venerdì 4 dicembre 2009

Le applicazioni web e la rete

Ieri segnalavo la presenza di un rinnovato servizio di mappe di
Microsoft e subito mi sono giunti messaggi di amici che non riuscivano
ad accedere al servizio.
Lo stesso accadeva con Bing in versione mobile ieri sera (ma anche al sito web).
I malfunzionamenti sul web sono all'ordine del giorno e me ne sto
accorgendo parecchio in questo periodo, sulla mia pelle.
I fattori sono tantissimi che possono rallentare o bloccare un
servizio, non solo per una questione di banda (che è sempre un
problema), ma anche per una questione di carichi di "lavoro" sui
computer, soprattutto se la risposta è distribuita su più macchine.
Più si è grandi e più i problemi si amplificano.
Il problema è che noi utenti ormai ci siamo abituati a questi servizi,
penso soprattutto a Gmail che si blocca per qualche ora e che ci mette
in ginocchio, e i tempi sono abbondantemente sotto quello 0,5% di
tempo in un anno.
Eppure, quanto ci può costare quel 0,5%?
Siamo certi che quel 0,5% sia un qualche cosa di accettabile? Non sto
parlando di lentezza, ma di reperibilità del servizio.
A livello lavorativo, è accettabile che una banca abbia le filiali
bloccate per un'intera mattinata (siamo nello 0,5%). Eppure, lo so che
la vostra banca è differente, ma è accettabile un servizio simile sia
per i privati e sia per le aziende?
Se l'innovazione di processo per l'erogazione dei servizi passa in
larga parte dall'IT, è un qualche cosa di accettabile attendere delle
ore?
Oppure dobbiamo interrogarci sulla direzione che stiamo intraprendendo?
Share: