lunedì 31 marzo 2008

DosBox

Esistono progetti interessantissimi in internet. Porgetti che riesumano e riabilitano vecchi prodotti di successo.
Uno di questi è DosBox, OpenSource quindi gratuito, che permette di riesumare vecchi giochi ancora godibilissimi per Dos, su PC, ma anche Mac Linux e quello che si vuole.
Dateci un occhio perché decisamente merita, e ricorderemo giochi strepitosi che stavano su due o tre floppy!

venerdì 28 marzo 2008

giovedì 27 marzo 2008

Photoshop è on line

Per gli amanti del fotoritocco, segnalo che Adobe ha realizzato una versione on line, in flash 9, del proprio prodotto di punta, Photoshop.
Non è esattamente paragonabile alla versione per computer (da cui margina dei bei quattrini), ma è un passo in avanti verso il software inteso come servizio on line.

mercoledì 26 marzo 2008

South Park e la rete

Ci sono dei fenomeni televisivi che vivono una vita parallera sul web.
South Park è uno di quei casi, nel senso che è un fenomeno multimediale eccezionale e i filmati sono presente su una selva di server e siti specializzati.
Da qualche giornoi contenuti sono messi a disposizione gratuitamente dai creatori, attraverso il sito South Park Studios.
Ovviamente il sistema funziona perché la serie è famosa e può pensare di rastrellare quattrini dalla pubblicità, per cui il business model è difficilmente replicabile.
Eppure è un elemento certamente importante per comprendere come chi crea prodotti di massa possa trarre vantaggi economici anche dal web e come i modelli distributivi possono cambiare.
Staremo a vedere come andrà questa operazione.

giovedì 20 marzo 2008

UMPC: la moda continua

Tutti sanno che sono un malato di UMPC e di Tablet PC in generale.
Prodotti che fino a qualche tempo fa capivo solo io, oggi si stanno
affermando sul mercato.
Eppure riesco ancora a sorprendermi.
Un prototipo Microsoft, per esempio, coniuga un piccolo PC con un
orologio digitale nella docking, un elemento innovativo (sebbene si
tratti di acqua calda) per i PC, che diventano così ancre soprammobili
e veri elementi di design.
Qualcosa su cui riflettere.
<img src="http://gizmodo.com/assets/resources/2008/03/pix-l.jpg">

mercoledì 19 marzo 2008

Il wi-fi di Intel arriva a 100 Km

Un test effettuato da Intel mette fuorigioco il Wi-Max.
L'azienda infatti ha realizzato un apparecchio che invia un segnale
wi-fi, con una banda di 6 mega bit, a 60 miglia di distanza.
Ok, per usare internet il sistema deve avere un sistema di ricezione e
trasmissione altrettanto potente, ma questo permette di portare
internet anche in zone dove il cavo non c'è, passare ad altri router
la banda e permettere di connettersi al web.
Il sistema end-to-end costerebbe meno di 1000 dollari per coprire la
distanza, molto meno che posare un cavo (diciamo quasi due ordini di
grandezza).
Credo che per molti paesi italiani questa sia una soluzione efficiente
per risparmiare e fare arrivare internet.
Anche perché spesso i "buchi" della banda larga non sono così distanti
da un cavo e un routerino.

martedì 18 marzo 2008

Filmato

Non starà on line a lungo...
Così che tutti possiate dire quello che pensate su di me...
Ovviamente il montaggio è a senso unico!

lunedì 17 marzo 2008

Netc@fé 2008

Premesso che Turning Point non è esattamente un titolo indipendente che deve per forza fare parlare di se per farsi acquistare da una grossa casa produttrice (Codemasters è una firma storica nel mondo dei videogames), Mi pare che l'intervento all'interno di Netc@fé sia stato, tutto sommato, interessante.
Il tempo a disposizione è quello che è, ma credo che siano usciti concetti interessanti.
Per chi vuole saperne di più su XNA, questo è il link principale.

venerdì 14 marzo 2008

Netc@afé

Domenica sono ospite a Netc@fè (Telelombardia).
Non sarò un bel vedere, lo so, ma alla fine mi sono divertito.

ICT_TV

QUalche filmato sull'ICT.
Questa volta si parla di Messenger su PSP e su cellulari, qualche novita' dal Cebit, Un'intervista a Stefano Vnturi di Cisco di Emanuela Teruzzi (vnunet), e un po' di inteventi dall'Innovation Forum 2008.

giovedì 13 marzo 2008

Peppermint, Garante e Altro consumo

Ricevo e pubblico.
Garante della Privacy si è espresso oggi sul caso Peppermint la società discografica che qualche mese fa aveva fatto pervenire una lettera intimidatoria nei confronti di alcuni utenti della Rete, accusandoli di aver scaricato e messo in condivisione (attraverso una piattaforma di Peer2Peer) alcuni file coperti da diritto d'autore. Sul caso Altroconsumo aveva due maxireclami al Garante, che ha ritenuto illecita l'attività di raccolta di questi dati personali.  
La vicenda risale a metà giugno 2007, quando la prima ondata di ingiunzioni a pagare circa 300 euro - con toni minatori - arriva all'indirizzo fisico di oltre 3000 consumatori, individuati grazie alla Logistep AG, società svizzera incaricata di individuare gli indirizzi IP (il numero che contraddistingue ogni pc in Rete) attraverso un software d'intercettazione, non conforme alla normativa Ue sulla privacy.
Il Garante ha ordinato alle tre società di sospendere immediatamente ogni ulteriore trattamento dei dati illegittimamente acquisiti e di cancellarli entro il 31 marzo 2008.
E' la vittoria del diritto alla privacy e degli utenti della Rete: la tutela dei diritti di proprietà intellettuale non può giustificare il monitoraggio e la schedatura di massa degli utenti delle piattaforme P2P.
Altroconsumo sta valutando la possibilità di agire contro la Peppermint, la Techland e la Logistep a tutela dei diritti ed interessi dei consumatori, chiedendo alle tre società di risarcire i danni ingiustamente arrecati a questi ultimi. Chi fosse interessato a chiedere il risarcimento del danno ricevuto può segnalarlo tramite la casella peppermint@altroconsumo.it

Milano Semplice

Ieri c'è stata la presentazione dei servizi email offerti ai cittadini gratuitamente dal Comune di Milano grazie a Microsoft.
Siccome la giornata è stata un po' convulsa, non ho avuto modo di postare, ci provo adesso, ben conscio di dimenticare qualche passaggio.
Prima di tutto quello di ieri era un evento mondiale: il primo servizio di Windows Live @ Gov attivato presso una Pubblica Amministrazione.
Quindi la notizia era certamente ghiotta.
Il secondo punto fondamentale è che Microsoft offre questo servizio sulla propria piattaforma email gratuitamente, permettendo alla municipalità di attivare ai propri cittadini una casella email per dialogare in modo diretto, sicuro e soprattutto certo.
Cosa significa certo? Semplicemente che quella sarà la casella di posta elettronica deputata alla comunicazione tra cittadini e comune e viceversa (nome.cognome@milanosemplice.it)
Microsoft ha attivato il servizio (dal 1 aprile sarà possibile registrarsi, che non sia un pesce?) perché il Comune di Milano ha intrapreso un progetto importante di servizi di qualità al cittadino e quindi Microsoft si è resa disponibile nel realizzare parte di questo progetto. Significa che, se domani un altro comune desiderasse attivare una soluzione di questo tipo, può bussare in Microsoft (l'ha detto Mario Derba e quindi possiamo dargli credito) e, a fronte di un progetto articolato di comunicazione e servizi, Microsoft si rende disponibile ad attivare il tutto.
Certamente Microsoft ha molto da guadagnarci, non è mica una Onlus: pubblicità se si accede alla casella da web, ma nessuna pubblicità se si utilizza un client di posta.
Stefano Pillitteri, Assessore alla qualità (?) e au servizi, ha dichiarato anche che, come mi avete richiesto nelle email e nei commenti, che questo è solo un primo passaggio a un rapporto diretto e in digitale con i cittadini.
Rapporto che passerà da Messenger, con risponditori automatici (bot) e reali, per dialogare con l'ufficio anagrafe o per sbrigare le pratiche, ma anche con progetti per la fruizione attraverso chioschi all'interno degli spazi comunali, gratuiti per tutti i cittadini.
Questa fase, ha dichiarato l'assessore, non è un progetto allo studio ma è in fase di lavorazione.
Ho tralasciato di parlare di Live @ Gov, perché non ho molto da aggiungere. Nel senso che fa parte di quella strategia di Microsoft volta a realizzare servizi basati sul web anche per le PA, coinvolgendo tutta una serie di servizi. Oggi la posta elettronica, domani, con un partner la posta elettronica certificata (Poste Italiane sarà il partner del servizio per il Milano), messaggistica integrata e il software come un servizio (un passo un po' lontano, ma evidentemente necessario).
Di fatto la piattaforma Microsoft Hotmail si arricchisce di un milione di caselle potenziali!
Quello che mi piace di questo tipo di iniziative è il tentativo di avvicinarsi al cittadino da parte delle istituzioni.
Una piccola rivoluzione, che coinvolge da una parte un player come Microsoft, ma dall'altra significa investimenti da parte della PA in direzione della formazione e del cambiamento di cultura.
Infatti, l'email è un servizio comodo per contattare la PA, ma anche un sistema da cui non si può sfuggire. Allo sportello si può essere gentili o sgarbati, lenti o veloci ed è difficile entrare nel merito. Con l'IT invece le cose cambiano e l'efficienza è facilmente misurabile anche perché resta traccia di tutto.
Inoltre, la PA si deve porre in condizione di aiutare il cittadino, proprio in ottica di servizio, accettando anche contenuti e idee generati dal basso.
Un salto di qualità che la PA deve fare.
Questo è solo un piccolo, piccolissimo passo.
Ma significa che qualcosa si muove.

mercoledì 12 marzo 2008

Naked News Italia

Si presume ci sia una grande affluenza di giornalisti alla presentazione dell'edizione italiana di Naked News.
Non solo per il sito, ma per la presenza delle quattro ragazze e per la scritta sull'invito "invito riservato ai maggiori di 18 anni".

martedì 11 marzo 2008

Live Hotmail e Milano

Il Comune di Milano ha stretto un accordo con Microsoft per dotare ogni cittadino di casella elettronica.
Domani l'annuncio in pompa magna a Palazzo Marino.
Ma siamo sicuri che sia un servizio per i cittadini?
Finora la "gestione Musumeci" ha proposto web gratis al Parco Sempione (verde e marrone direbbero gli Elio) che poi alla fine non va e dopo tre ore comunque devi riprenderti un pass gratuito e poco più.
Certo, il Comune ha tre server per gestirsi l'Eco Pass. Ma forse con la virtualizzazione ne bastavano meno...
Staremo a vedere, anzi, andrò a sentire.

lunedì 10 marzo 2008

Xbox ritocca i prezzi

Sulla rete circola questa notizia da un po'.
L'Xbox 360 dovrebbe ritoccare i prezzi (da oggi), portando a 199 euri la versione arcade.
Non so se tutto sia confermato, ma è un segnale tangibile del vantaggio di Xbox rispetto alla concorrenza, tanto che non ha più perdite dovute alla differenza tra scosto hardware e prezzo di vendita.
Un prezzo così appetibile (arriva a essere quasi sullo stesso piano della PS2) aumenterà la diffusione del prodotto Microsoft, ma soprattutto la diffusione delle console connesse in rete.
Uno dei principali vantaggi, per un neofita, è scaricare le demo dei giochi gratis attraverso internet, fatto che ha reso Xbox 360 davvero popolare tra i gamers.
Io intanto continuo con i miei tornei di Fifa08 on line, sempre su piattaforma Xbox 360...

venerdì 7 marzo 2008

Rompiscatole

Al Cebit fa notizia il sequesto di scatole di prodotti da parte della polizia.
La causa verte sui brevetti.
Ma solitamente al Cebit si sono sempre visti prodotti che vengono annunciati e che poi non raggiungono il mercato proprio a causa dei brevetti.
Dov'è la novità?

giovedì 6 marzo 2008

IE8 beta pubblica

Si sta scatenando la bagarre su Internet intorno alla beta pubblica di Internet Explorer 8.
Non capisco tanta agitazione sulla rete.
In fondo adesso si adegua a tutti gli standard, quindi sarà più compatibile.
Tutto qui.

16.500

Sono 16.500 gli italiani che vivono di eBy, lo dice un comunicato dell'azienda.
Non so se sia vero, ma certo qualcuno di questi 16.500 è ancora incazzato per il cambio delle regole (commenti negativi via e nuove tariffe).
Il numero però fa riflettere:
L'indagine ha rilevato che all'interno della numerosa Community eBay la presenza delle PMI italiane sta crescendo a tassi record - oltre 223% in più rispetto al 2006. Circa 4.500 imprese individuali e ben 2.000 PMI con dipendenti traggono dalle vendite su eBay la loro prima o seconda fonte di ricavi. Il 17% dei proprietari delle PMI (circa 1.000 persone) ha addirittura lasciato la propria occupazione per potersi dedicare a tempo pieno alla nuova attività imprenditoriale su eBay. I risultati indicano inoltre l'impatto positivo dell'ecommerce sull'occupazione nelle PMI: oltre ai 2.000 collaboratori che vengono già impiegati dalle imprese con dipendenti per supportare l'attività di vendita su eBay,  circa 1 su 3 delle 4.500 imprese individuali prevede di assumere personale nei prossimi due anni. L'indagine evidenzia anche una serie di vantaggi che l'attività di vendita su eBay porta ai venditori: aumento dei volumi di vendita (per il 47%), raggiungimento di acquirenti internazionali (per il 43%), miglioramento della redditività (per il 27%). Per i privati, l'attività delle vendite occasionali su eBay rappresenta nella maggioranza dei casi circa un quarto delle entrate, contribuendo a rafforzare significativamente le entrate familiari. Tra le categorie di vendita maggiormente rappresentate dagli imprenditori intervistati spiccano Audio/TV/Elettronica (il 21%), informatica e palmari (il 20%), abbigliamento e accessori (il 17%) e Auto/moto/scooter (il 17%).

mercoledì 5 marzo 2008

Lotus spinge in avanti la collaborazione

Devo ammettere che è difficile che, andando a una presentazione, riesca a sorprendermi.
Eppure quelli di IBM Lotus ce la fanno sempre.
Hanno presentato oggi alla stampa tutta la produzione attuale e un po' di quella in arrivo per i prossimi mesi.
La parola d'ordine è collaborazione, ma coniugata in ogni sua possibile forma.
SameTime mi sembra una piattaforma solida, così come il resto.
Ma vedere usare dentro Notes un Sap mi ha lasciato un po' interdetto.
Le applicazioni, quindi, torneranno centrali, sebbene le aperture e gli standard sembrano tracciare una strada inversa?
IBM Lotus ha fatto un gran lavoro, ma come mi ha detto Alessandro Chinnici, gran parte del software che circola in ambienti interni IBM ha trovato collocazione nei prodotti Lotus, che significa che la ricerca si sposa perfettamente con le applicazioni "pacchettizzate".
Lotus va in direzione di soluzioni integrate con quello che è già presente nelle aziende, e come ha detto Monica Tassinari, Lotus pensa a ridurre i costi, ma anche a fornire strumenti che siano facilmente controllabili dal "centro delle aziende".
Lotus Italia sarà il pilota del progetto Lotus Foundation, iniziativa per le PMI da 0 (esistono?) a 500 dipendenti, che copre le principali esigenze di un'azienda (mail, collaborazione, server, firewall, backup, produttività in stile Office).
Segnali importanti, di investimenti e di una nuova linfa per chi vende soluzioni per i problemi delle imprese.
Come sempre, Microsoft e IBM faranno da traino alla ripresa di questo mercato.
E IBM ha decisamente qualche argomento in più rispetto al passato.

martedì 4 marzo 2008

Google Transit

Un nuovo servizio: Google Transit.
Attivo solo a Firenze e Genova, permette di verificare via web i mezzi pubblici da prendere.
Un servizio che reputo intelligente.
Speriamo si allarghi, anche se io i mezzi pubblici non li prendo quasi mai e preferisco la bici.

