lunedì 30 giugno 2008

Win-tel

Si è parlato per anni e anni di Win-tel per spiegare l'alleanza tra Mcrosoft e Intel.
In questi giorni la notizia che Intel non intende adottare Vista come sistema operativo dei PC dei propri dipendenti.
Non so se la notizia sia vera, se non altro perché conosco un po' di persone in Intel e so che utilizzano Vista, ma in qualsiasi caso non capisco la scelta.
Chi era partner di Microsoft al lancio di Vista? Chi può trarre maggior vantaggio dall'adozione di un sistema operativo che sfrutta la potenza di processore con più "core" (ossia che contengono più di un microprocessore al suo interno più di uno)?
La notizia ha fatto il giro del mondo in fretta, ma francamente non capisco la cosa se non per un interesse da parte di Intel di tirare per la giacchetta Microsoft in qualche affare.
Insomma, beghe commerciali più che ipotesi di scenari diversi.
Anche perchè oggi più che mai, per vendere i PC con processore ultrapotente, Intel ha bisogni di allearsi con Microsoft. Che piaccia o no.

venerdì 27 giugno 2008

Buon viaggio Bill

Bill Gates rappresenta, per gli studenti d'informatica a cavallo degli anni 80 e 90, un mito vivente.
Si è fatto da se, ha imposto un sistema, ha fatto funzionare meglio le cose, ha diffuso i PC in azienda e nelle case.
Begl'anni quelli, dell'era pre-Windows, dove per far compiere qualsiasi cosa a un computer dovevi impazzire di righe di comando, dove i linguaggi di programmazione erano veramente stupidi (Linux non è che si sia spostato troppo da Minix, escludendo le interfacce grafiche).
Gates ha dato una sterzata decisa, creando non solo sistemi operativi duttili, ma soprattutto mettendo a disposizione tools di sviluppo semplici.
Il passaggio generazionale tra TurboPascal (o TurboC) e VisualBasic (o VisualC) ha rappresentato l'esplosione dell'informatica, non della micro informatica, ma di una vera e propria industria.
Penso ogni tanto con un sorriso amaro a tutti quei programmi in Cobol/Fortran oppure fare il debugging (assomiglia tutto pericolosamente al PHP!).
Questo credo sia il più grande merito di Gates: aver creato i presupposti per programmare più facilmente i vari sistemi.
Oggi uno studente non si rende conto di che tipo di rivoluzione sia avvenuta in questi anni, passando rapidamente da comandi Assembler a sistemi più sofisticati, che prendevano il nome di programmazione ad alto livello.
Ovviamente i contro di questo genere di programmazione stanno saltando fuori, con un uso esagerato delle risorse, ma probabilmente non è un problema così grave.
Bill Gates, dunque, passerà alla storia per Windows, ma ha fatto molto, molto di più per questa industria: l'ha creata, realizzando i presupposti affinchè si sviluppasse indipendentemente da Microsoft.
Qualcuno lo considera il diavolo, la rovina del personal computer.
Ma se non ci fossero state le sue pensate, oggi probabilmente starei scrivendo questo testo su di un mainframe, mentre lo posso scrivere da un cellulare o da un computer, da casa o in giro, sempre con la stessa "experiece".
Buon viaggio Bill.
Da martedì Microsoft sarà un'altra cosa, e non mi riferisco solo alla rivoluzione in termini di organizzazione aziendale.
Microsoft sarà meno PC dipendente, più orientata alla pubblicità su internet.
I primi passi li stiamo vedendo già, con la ridda di acquisti nell'area advertising, poi ci sarà a sarà la rivoluzione d'autunno per Office e via di seguito.
Buon viaggio Bill, e grazie di tutto, anche se, e diciamocelo, non tutto mi è sempre piaciuto.

giovedì 26 giugno 2008

BlogFest 2008

Macchianera ce l'ha fatta.
Parte la BlogFest 2008, a Riva del Garda dal 12 al 14 settembre.
Info e aggiornamenti su www.blogfest.it.
non so se ci sarò, ma mi piaceva segnalare la cosa.

