giovedì 24 settembre 2009

UGC e Grazia Neri

Siccome sto affrontando il problema crisi dei giornali da un po',
esplorando varie strade, mi sono imbattuto nella notizia della
chiusura della nota agenzia fotografica Grazia Neri.
Lascio i lettori interessati a Google per fare qualche ricerca
sull'agenzia, ma è chiaro ed evidente che l'editoria versa in uno
stato di crisi che coinvolge la filiera, non solo giornalisti e
tipografici.
Una crisi di costi, ovviamente, ma anche di contenuti. E il digitale
probabilmente acuisce questi problemi proprio perché si tagliano
ulteriormente i costi.
Grazia Neri era una delle agenzie più importanti al mondo e ha chiuso
perché gli editori pagano le foto sempre meno e le cercano quasi
gratis su siti specializzati.
Possiamo dire che Grazia Neri è la prima azienda a chiudere a causa
dei contenuti generati dagli utenti?
Togliamo gli investimenti statali, cosa resta dei quotidiani?
Ma soprattutto, perché i manager, invece di cercare soluzioni, si
adoperano in azioni di ingegneria finanziaria?
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