non dico che ci sia stato il silenzio, ma ci manca poco.
Le cose sono due: o della "cloud" non frega niente a nessuno, oppure si preferisce essere attenti all'uscita dell'ultimo gadget piuttosto che trovare strumenti che possano permetterci di lavorare meglio e soprattutto senza spendere...
La rivoluzione dei netbook e l'ascesa degli iPad dovrebbero insegnare qualcosa.
 

mercoledì 9 giugno 2010

Repubblica e 3

Mi pare evidente che la voglia degli editori di reperire nuovi introiti e degli operatori di offrire servizi a valore aggiunto passa da una parte sbagliata. La scelta di Repubblica e di H3G è certamente discutibile.
Ogni articolo letto da smartphone costa 9 centesimi, a mio avviso uno sproposito. Ma quel che mi preme è il rapporto qualità prezzo.
Se l'articolo è brutto da vedere, scarno, facciamo un conto di quanti articoli un lettore di Repubblica legge acquistando la copia cartacea a 1 euro?
E' evidente che chi voglia rileggersi l'articolo epico di Gianni Clerici sulla vittoria della Schiavone domenica possa essere disposto oggi a pagare 9 centesimi, ma non sono convinto che un lettore abbia intenzione di spendere gli stessi spiccioli per leggersi un corsivo o l'ultima polemica politica.
Esistono infatti infiniti altri modi per rimanere informati senza sborsare 9 centesimi leggendo comunque Repubblica che rendono quegli spiccioli pesantissimi e antipatici (feed, google news, blog, ..., senza parlare di pratiche border line come il ricorso a proxy e altro).
Il valore aggiunto è fondamentale, ma anche il valore percepito.
Ed esistono forme più intelligenti per pagare dei contenuti, non solo a consumo, soprattutto per attirare lettori e non farli scappare.
Comunque è un passo in avanti rispetto al passato: nel 2002, o forse era il 2003, H3G ci provava a far pagare 36 centesimo ogni articolo di Repubblica.
E poi parlano di inflazione: da 36 a 9 è una grande opportunità per gli utenti.

martedì 8 giugno 2010

Due mondi

Il lancio del nuovo iPhone è stato accolto in due modi diversi.
Da una parte chi esalta il nuiovo prodotto e dall'altra chi lo denigra.
Siccome non si tratta di una guerra religiosa, bisognerebbe attenersi ai fatti concreti.
Da una parte abbiamo la video chiamata e il multitasking, nonché la fotocamera a 5 megapixel e video HD.
Dall'altra abbiamo quelli che dicono benvenuti, noi avevamo tutte queste cose da anni e addirittura sulla videochiamata c'è chi ha provato a costruirci un brand.
Marketing.
La risoluzione dello schermo quattro volte superiore al vecchio iPhone e soprattutto l'uso di un processore estremamente potente pone il melafonino di nuovo su un piano differente rispetto ai concorrenti.
Concorrenza che si chiama Android per quanto riguarda Apple.
La conquista dell'utente medio è già avvenuta, oggi devono fermare l'emorragia verso un sistema operativo prestante e flessibile, che si giocherà sui cellulari e sui tablet.
La risoluzione e la potenza di calcolo non sono infatti casuali: è una scelta fatta per favorire gli sviluppatori e sfruttando un'interfaccia grafica efficiente e vincente.
L'iPhone in passato ha reso vecchi tutti gli smartphone Nokia in un colpo solo, ha aggredito il mercato dei Blackberry e continua imperterrito nella strada del consumer per catturare nuovi clienti.
Si vende un iPhone ogni tre secondi, ha detto Jobs, non credo solo perché abbia un design sexy.
Solidità e semplicità solo le carte vincenti, oltre a un'esperienza d'uso senza precedenti.
E lo dico io che non uso un iPhone perché ha il difetto di avere una batteria che non dura una giornata.
Ciò che mi infastidisce dalla fanfara di Jobs è l'uso della parola rivoluzionario a sproposito.
Ma gliela posso concedere perché la sua rivoluzione porta il web davvero a molti.
Certo, Apple non offre mai un prodotto "per tutti".
Ma è un altro problema.

venerdì 4 giugno 2010

Jobs vs Ballmer

Il tema, lo so, è di quelli che affascina solo gli impallinati. Eppure le due interviste nel corso di un vero evento digitale come D8 e non di un presunto tale, permettono di mettere a confronto due filosofie differenti che, stringi stringi, rappresentano spesso la stessa faccia della medaglia.
Il confine sottile è più evidente se si parla di battaglie commerciali.
L'intervistatore, comunque, non ha parlato mai, non sappiamo se volutamente, dei problemi spinosi, quali ad esempio l'apertura dei sistemi e le politiche di prezzo.
Qui alcuni video che ho reputato significativi, presi da engadget.
Jobs su Foxconn

Baller e Google

Jobs e Google

Ballmer e l'iPad

martedì 1 giugno 2010

Netbook di prossima generazione

Intel ha presentato i propri processori Atom dual core all'interno di case ultra sottili.
Premesso che il peso e dimensioni sono significative, penso personalmente che i netbook devono cambiare passo, nel senso che non devono rincorrere i notebook ma piuttosto andare verso l'iPad. Non tanto per le funzionalità touch (che comunque prediligo personalmente da sempre), quanto per la fruizione di contenuti sempre più "personali".