martedì 8 gennaio 2008

Long walk home

Il discorso di Bill Gates a Las Vegas segna la prima tappa di commiato del manager che ha creato l'industria del software (non lo dico io, ma l'ha detto Steve Jobs) dall'attività in prima persona.
Un lungo rientro a casa che si chiuderà alla fine di giugno.
Ma in questi ultim anni abbiamo visto un Gates sempre più disinvolto, molto meno macchinoso che in passato.
Ha quasi rubato la scena a Ballmer diventando il vero "passionario" dell'azienda, travestendosi prima di Harry Potter e ora da rock star.
Ho già letto fiumi di parole sulle sue difficoltà e su come passi la mano perché sia superato: balle.
L'azienda ha macinato un'annata straordinaria in termini di profitti e quindi se questa è una crisi ne vorrei io avere una all'anno di crisi così!
Comunque è evidente il cambiamento del personaggio rispetto al passato. E' la crisi di mezza età?
Sarà un lungo commiato dall'azienda, un lungo ritorno a casa come dice il Boss.
Ma Las Vegas sta mostrando anche quanto il settore dell'elettronica di consumo sia pervasivo ma che alla fine non ci sia più niente di così sconvolgente.
Anche i passi compiuti da Sony nella PSP, introducendo Skype, sembrano più passaggi obbligati che novità.
Paramount è pronta seguire Warner nel Blu Ray di Sony, ma nessuno dice che Sony controlla tutta la catena dei film e che quindi è avvantaggiata rispetto a Toshiba.
Sull'interattività dei film, i contenuti extra, non sono mai riuscito sinceramente a capire quanto siano graditi dal pubblico: io personalmente non li uso mai e anche i miei figli, con i giochi dei film Disney, si stufano in fretta. In qualsiasi caso, non è l'interattività a fare la differenza.
Per il resto, il Ces è un tripudio di memorie flash e di cellulari super attrezzati, mentre l'industria elettronica scommette sulla diffusione delle videocamere ad alta definizione.
La miniaturizzazione la fa da padrona, insieme alla pervasività della tecnologia e i proiettori per i cellulari, temo, diventeranno una nuova mania!
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