E non ci lasceremo mai...

Non parlo di tecnologia, ma è un tributo al Boss (che è Bruce Springsteen): unica data in cui ha cantato oltre la scaletta (e oltre al caldo).

mercoledì 25 giugno 2008

Google e il malware

Non mi ero mai imbattuto in un messaggio di Google che, dopo  un click su di un loro link di una ricarca, mi dice che il sito che sto andando a visitare contiente del malware.
Interessante. Questo è quanto compare, ho tolto il link. Curioso anche che sia un po' in italiano e un po' in inglese.

Avviso- se visiti questo sito il tuo computer potrebbe subire danni!

Suggerimenti: Or you can continue to http://www...... at your own risk. For detailed information about the problems we found, visit Google's Safe Browsing diagnostic page for this site.

For more information about how to protect yourself from harmful software online, you can visit StopBadware.org.


Consulenza offerta da Google

Symbian, Nokia e il mondo del mobile

La notiziona della settimana è Symbian che è braccata da Nokia.
Riportata in vario modo ed esplorata in lungo e in largo, ha suscitato in me una serie di riflessioni che vorrei riportare in questo spazio.
Nokia sente il fiato sul collo di Apple nella fascia alta, quella con i margini più interessanti e quella, soprattutto, dei contratti con gli operatori.
In secondo luogo, Symbian faceva gola a molti, Google in testa, che con Android non ha suscitato quel consenso che sperava dai costruttori.
Nokia punta allo sviluppo Open Source: limita così gli investimenti in ricerca e sviluppo, anche se non li azzera.
A questo punto, i sistemi operativi per i cellulari si dividono tra Symbian, Java/Linux, Apple e Windows.
Altro spazio, francamente, non ce n'è.
Sviluppare free ha il vantaggio di non pagare royalties sui cellulari, ma lo svantaggio di accollarsi la ricerca e lo sviluppo.
Insomma, il business sta esplodendo e i costruttori si trovano a un bivio.
Nel frattempo Blackberry si è preparata per dare un bel colpo di grazia a tutti gli altri in termini di sicurezza e di protezione dei messaggi di posta elettronica su mobile, con un'infrastruttura per le aziende significativamente funzionale.
Email, ma anche Instant Messaging e voce, applicazioni e produzione documenti, risorse condivise e portali: tante opportunità in un sistema software che risiede, al sicuro, dietro ai firewall aziendali.
Una bella battaglia, che alza l'asticella all'introduzione dell'iPhone nell aziende, perché a livello di sicurezza non è in grado proprio di competere.

martedì 24 giugno 2008

Per colpa di un dito

Ringrazio tutti coloro i quali, nella giornata di ieri, mi hanno chiesto lumi per una evidente fasciatura a una mano, vista su Telelombardia.
A qualcuno ho scritto che mi sono semplicemente rotto il dito (la cosa traspariva nei post precedenti) e da lì è nata una discussione, sempre via mail, relativa al fatto che le dita non si ingessano più da anni ma si usano i tutori.
Ho rotto il dito in due punti, per cui una completa immobilizzazione della parte interessata era da preferire: mica faccio l'ortopedico!
Torniamo quindi alla discussione tecnologica.
In TV qualcuno ha notato che sono meno caustico rispetto al blog nei confronti dell'iPhone.
Il motivo è semplice: esistono delle cose dell'iPhone che ha solo l'iPhone e che sono eccezionali, perché non dirlo.
Io non conduco una guerra contro l'iPhone o contro Apple, sono semplicemente critico, ma come lo sono nei confronti di quasi tutto (la mia frase tipica, quando vedo un qualsiasi prodotto è: è una figata, peccato che non funziona!).
Il Diamond non è il prodotto ideale, ma ci siamo molto vicini: potente, completo, quasi perfetto per il mio lavoro, ma magari per altri non è sufficiente.
La tecnologia ci ha abituato a vedere sempre novità su novità, da un po' eravamo fermi, ma soprattutto sugli smartphone vediamo delle innovazioni interessanti.
Sulla funzionalità, non tanto sull'aspetto (di quello mi interesso francamento poco o nulla).
E tante ne vedremo ancora già nei prossimi mesi.

venerdì 20 giugno 2008

I centri d'eccellenza

Spiegare una tecnologia con casi pratici non è semplice.
Microsoft, entrando nel mercato del VoIP, si è accorta che c'è qualche difficoltà nel proporre nuove soluzioni e per questo ha creato un centro d'eccellenza, il primo al mondo per l'azienda di Redmond insieme ad alcuni partner.
Spiegare la tecnologia non è semplice e molta confusione nella testa dei consumatori è da ascrivere a un brutto servizio di chi svolge il mio mestiere.
Ben vengano i centri d'eccellenza, quindi, ma che spieghino anche a chi deve comunicare che cosa serve e che cosa no della tecnologia.
Un'indagine di Canon spiega chiaramente che il 90% delle persone non riesce a capire i tecnicismi e le differenze tra i vari prodotti e servizi.
Un dato che risulta essere più che allarmante, una sconfitta cocente per l'industria e per chi informa.
 
 
PS Se domenica, dopo la partita, speriamo non durante, avete voglia di vedere un po' di tecnologia spiegata semplice semplice (anche troppo), passate da NetC@fè su Telelombardia, Canale 901 di Sky per chi non riceve il canale analogico. Parlerò dell'HTC Diamond, confrontato con l'iPhone 3G, e non solo.

mercoledì 18 giugno 2008

www3 e la confusione

Ieri ho ricevuto 7 email sull'argomento www3 gratis che non va.
Lunedì 3 (una non la conto perché rientra nelle 7 di ieri).
Venerdì 2.
Tutti quanti i messaggi segnalano una bizzarria: www3 è gratis, come dice il sito, solo che lo si scarica e non va se non paghi l'attivazione per una settimana, un mese o un giorno.
Non ho verificato, ma ho girato il messaggio a Tre.
Magari qualcuno risponde nei commenti del blog (se vanno) per velocizzare la procedura.


PS ora i commenti vanno!

Bill Phelan

In questo periodo sono entrato in contatto con Bill Phelan.
Un personaggio interessante, non solo per le esperienze passate, ma perché CEO di Brighthub.com.
BrightHub enables buyers to get "the truth before commerce" by providing product reviewers with the tools and encouragement to say exactly what they think about the technology based products they review.
Proprio ieri, parlavo a pranzo con alcune persone su come la tecnologia sia ormai una commodity e la differenza tra i prodotti sia minimale ma percepibile e di come ormai i prodotti vengono presentati tutti molto "omologati".
Le opninioni, poi, sono tutte simili, poche le voci fuori dal coro.
Forse c'è bisogno di un Brighthub anche da noi, ch esca dagli stereotipi del prodotto figo ma inutile, del bello perché fa chic e non impegna, del devi averlo altrimenti non sei nessuno.
La tecnologia va sfruttata, non ostentata.
Troppo spesso ce ne dimentichiamo e ci facciamo abbindolare da un'idea che, nella realtà, non esiste nemmeno.

lunedì 16 giugno 2008

Google ammazza Adobe Acrobat Reader

La notizia non è d poco conto.
Google Documents permette di caricare file PDF (dal proprio PC di 10 MB, da un sito web di 2MB) e di vederli all'interno del browser.
In pratica, Google aveva già attaccato il dominio del Reader di Adobe con GMail, ma oggi l'offensiva è piuttosto forte, nel senso che in Google Documents si aprono anche i file PDF in modo decente (che non vuol dire sufficiente).
Quindi Google è all'attacco del dominion Microsoft da una parte e del dominio Adobe dall'altra.
Qualcuno farà spallucce, ne sono sicuro, ma è l'ennesimo segnale importante delle attività dell'azienda verso un controllo delle informazioni che vengono prodotte.
I miopi si fermano a Yahoo e l'accordo-farsa, ma quello che bolle in pentola da Google è qualcosa di più.

