martedì 13 maggio 2008

Low price

Lo so che oggi ho già postato, ma avendo un po' di tempo, mi è venuta in mente una considerazione legata alla situazione di molte imprese (in particolare mi rivolgo all'IT, ma vale un po' per tutti).
Il low cost, l'ultima offerta o il sottocosto, sono operazioni economicamente rischiose, si sa, ma anche controproducenti.
Il costo di un prodotto deve essere adeguato a quanto si offre e all'aspettativa del cliente, garantendo un margine di guadagno, anche in questo caso adeguato, alla filiera (produzione, vendita e assistenza).
Ho detto quello che è scritto in ogni manuale che si rispetti: nulla di nuovo.
Il marketing, sempre dai manuali, è qualcosa che arriva generalmente dopo la nascita di un prodotto e, magari, ne chiede le modifiche.
Oggi non sempre è così.
Ma il low cost è un elemento vincente se si rivolge a prodotti, ma anche servizi, che sono una commodity, quindi disponibili su larga scala.
Il low cost, quindi, deve essere una strategia, non una risposta ai problemi aziendali, perché non è mai una risposta se non quella di liberare un po' i magazzini e rialzare il cash flow.
credo che in troppi abbiano dimenticato la teoria, inseguendo risultati difficili da raggiungere.
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