martedì 7 luglio 2009

Epson ricarica le stampanti (non più le cartucce)

Uno dei principali problemi per il fatturato delle aziende che
realizzano stampanti è lo svilupparsi del mercato parallelo delle
ricariche non originali delle cartucce.
Un problema annoso, apparentemente senza soluzione, che costringe le
varie Epson, HP, Lexmark e via di seguito a cercare di realizzare
inchiostri sempre più sofisticati per prestazioni eccezionali.
Premesso che se non si necessita della qualità fotografica
l'inchiostro diventa relativo, è evidente che la battaglia è piuttosto
aspra.
L'ultima trovata di Epson è la sostituzione della stampante intera,
non più la cartuccia.
Se ci pensate, spesso è quanto accade a molti di noi che, trovandosi
in negozio ad acquistare cartucce nuove, troviamo un'offerta di una
stampante nuova a prezzi stracciati e optiamo per quest'ultima.
Il danno ambientale è enorme, questo è ovvio, ma il prezzo è tenuto
basso dal fatto che le aziende si rifaranno con le cartucce (e se non
saranno loro ma compatibili subiscono un bel danno).
Torno alla Epson.
La EC-01, questo è il nome della stampante, è realizzata con materiale
ecologico e viene ritirata e ricondizionata per essere nuovamente
posta sul mercato.
Promette un consumo di CO2 di 12 Kg all'anno e porta con se una serie
di incentivi che convinceranno l'utente a rendere la stampante ad
Epson.
Il prezzo è oltre i 350 euro e sembra adatta al mercato della pubblica
amministrazione e le grandi imprese.
Forse, però, quelle fasce sono già attente al riciclo, ai costi e ai consumi...
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