Migone web show

Mauro Lupi mi ha fatto ricordare questo progetto che avevo visto nascere...
Si tratta di uno show interattivo (più o meno) del cominco Paolo Migone.
Ricorda molto i DVD dei comici allegati ai libri, ma ha il pregio di essere gratuito sul web e vagamente interattivo.
Un bell'esempio di creatività furba.
I complimenti vanno fatti a Paolo Migone, ovviamente, ma anche allo staff dell'Armando Testa.

Origami Experience 2.0

Gli UMPC sono uno dei miei pallini, come qualsiasi computer che funzioni con una penna, o meglio, con un dito.
E sì, perché Origami è un progetto che prevede di far usare il PC con le dita (a proposito, ne ho uno fuori uso).
Qui il link per scaricarlo (ne avevo parlato a gennaio, l'ho montato a febbraio di straforo, oggi è liberamente scaricabile).
Dimenticavo: in italiano.

venerdì 13 giugno 2008

Mi ero scordato

Avevo parlato di questo servizio per NetC@fè, poi mi sono scordato di segnalarlo.
Ha fatto un po' di clamore, ma non quanto mi aspettassi.



PS Eppur si muove: messaggio che serve più a me che ai lettori, ma questa è stata una buona settimana!

giovedì 12 giugno 2008

Manca la data di scadenza

Volevo scrivere questo post mesi fa.
Pierfilippo Roggero sostiene che gli imballaggi dei computer Fujitsu Siemens sono commestibili.
Questa cosa mi fa riflettere: perché un conto è essere "verdi nel DNA", un conto è essere un po' originali.
E sì, perchè se l'imballaggio è commestibile, va riportata la data di scadenza.
Poi andrebbe suggerita una ricetta: va servito caldo o freddo? va condito? meglio fritto o al forno? è un piatto principale o una pietanza? Si può usare come concime?
Ma il punto è questo: come si deve smaltire questo imballaggio? carta? umido? plastica e lattine? lo si può offrire nei bidoni di raccolta della Caritas? lo si può dare anche agli animali?
Questioni irrisolte.

mercoledì 11 giugno 2008

Leggendo tra i messaggi...

Tra i messaggi che ho ricevuto in questi giorni, leggo una certa preoccupazione intorno a una questione: perché mi ha colpito Mobile Me.
Non certo per la somiglianza a Windows Me (millenium edition), quanto per la strategia di Apple piuttosto precisa: colpire gli utenti Business.
Un modo semplice per tenere tutto aggiornato è il claim.
Questo, con l'apertura a Exchange, è il più grosso attacco di sempre da parte di Apple al mercato Microsoft, un cambiamento repertino di rotta che è piuttosto evidente se lo si guarda con un po' di attenzione.
Oggi Apple vende i suoi "PC" a molta gente, ma non tantissima, ma non riesce a farli entrare negli uffici.
Lo stesso problema poteva sorgere con l'iPod, diffusissimo, ma lontano dal business.
L'iPhone, quindi, diventa il punto di forza di una strategia precisa: colpire una fascia di mercato storicamente lontana da Apple.
Come sempre, il loro marketing fa la grande differenza, perché tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il" (Elio docet), ma intanto insinua un'idea. 
 

Mancano i mezzi

Un caso interessante è quello proposto da Paolo Valdemarin in relazione a una pagina web posta sotto sequestro.
La Polizia ha utilizzato, probabilmente, una copia di Word, visto che l'azienda si chiama Pippo.
In qualsiasi caso è l'ennesimo caso ecclatante di come si utilizza la tecnologia informatica in questo paese: a sproposito.
Sarebbe sufficiente usarla solo male per avere dei vantaggi competitivi.
E' polemica di questi giorni la decisione dell'Europa di aumentare l'orario di lavoro.
Ebbene, l'Italia gode del primato di orario di lavoro per dipendente ma al tempo stesso una delle produttività più basse del continente.
Non vorrei dare ragione a Brunetta, o sempre per restare nei casi di attualità, all'Atm di Milano che licenzia 9 persone ritenute dei fannulloni, ma è chiaro che qualcosa bisogna fare.
Ritorno alla tecnologia: se la Polizia non ha i soldi per acquistare una copia di Word per sequestrare un sito, potrebbe optare su soluzioni completamente gratuite. Mettiamo il caso che non voglia usare OpenOffice.org, potrebbe passare a Simphony di IBM...
E poi, per una pagina web così semplice usare Word è quasi un delitto: troppo ingobrante, un codice html esagerato per poche righe reali.
Ma soprattutto, si lasciano le tracce.
La tecnologia può essere d'aiuto, anzi, è un aiuto efficace. Ma solo se è usata bene.
In questo caso era anche utilizzata male.

martedì 10 giugno 2008

Lo spamming di GMail

Gmail ha un sistema antispamming davvero notevole e devo ammettere che funzionava benissimo.
Funzionava, perché adesso funziona un po' meno bene individuando come spamming anche alcuni messaggi che assolutamente non lo solo.
Per questo motivo, qualche lettore di questo blog troverà una risposta alla mail inviatami solo oggi perché solo ora mi è saltato lo sghiribizzo di andare a vedere cosa c'era nella cartella Spam.
Spero in un ripristino del servizio in tempi ragionevoli.

lunedì 9 giugno 2008

Dimezzato

Quando dicevo che l'iPhone costava troppo avevo straragione!
Quello 3G costerà 199, quindi potenzialmente gratis per gli operatori con contratti di 24 mesi.
Nokia incassa il colpo, probabilmente questa è la goccia che fa traboccare Samsung.
Spero solo che il nuovo iPhone sia un cellulare, cosa che fino ad ora ho, ma non solo io, messo in dubbio.
Di certo potrebbe fare dei bei volumi, anche se da settembre in poi, visto che il numero di prodotti disponibili prima dell'estate è limitato.
Di certo, poi, sarà l'oggettino da fighetti da mostrare agli amici quest'estate.
L'innovazione, secondo me, è racchiusa in MobileMe: acerbo ma dal futuro luminoso.
 
 

giovedì 5 giugno 2008

Tre: il quarto operatore TV al mondo ...

Tre è il quarto operatore TV mobile al mondo.
Un quinto dei clienti di telefonia mobile in Italia è un cliente Tre.
Qui ci vorrebbe la voce di Bisio che dice: matematico!
Non è uno scherzo (il quinto sì, nel senso che ha 8 mio di utenti), ma 3 è da oggi un operatore di Mobile TV a tutto tondo, gratis per i canali in chiaro (pochi).
Una rivoluzione, non solo per l'uso del PC, ma anche per il mercato dell'advertising.
Interessante anche l'opportunità di navigare gratis con 50 MB di traffico al giorno, grazie al browser www3 (OK, non è vero web, ma è aggratis).

mercoledì 4 giugno 2008

YouTube interattivo

Era da un po' che volevo parlarne, visto che avevo avuto l'opportunità di vedere la cosa tempo fa.
YouTube offre ai propri utenti creatori di contenuti la possibilità di realizzare dei video interattivi, con tanto di commenti testuali e bottoni che possono inviare ad altri video.
Un progetto interessante, ancora un po' acerbo, ma davvero semplice da usare.
Ne vedremo delle belle.

martedì 3 giugno 2008

Cos'è un Nettop

Mi stavo chiedendo, in questa mattinata assolata, cosa significasse Nettop.
Microsoft, infatti, ha deciso di estendere il supporto a XP per i Nettop.
Questi non sono altro che i piccoli notebook, stile Eee PC.
Sentivo proprio la mancanza di un nome per questi prodotti.