mercoledì 31 ottobre 2007

Formati e confusione

Il problema dei formati dei file che diventano standard è particolarmente sentito dall'altra parte dell'oceano, mentre da noi e in Asia è un argomento di scarso interesse.
Io sono per gli standard di fatto, come è accaduto per il PDF, piuttosto che portare nuovi standard in giro. Garantire la compatibilità con il passato è il primo principio di ogni standard. No?
Ora il gruppo che promuoveva lo standard ODF, quello dei documenti OpenOffice, punta su di un formato CDF, che è più compatibile con quello di Microsoft Office.
Adesso voglio vedere quelli che dicevano che Office non diventerà standard cosa mi diranno, tirando in piedi qualche punto percentuale che non hanno attribuito a Redmond.
Solo chiacchiere.

Mele

Ieri sono stato alla presentazione italiana di Leopard.
A parte la solita ironia di Apple nei confronti del PC, ho visto qualcosa di interessante.
La versione ultimate di Leopard è davvero ben fatta, con un'innovazione su tutte: la ricerca dei file con una preview completa, senza la necessità di caricarli all'interno del programma. Vale per le foto (inutile dirlo, lo fa anche il più scassato dei Linux e Windows 98), ma vale per i Word, gli Excel e anche per i PDF.
Questo agevola di gran lunga la ricerca dei file. Anche in questo caso, è inutile dire che cerca nella rete, non solo nel PC, con una buona velocità (non esagerata, ma più che accettabile).
Il resto è grafica, anche se il fatto che tutti i file scaricati vengono visualizzati facilmente è un altro grande vantaggio per l'utente.

martedì 30 ottobre 2007

Samsung i600 update italiano

In molti mi avete segnalato l'aggiornamento in italiano finalmente disponibile, senza troppi accrocchi, dal sito ufficiale Samsung.
Mi pareva carino fare girare il messaggio.
C'hanno messo un po'. D'altronde, siamo tre mesi indietro ad altri, lo dicono le statistiche...

Il sole.com e il Premiowww

Come sapete, il Premiowww mi è particolarmente caro, non solo perché sono andato in finale quando non c'era la categoria blog, ma perché credo che ci sia bisogno di qualcosa che faccia emergere quanto nel web italiano vale.
Non mi riferivo a questo blog, ovviamente!
Insomma, il Premiowww compie 10 anni e si rinnova, con un sistema che mi sembra un po' troppo macchinoso, ma comunque stimolante.
Sono tra i votabili in tre categorie, ma ricordo che sprecate click e stelline perché da regolamento sono tagliato fuori!
Detto questo, il sito del Sole è cambiato, un po' più multimediale e soprattutto un po' più moderno.
Dentro ci sono molte più informazioni.
Ci vorrà del tempo per abituarsi, ma il progetto è decisamente azzeccato.

lunedì 29 ottobre 2007

MrReset Selects n.12

Con colpevole ritardo, ecco l'ultima selezione.
Tema: Smau 2007.

1) I percorsi dell'innovazione
2) Novità Lenovo
3) Tour virtuale IBM
4) Telecom Italia: Serzanti
5) Lulu.com: Eleonora Gandini
6) Intervista a Roberto Dadda

Analizzando

Stavo mettendo insieme i pezzi per un libro.
Partivo dall'esperienza personale sull'uso della tecnologia e di come le cose, anche quelle più piccole, stanno cambiando.
Poi è arrivato questo libro e c'ho ripensato.

venerdì 26 ottobre 2007

LinuxDay domani

Domani è il giorno del LinuxDay.
Guest star indiscussa è l'ultima edizione di Ubuntu, un sistema che fa rabbrividire tutti quanti, Leopard e Vista compresi.

giovedì 25 ottobre 2007

Pirateria e calcoli

70 milioni di euro è quanto manca all'industria discografica.
Dicono anche che la pirateria sia il 26% del mercato musicale.
Non si capisce come facciano a fare questi calcoli, se me lo spiegano magari può essere utile a tutti.
Le sigarette scroccate, per intenderci, sono un mercato, perché si attinge al tabaccaio...
Qui non capisco da dove si parte, quindi dire che è la pirateria mi è difficile.
A sensazione, il 26% potrebbe essere anche meno della realtà, vista la diffusione di lettori MP3... Perché anche convertire un CD acquistato è una sorta di pirateria.
No?

Ubuntu

La versione 7.10 di Ubuntu è stupefacente. Non per la bellezza o per quello che offre, quanto per la stabilità.

Facebook, Google e Microsoft

Esistono aziende che non cedono al richiamo di Google.
Esistono ancora aziende che vogliono crescere e cercare fondi per farlo in maniera sana.
faceBook diventerà un esempio?
E' più una sconfitta per Google o una vittoria di Microsoft?

mercoledì 24 ottobre 2007

La vecchia Omnitel

C'era un progetto ambizioso in Omnitel Pronto Italia: trasformare il telefonino di un imprenditore nel suo unico telefono, con chiamate a tariffazione fissa se in ufficio, a tariffazione mobile quando si trova in giro.
Sono passati tanti anni, e oggi Vodafone, che ha raccolto il testimone di Omnitel P.I. crea un'offerta simile, con il vantaggio che la tecnologia si è affinata. E' probabilmente il primo passo, non concordato, verso la convergenza fisso-mobile che potrà realizzare grazie a Tele2.
Certo che è curioso vedere che anche in un mercato frizzante come quello delle Telco non si inventa niente.

martedì 23 ottobre 2007

Su Nokia

Siccome a qualcuno non è piaciuto qualche mio commento sulla situazione Nokia, mi sono arrivati messaggi relativi al trimestre eccezionale.
Prego tutti quanti di andare a vedere da dove provengono i profitti e quindi rileggere i miei commenti.
Grazie.

venerdì 19 ottobre 2007

Demenza

L'Italia non è un paese normale dal punto di vista del rapporto con la tecnologia.
Le ultime pensate di questo governo mi lasciano attonito.
Da una parte Rutelli dice che Italia.it si può chiudere: non ci posso credere!
La seconda è la tassa promessa su ogni sito web con fini editoriali.
Esistono siti web non a fini editoriali, ossia di proposizione di idee?
Ma cos'è un prodotto editoriale?
"Per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento, che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso".
Anche Punto Informatico di oggi ne parla, io ho sollevato la questione a Smau ma tra il lavoro e gli impegni non sono riuscito ad approfondire la cosa come meritava.
Allora, si scopre che salvano la lobby della musica e dei video e baccano i "beccamorti" del blog. E sì, perché c'è un comma perentorio: L'esercizio dell'attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative.
Io dico che è ora che il popolo della rete che si era coagulato intorno alla legge Urbani, seppur sconfitto, faccia qualcosa.
E' davvero necessario.

giovedì 18 ottobre 2007

Proprietà intellettuale e UGC

Microsoft ha aggiornato la sezione video del suo portale, con la tecnologia Soapbox e un controllo sui contenuti generati dagli utenti (ugc).
Dal comunicato: La grande novità della nuova versione prevede che, da oggi, su MSN Video Italia sarà possibile usufruire di Soapbox, la famosa piattaforma Microsoft di condivisione di video, che permette il caricamento dei filmati da parte degli utenti stessi. Questa integrazione estende, per la prima volta in un sito del genere, anche agli u.g.c. (user generated contents) la tutela della proprietà intellettuale: attraverso l’innovativa tecnologia Audible Magic, infatti, Microsoft può controllare il rispetto della normativa sui diritti e fornire così un’ulteriore garanzia per gli utenti di MSN Video. Il nuovo MSN Video potenzia, inoltre, la ricerca video grazie ad un innovativo motore che restituisce non solo i risultati provenienti da MSN Video e da Soapbox, ma da tutto il web: un indubbio vantaggio per gli utenti, che non devono navigare da un sistema all’altro per effettuare la stessa ricerca.
Appena ho del tempo (risorsa che mi manca molto e che mancherà di più perché mi iniziano i week end calcistici dei miei ragazzi), ci faccio un salto.

Sulle classifiche

Delle classifiche non me ne frega niente, di niente, mi ci trovo invischiato anche, come quella dell'ultimo Premiowww, non potrei esserci.
L'articolo su Nòva mi ha stuzzicato e incuriosito: sono andato a cercarmi in Blogblabel.
E' sorprendente che non compaiano lettori di FeedBurner.
Colpa del nome (un po' Mr e un po' Mister)?
Certo, basterebbe mettere un tema e un paio di icone da scaricare e rimbalzi nelle classifiche...
Pazienza.

Precisazioni del Podafone

Siccome un mio commento sul sito del "Quinta" è stato più volte ripreso e credo ci sia bisogno di una precisazione.
Sarebbe il caso la facesse la Vodafone, ma pazienza.
Vodafona ha un servizio Podcast, che è una cosa, la navigazione web è un'altra.
Premesso che ho una scheda Vodafone, ma addirittura adesso non funziona più, non ho fatto la prova diretta, ma il web è navigabile in toto, scelgo il sito e il servizio che voglio. La partnership commerciale con alcuni è altra cosa, ma non inficia la libertà di utente.
Il podcasting mi sembra chiaro: ha una serie di podcast che adesso offre, inviando un messaggio per avvertire dell'aggiornamento. L'offerta parte da qui, con partnership, anche in questo caso, di prestigio, ma se il servizio funziona si apre a tutti i contenuti. Piattaforma personalizzata da Beeweb per vedere i video, ma si può scaricare ciò che si vuole. E, come annunciato, parlando con Veltroni è emerso che il servizio sarà talmente aperto ai contenuti di tutti, anche di chi come il Quinta parla male dei servizi Vodafone.
Alla fine, per loro conta la tariffa, l'abbonamento, il traffico generato. Guadagnano con quello. O no?

Beffa

Il mio post di ieri sulla musica, mi segnalano in tanti, aveva sotto un banner che invitava allo scaricamento di musiche per il cellulare.
Ovviamente Google intercetta le parole nel post e quindi inserisce pubblicità attinante. Ma è una bella beffa.
No?

mercoledì 17 ottobre 2007

Ci sono o ci fanno

I Radiohead (io li scrivo staccati, va bene? Radio Head) sono lì che gongolano del successo della loro iniziativa di musica a offerta.
Premesso che ho già detto quello che penso e sulla musica distribuita a 128 KHz, che è qualcosa in più del rumore e, se volete, provate una cuffia Creative di ultima generazione e vi renderete conto di che cosa ascoltate normalmente.
fatta la premessa, il "popolo della rete" gongola altrettanto, pontificando la riuscita dell'iniziativa e il fatto che guadagnino dei dollaroni.
Se invece dei Radio Head si trattasse dei Working Mushroom, sarebbe la stessa cosa?
Ma la differenza tra i bravi in marketing e gli altri la conoscete?
Quanti gruppi hanno adottato questo sistema per sopravvivere, per il semplice fatto che non hanno mai trovato un'etichetta pronta a produrre i dischi? decine? centinaia? migliaia?
Ho letto delle cose aberranti da parte dei nuovi sapientoni della rete, pronti a creare il caso dove, guarda caso, il caso non c'è.
Springsteen ha venduto un milione di cd in Europa, avrebbe avuto lo stesso succsso e forse qualcosa di più, on line ad offerta. Ma non è che è il nome che fa vendere.
Invece di occuparci di questi qui, occupiamoci di quei gruppi che stanno nascendo sui vari servizi di social networking e che poi arrivano, grazie al successo, a chiudere un contratto con un'etichetta.
La qualità premia, i 128 KHz rendono tutto un rumore, non musica. Finiremo che le prossime generazioni ascolteranno solo le suonerie dei cellulari (pezzi brevi, qualità scadente, impossibilità di comprendere se canta "il cantante" o un imitatore).
Può essere che mi sbaglio, magari può andare bene così. Ma è tutta un'altra musica.

1000 e più

Ieri Microsoft ha presentato la propria soluzione per le comnicazioni unificate, ossia per parlare in modo diverso in ufficio e in movimento con un sistema integrato.
Microsoft, quindi, trasforma il computer in un centralino, ma anche in un citofono e un interfono, e molto molto di più.
Un lancio importante, forse il più rilevante sotto l'aspetto prettamente tecnologico, del loro anno fiscale, tanto da "scomodare" Bill Gates e, udite udite, Jeff Raikes, Vice Presidente. Il segno dell'azienda che cambia (l'ultimo speech ufficiale di Zio Bill è dello scorso maggio)?
Comunque, a parte le considerazioni sul business, sono rimasto piacevolmente colpito dalla presenza di 1000 partecipanti alla giornata di Milano di ieri.
1000 aziende che hanno voglia di capire come si può massimizzare la comunicazione in azienda, come sfruttare funzionalità che permettono di tagliare drasticamente i costi di comunicazione e di spostamento.
Non solo PA, che deve migrare al VoIP, ma anche tante, tante, tante imprese che si vedranno, con il varo della prossima finanziaria, dei tetti destinati agli spostamenti.
Insomma, l'argomento è caldo e Microsoft arriva, con la potenza del suo marketing, a sensibilizzare un mercato enorme, terra di conquista di molte aziende. Qui la battaglia sarà davvero interessante, perché da una parte c'è chi arriva dalla telefonia, e dall'altra chi arriva dal PC, ma la convergenza li porta a raggiungere gli stessi clienti con soluzioni simili.
Qui, ed è proprio qui che sta la novità più importante, Microsoft porta una ventata di standard e di soluzioni software in un mondo che da sempre è stato legato alla "ferraglia" e a sistemi legacy, ossia proprietari!
La sfida inizia solo oggi, ma una sfida da svariati miliardi di dollari.
Conto della serva: 1000 aziende, facciamo che 500 passano a questa soluzione (che, premesso, va bene dall'Eni a Intesa San Paolo, che non ho la benché minima idea se siano o no clienti Microsoft, ma servono come esempio di impresa enorme, fino allo studio di avvocati sotto casa, sei postazioni di lavoro). Allora, valutiamo un costo medio, e ripeto medio, di 20.000 euro a impresa (e sono stato generoso).
Quindi 20.000 per 500 fa un bel dieci milioni di euro!
Un gran bell'andare!
Advertising: Il Sole 24 Ore di ieri ha aperto le danze per la campagna carta stampata, ma punteranno tantissimo sul web. Una delle piattaforme è, chiaramente, loro. Un altro taglio, non di poco conto, sugli investimenti in comunicazione.

martedì 16 ottobre 2007

Podafone

Non è uno dei miei classici refusi. Podafone è il nome che ho dato ai podcast di Vodafone.
L'azienda inizia a premere sull'acceleratore della distribuzione dei contenuti e lo fa con i podcast d'autore.
Rimando alla pagina del servizio per i dettagli, non è il caso di argomentare.
Chiacchierando con Vittorio Veltroni, ebbene sì, un cognome di moda in questi giorni, responsabile Marketing multimedia di Vodafone Italia, ho scoperto due cosette interessanti che l'azienda ha in mente e che probabilmente darà in pasto agli utenti nei prossimi mesi.
La prima è che i contenuti potranno anche essere di utenti "normali", non grandi multinazionali o produttrici di programmi, quindi podcaster italiani fatevi sotto.
La seconda è che i podcaster nostrani potranno, probabilmente, avere una tariffa agevolata per l'abbonamento ai servizi web di Vodafone, in pratica uno sconticino sui 9 euri di abbonamento mensile al web illimitato, ma non troppo!
Le idee mi sono piaciute molto, ovviamente sono tutte in direzione del proprio marketing e del proprio brand, ma certamente qualcosa si muove ed è un primo passo verso i contenuti generati dal basso in modo coerente portati sul cellulare.
Staremo a vedere che cosa accadrà e se si passerà dalle promesse ai fatti.

Dj Codazzo

Ieri sera ho avuto un sussulto: Giulio era in TV.
Mi viene spontaneo: Codazzo, il campione di Distractionazzooo oo o!

PS il messaggio lo capiscono in pochi, ma ogni tanto qualcosa di personale ci vuole, e poi è un lettore di questo blog.

lunedì 15 ottobre 2007

Office Live Workspace: una bufala?

Inizio a credere che Microsoft Office Live Workspace sia uno di quei annunci destinati a destabilizzare il mercato e poco più: i tempi non sono maturi.
Cerco di spiegarmi meglio.
Microsoft ha annunciato che va in beta un servizio di Office non più come insieme di applicazioni, ma come, appunto, servizio web.
Perfetto.
La gente si iscrive, ci prova, ma ancora non si vede uno straccio di video on line su nessuna piattaforma. Non ci sono nemmeno immagini di singoli utenti.
Curioso, no?
Allora, si va in giro per la rete e si trova davvero pochino.
Ma davvero poco, articoli, articoli e articoli. Anche Channel9, il blog di Microsoft degli sviluppatori, è parco di informazioni al riguardo.
Non è una bufala, certamente, ma i tempi sono molto meno maturi di quello che si possa credere.

venerdì 12 ottobre 2007

Digitale terrestre e "schedine"

Come mai i televisori dotati di decoder digitale terrestre venduti in Italia non sono dotati di lettore di smart card, anche se magari, come molti modelli, c'è lo slot?
Il motivo è semplice: la concessione governativa dell'apparecchio.
Quindi, è più conveniente prendere TV + Decoder che far "sbloccare" il decoder dentro la TV.
Per altro, qualche negoziante "agile" inizia a proporre la cosa ai clienti, avvertendoli che però persono la garanzia.
Che bel paese è l'Italia.

giovedì 11 ottobre 2007

Quei furboni dei Radio Head

Claudio mi ha mandato questo messaggio.
Volendo acquistare con libera offerta l'album mi sono collegato(qui). Bene, quello che scarichi è a 160 Kbps.
Per qualità superiore ti tocca acquistare qello in uscita nei canali tradizionali.
Ora: il tam tam mediatico su questa operazione mi pare che sia più parte del marketing dell'album che in realtà un segnale verso la soluzione dei problemi della tutela del diritto d'autore

Non avevo dubbi che si trattasse di Marketing puro e semplice: la rete serve anche a questo.
Il problema sono i bamboccioni che ci cascano come le pere.
Un altro esempio è il filmato di Ronaldinho che fa canastro. Bellissimo, ma non si vede se fa canestro con il tiro.
Ma tutti a parlare di lui e della Nike.
La prima volta uno ci casca, la seconda magari anche, la terza è di troppo.

3: ma che succede

Allora, 3 ha deciso di fare in modo che i crediti da autoricarica ricevuti nel 2006 vengano spesi entro la fine dell'anno, pena la cancellazione.
Perfetto, ma perché?
Perché dicono che 5000 utenti hanno fatto un abuso.
5000 utenti hannu abusato dei tuoi servizi e tu penalizzi tutti?
Non so perché, ma dopo Wind, finisce male anche 3.

Take that, Starbucks

Mc Donalds parte in UK con 1200 hot spot gratuiti. Una bella legnata sui denti alla catena Starbucks.
Da noi nascono progetti di navigazione gratuita un po' a macchia di leopardo.
Vuoi per la legge Pisanu, vuoi per mancanza di volontà, da noi procede tutto molto più a rilento.

MrReset Selecta 11

Ecco qui l'undicesima puntata di MrReset Selecta.
1) Cisco unified Ip Phones
2) Testing Opera Mini 4 beta 2
3) How to increase wi-fi signal
4) Google Search Privacy
5) Unified Communications in Wealth Scenario
6) HTC Shift Hands-on (altro)

Apple e California

Qual è lo stato che ha deciso di intentare causa a Apple (e AT&t) per il blocco dell'iPhone?
Ma la internettiana California.
Caspita, ma se è successo lì, figuriamoci altrove.
Quello che non è andato giù, più di altre cose, è che l'operatore gira parte dei guadagni dell'uso dell'iPhone a Apple.
C'e voluto un bel po', ma qualcuno ha aperto gli occhi.,
La vicenda del blocco degli iPhone "hackerati" ha fatto aprire gli occhi a tutti.

mercoledì 10 ottobre 2007

Le diffide di Mediaset

Ci sono cose che riescono a mandarmi in bestia, e in questo periodo ci vuole poco, forse meno del solito.
Allora, c'è un servizio di cui ho già parlato in passato, che è vcast.
Questo servizio permette di registrare la TV e di scericarsi poi, in un secondo tempo, i file in formato MP4 o 3gpp per i cellulari.
Per gente che non ha tempo di vedere niente e non ha particolari necessità qualitative, è un servizio ideale.
Il "bouquet" era quello del digitale terrestre.
Un servizio facile, comodo, efficiente.
Se non è fuori legge un video registratore, mi sfugge come possa esserlo un video registratore su internet.
Ho detto che il bouquet era, perché Mediaset ha diffidato il servizio dall'uso dei suoi quattro canali.
Francamente non capisco il problema, visto che la registrazione ha una durata su server al massimo di tre giorni e non va certo ad inficiare niente.
Ebbene, mediaset ha bloccato il servizio.
Forse perché ha lanciato rivideo?
Le informazioni di prima mano sono qui.

UPDATE Qui il link per firmare la petizione contro il blocco della registrazione dei canali.

10 anni di WinAmp

E' stato il mio player preferito per un sacco di tempo.
Oggi compie 10 anni ed esce una versione nuova, già in italiano.
Il link qui.

martedì 9 ottobre 2007

Lettera aperta a Alessandro Musumeci

Le scrivo per cercare di chiarire alcuni concetti sulla presentazione alla stampa di oggi, Wireless Castle.

Il progetto direi che è certamente lungimirante e certamente lodevole.
Ma le tesserine con cui un utente si "logga" al servizio sono un'idea, mi permetta la frase forte, assolutamente fuori dal mondo!
Le spiego il perché.
Comprendo certamente che vi sia la necessità di instaurare delle barriere all'uso del servizio, è comprensibilissimo, ma è altrettanto vero che il sistema di ricerca della login e password dopo 3 ore di navigazione è frustrante per l'utente e improduttiva per chi eroga il servizio.

Si abusa molto della parola "webduepuntozero", ma quello che sta insegnando è che è importante fidelizzare il cliente, riconoscerlo, spronarlo a creare contenuti e, tenerlo, come si direbbe in un inglese italianizzato pessimamente, "ingaggiato".

Se un utente avesse una password unica, con una limitazione di traffico in Mb, come per altro avviene nei servizi internet in abbonamento degli operatori telefonici, non sarebbe meglio?
Chi eroga il servizio non ha il costo della password e della carta, ma riconoscerebbe l'utente e gli potrebbe offrire servizi e pubblicità mirata. Se a Mountain View, visto che piace fare gli esempi americani, Google ogni tre ore costringesse i propri utenti a ricrearsi un account, avrebbe un senso economico fornire l'accesso internet?

Inoltre, se l'utente è registrato,è possibile utilizzare la piattaforma come punto di partenza per erogare i servizi comunali, oggi allo sportello, domani in un chiosco e dopodomani a casa (o al parco) su PC.

Non ritiene, francamente, che il servizio, se sostenibile dal punto di vista pubblicitario, possa avere un maggiore successo e quindi una migliore diffusione?
Lei ha parlato di semafori, banchine ATM, lampioni, ma quanti negozi si affacciano sulle strade che già oggi sono connessi ad internet? Perché non sfruttarli? Il costo sarebbe esiguo (la banda per qualche anno a Fastweb non la pagate, loro i router wireless li hanno già) e di certo si riuscirebbe ad avere una diffusione dei servizi a una velocità incredibile.

La sfida è certamente affascinante, ma cercherei di non perdere di vista, nemmeno per un momento, lo scopo: fornire servizi ai cittadini. Sfruttare quanto dell'infrastruttura esiste già consentirebbe di partire in fretta, magari a macchia di leopardo, ma con tempi e successi importanti.

Certo, le "tre ore e l'account muore" è qualcosa di insensato, perché internet a consumo ha una valenza intermini di traffico, non di tempo.

La ringrazio per l'attenzione e ribadisco la mia personale stima sul progetto e mi piace pensare e sapere che la mia città "guarda avanti"!

Ma quanto ci hanno rotto!

Stamattina non sono passato alla presentazione del rapporto Assintel.
Il riassunto che immaginavo era del tipo: l'ICT è cresciuta... ma meno degli altri paesi... lo Stato deve darci una mano.

Ebbene, è andata così, sparando un carico da novanta anche sulla tassazione (sempre e comunque bellissima).
E da anni, anni e anni che si sentono ripetere le stesse cose.
Un disco rotto che, diciamolo francamente, ci ha rotto!
Sono stufo di questo lamentarsi sempre e comunque, perché il comparto ICT è cresciuto del 2,1%.
Ma se invece di un segno più ci fosse stato un segno meno cosa chiedevano, l'aiuto della Nato?
Questa associazioni, con fini di lobbing che non sono poi capaci di fare, non sono un vecchio retaggio dell'economia del passato?
Io credo proprio di sì, un orticello che è cresciuto e che non si è adeguato.
Adesso va di moda "tutto 2.0", speriamo che anche Assintel si aggiorni.

L'insensatezza di Samsung Mobile

Chi possiede un Samsung i600 (blackjack per gli americani) ha diritto a passare da Windows Mobile 5 a alla versione 6. Gratuitamente, via sito web.
La procedura è la medesima per tutti i paesi europei, e da luglio è in corso l'aggiornamento gratuito, scaricando il file e aggiornando un po' il PC.
Le prime considerazioni negative sulla gestione di Samsung Mobile sono le seguenti: perché la procedura si può fare sono con Windows XP?
La seconda, ben più grave è questa: da luglio si può aggiornare, basta andare in un punto d'assistenza e lo fanno. Via web, apparentemente per gli italiani, no.
Invece, la procedura è la medesima indipendentemente dalla lingua, perché il sistema operativo è unico.
Adesso la elenco brevemente, se non altro perché è un'operazione che può bloccare il telefonino, per cui la consigliosono a utenti esperti.
Allora, dal sito, basta scaricarsi il file (corposo) e poi entrare nel menu di sistema e cambiare la lingua, che ne so, in finlandese. per entrare nel menu basta digitare * # 1 5 4 6 7 9 2 * # e immettere la password * # 8 1 2 3 0 *#.
A quel punto, si seleziona la lingua nel menu Preconfiguration, un paio di riavvii e poi si procede all'upgrade.
Alla fine, si rimette a posto la lingua nuovamente.
E il Cellulare è aggiornato, funziona meglio, consuma meno batteria ed è molto più stabile.
ma chissà perché non c'è l'Italia... Ad agosto se si cliccava sulla bandiera, nella pagina del sito, indicava come il 1 settembre la data di pubblicazione. La Francia è arrivata da una settimanella...
Chissà!

Le beta dei service pack

Microsoft sta rilasciando le beta di Windows Xp e Vista. Per il primo si tratta della terza serie, per il secondo della prima.
Allora, di primo acchito, ls SP3 di XP è un sistema operativo del tutto nuovo, che racchiude moltissime innovazioni contenute in Vista.
Cambia la gestione delle reti e molte modalità di sicurezza.
Cambia, inoltre,il Windows Product Activation mode.
Le variazioni di Vista con il SP1 sono molto meno evidenti per l'utente, in quanto non riguardano funzionalità che hanno un impatto visivo.
Si nota che i computer sono maggiormente performanti e, si dice, più sicuri.
Parlare di sicurezza è un po' ridicolo, nel senso che è di questi giorni la notizia del noto regista a cui hanno rubato il notebook e l'unità di backup.
Andare in giro con il PC e il backup è geniale, quindi niente è intrinsecamente sicuro!
Certamente un sistema operativo che segue determinate regole può rendere sicuro il PC e l'utente, fino a che non faccia qualcosa di sventato o accada l'irriparabile.
C'è da dire che Microsoft si è preoccupata di rendere XP più vicino a Vista, migliorandone la migrazione al sistema operativo più nuovo e moderno. Nel frattempo Vista dovrebbe aver fatto un ulteriore passo in avanti.
Insomma, l'informatica progredisce ancora, anche se valutiamo i passi in avanti di altri sistemi.

lunedì 8 ottobre 2007

Fair use

Mi inserisco nella discussione di stamattina con un altro messaggio: il copyright è troppo rigido per l'uso attuale della rete...
Lo dice chi fa lobbing...

Posizioni

Massimo Triulzi, persona che conosco da una marea di tempo, ha dichiarato sulle colonne del Corriere che ha craccato l'iPhone.
Poi, attraverso il blog di Luca de Biase, scopro un'altra polemica dello stesso giornale relativa alla musica digitale e a Luca Sofri.
Perfetto.
Ma sono hacker? Non credo proprio. Sono dei ladri? C'è da discutere.
A mio avviso il primo assolutamente no, nel senso che avendo acquistato un prodotto, può decidere di farne ciò che vuole, ben conscio del fatto che ha perso ogni diritto di garanzia del prodotto.
Se acquisto una Fiat 500 per farne un trattore e sfondo il telaio rimbalzando sui solchi qualcuno mi dice qualcosa? (a dire la verità, credo che FIAT sia costretta alla garanzia lo stesso, perché l'industria automobilistica, essendo sul mercato da più tempo, ha dei comportamenti codificati).
Bene, se uno è così pazzo da acquistare un iPhone, è normale che poi, in un attimo di lucidità, lo voglia vedere funzionare come un telefono vero!
A parte questo, c'è anche tanta voglia di mostrarsi, di fare vedere che si ha il prodotto più esclusivo nella versione più esclusiva. Ma è pirateria?
Per chi scarica musica, invece, il discorso è ancora più semplice, e non riguarda l'MP3, ma addirittura le cassettine degli anni 70, 80 e 90.
Sedersi intorno a un tavolo e discutere di che cosa sia pirateria, in modo chiaro e sincero e, come dico sempre, da autore visto che è con quello che campo, non sarebbe male.
Del download dei film, oggi come oggi è ridicolo qualsiasi discorso: con una TV a 32 pollici di nuova generazione, un film scaricato da internet è ridicolo. Se poi pensiamo all'alta definizione...
Allora, se un giornalista si infiltra in cosa nostra per scrivere un articolo è un eroe (un pazzo ma un eroe). Deve scrivere un pezzo.
Se un giornalista si scarica in anteprima un disco è un ladro. Deve scrivere un pezzo.
Dove sta la differenza?
La differenza chiaramente c'è...

Su questa questione ci sono delle posizioni giuste, un po' da tutte le parti, diciamo da quasi tutti le parti.
Ma non voglio vedere posizioni ascetiche.

PS Ieri sera cercavo un serial di un programma che ho acquistato, di cui ho scatola e fattura(!), ma non il CD e serial. L'ho scaricato da un sito. E' pirateria? Il programma, poi, l'ho pure rimosso subito!
Mi lava la coscienza?
Ma per favore, parliamo di cose serie!

venerdì 5 ottobre 2007

Fon e l'Inghilterra

Per la prima volta una Telco ha deciso di gettarsi sull'VoIP diffuso e gratuito, sfruttando il wi-fi.
Sarà British Telecom a sfruttare quest'onda.
Dimostrando che esiste un modello di business sostenibile (lo vedremo tra un po') se si separa la rete dalla fonia.

Bambaccione

TPS se ne è uscito con un epiteto dei suoi.
Ha certamente disegnato alla perfezione una generazione.
Il fatto è che regala ai bambaccioni 50 euro al mese per comprare casa.
Va bene che si parla di 600 euri all'anno, ma suvvia, ci sta appena una tenda da Decathlon e senza troppe stoviglie!
Il tutto mentre deve prendere decisioni serie.
Penso a Telecom, penso ad Alitalia.
Penso che non ha presentato interventi strutturali sull'innovazione delle imprese. Per quello che renderebbe più competitive le imprese, per la cosa che farebbe alzare il PIL, non esiste un bell'epiteto?

giovedì 4 ottobre 2007

mercoledì 3 ottobre 2007

martedì 2 ottobre 2007

Gmail è insicura

Allora adesso che è ufficiale, possiamo dire che Gmail, il servizio di posta di Google, il fiore all'occhiello delle applicazioni del motore di ricerca, è insicuro.
Perfetto.
Adesso spiegalo alla Nato, alla marina, alla PA e alle tante aziende.
io me lo sono spiegato da solo, e continuerò a usare il servizio (anche via cellulare).
Ma ... però ... proprio ora che lanciavano apps... proprio ora che c'è Postini...
Per sollevare il morale a Google, dico di pensare a Smau, presentato oggi, con in cartella stampa convegni con aziende che presentano persone che non lavorano più in quelle aziende da mesi (quindi non mi riferisco a Super Cazzola).
Meno male che non ho perso tempo anche lì...

Niklas Zennström

Il signor Skype se ne va.
L'avevo incontrato tempo fa, tipo timido ma convincente, mi spiegava i tempi non sospetti dove poteva arrivare la sua azienda.
Doveva arrivare qui.
Da qui in poi, diceva, avrebbe fatto fatica a crescere e sarebbe stato meglio trovare nuovi manager.
E lui qui, all'apice del successo, scende.
Complimenti.

lunedì 1 ottobre 2007

Mark Knopfler

L'ultimo disco di Mark Knopfler (Kill to get crimson) mi piace molto. Ma soprattutto, si sente bene, troppo bene.
Leggendo tra i ringraziamenti, c'è una menzione per AMD.
Probabilmente le tracce sono state trattate con i server dell'azienda americana per ripulire i suoni.
Il fatto ancora più interessante è che il file MP3 a 128, che ho fatto generare dal CD, è anch'esso di una qualità sorprendente, non paragonabile a quelli normali.
Probabilmente, togliendo un po' di armoniche inutili, anche la compressione se ne giova.