La sconfitta del plasma

Non bastava la resa dell'HD-DVD, ci voleva anche quella del plasma.
Le tecnologie, ormai, si "mangiano" l'una con l'altra con una velocità impressionante.
E' di queste ora la notizia che Pioneer non produrrà tv al plasma.
Una bella botta al mercato, ormai dominato dall'Lcd.
Eppure stiamo parlando di fabbriche, ricerche, studi, filosofie e di qualità.
Probabilmente il rapporto qualità prezzo non ha retto il confronto con la concorrenza.
Ma in qualsiasi caso, pensiamo vagamente a quanti investimenti sono andati in fumo.
E sarà sempre così in futuro? Le aziende potranno ancora permettersi di sbagliare?

Oggi: il Cebit

Oggi inizia il Cebit.
Me ne stavo dimenticando.
E' che è un evento molto urlato e poco reale.
Sarà il trionfo del touch, quindi per me il tripudion degli UMPC.
Ma lo guarderò distante, molto distante.
E come sempre senza esserci, perché significa fare delle fatiche che non merito.
Sarò vecchio?

Bonaventura

Quello che sta accadendo tra Bonaventura Di Bello (che conosco da diversi lustri ma che lui direbbe da qualche decennio) e Wikipedia italiana è qualcosa che fa un certo effetto.
Ho l'email di protesta e ho visto che su Punto informatico di oggi c'è anche la risposta: non so se sia convincente.
Ma è chiaro che il peso dell'autorevolezza inizia a farsi sentire...

Il NYT segna la strada

Per chi ha scritto sui giornali praticamente da sempre come me, il futuro appare strano.
Eppure nel web ci sono nato e ci sguazzo, ma il pensiero di non vedere un New York Times cartaceo mi lascia uno strano sapore.
Il NYT è probabilmente il quotidiano più "avanti" nel panorama internazionale: ha articoli interessanti, dorsi strabilianti, allegati incredibili, un sito web che non teme confronti.
Eppure si sta muovendo verso il web, con una grandissima forza, tanto che non nascondono la voglia di passare alla sola edizione on line.
Ma cosa si nasconde dietro questa voglia?
Per ora il giornale ha vissuto (e bene) grazie alle vendite e alle pubblicità.
Ma i lettori on line ormai sono molti di più dell'edizione cartacea, quindi fanno molta gola ai pubblicitari.
Peccato che un giornale non viene letto solo dal suo acquirente, ma anche da altre persone, per cui non si parla tanto di tiratura di un giornale, ma di readership, ossia numero di lettori.
E' corretto quindi parlare di lettori in numero esorbitante sul web rispetto all'edizione cartacea?
Sì, questa è la mia risposta.
Perché io sono un lettore dell'edizione on line ma non cartacea (che mi arriverebbe con due giornidi ritardo), e come me ce ne sono tanti altri.
Il sistema NYT è replicabile?
Per me no, perché pochi giornali possono essere considerati autorevoli e universalmente riconosciuti, quindi per i nostrani la strada è tutta in salita.
Per chi vende pubblicità, questo concetto è chiarissimo. Per chi è on line da sempre un po' meno. Ma è un dato di fatto.
I nostri giornali cartacei raggiungono 5 volte tanto il bacino d'utenza dei lettori sul web.
E' tanto?
E' poco?
Di certo sono numeri su cui riflettere.
Il successo delle edizioni on line dipenderà sempre più dalla capacità di coinvolgere i lettori.
Per cui i giochi, secondo me, non sono ancora fatti.
Anzi, sono tutti da fare!