giovedì 18 settembre 2008

Di questo se ne deve tener conto

Avanade, azienda creata da Microsoft e Accenture, ha realizzato uno studio sui Social Media in azienda.
Riporto il comunicato.
Secondo una ricerca condotta a livello globale da una società di ricerca di mercato indipendente e commissionata da Avanade, società di consulenza IT a livello globale, le aziende che hanno introdotto l'utilizzo dei nuovi media hanno riscontrato un miglioramento delle relazioni con i clienti (66%) e della reputazione aziendale (64%) nonché un incremento delle vendite (40%).
Nonostante questi primi positivi riscontri, solo il 18% delle aziende ha avviato un piano per gestire l'adozione dei social media e sfruttarne i benefici. 3 aziende su 5 hanno affermato che i dirigenti senior e lo staff IT si mostrano contrari all'adozione di questi mezzi, in quanto ritengono possano influire negativamente sulla produttività aziendale. Inoltre, il 60% crede che il management non capisca fino in fondo il potenziale che questi nuovi strumenti possano mettere a disposizione di dipendenti e clienti.
"I social media stanno per raggiungere un punto di svolta e, senza dubbio, pensarli solo come strumenti limitati all'utilizzo personale, vuole dire non cogliere il reale potenziale. Già adesso vengono utilizzati come veri e propri strumenti di lavoro e implementati dagli stessi dipartimenti IT. Le aziende che non si adegueranno a questo cambiamento in tempi brevi, rischiano di perdere in competitività rispetto alla concorrenza," ha affermato Paolo Aiello, Enterprise Business Solution di Avanade Italia. "Stiamo collaborando con diverse realtà per offrire loro soluzioni che impattino positivamente sulle relazioni con i clienti, mettendo a disposizione un nuovo livello di collaborazione interna ed esterna."
Dallo studio, che ha coinvolto oltre 500 dirigenti aziendali a livello globale, sono emersi i seguenti dati per l'Italia:
I principali ostacoli all'adozione dei social media sono rappresentati da: sicurezza (58%), paura dell'impatto negativo sulla produttività (50%), paura di utilizzare nuove tecnologie (42%) e apatia del management (33%)
Il 50% riscontra un miglioramento del feedback dei propri clienti mentre il 75% registra una riduzione in termini di tempo per risolvere problemi legati al supporto tecnico. Il 33% degli intervistati sostiene che l'utilizzo dei social media contribuisce a creare una percezione dell'azienda come innovativa e a migliorare la reputazione aziendale
Il 74% afferma che questi nuovi strumenti consentono di aggiungere valore alle interazioni con i clienti
I nuovi media si imporranno di nascosto in azienda, se non proattivamente gestiti, per il 61% degli intervistati.
Le aziende, quindi, sembrano essere molto più attente di quanto in realtà percepisco io, ma potrebbe essere un dato positivo.
Non credo assolutamente nell'utilizzare strumenti social per svecchiare l'immagine dell'azienda, anche perché per molti si tratta di strumenti "scoccial", nel senso che infastidiscono i fruitori.
Il problema di sicurezza esiste poi davvero?
L'impatto sulla produttività c'è, è evidente, ma se le aziende sono fatte dalle persone (sulla storia Crrefour non ho mai detto nulla perché niente avrei da aggiungere), le relazioni tra le persone sono un vantaggio, non un problema.
E le relazioni sono un asset, se vuoi impalpabile, ma un asset aziendale anche importante, come il know how interno.
La tecnologia può essere di supporto, di aiuto e anche un volano per lo sviluppo.
Ovviamente se usata bene.
Share: