lunedì 24 settembre 2007

Tutta la carità, nient'altro che la carità


Il PC per i bambini del terzo mondo era stato promesso a 100 dollari.
Bene, poi 175.
Poi 188.
L'iniziativa di Natale è "comprane uno per te e donane uno a un bimbo del terzo mondo" a 399 dollari.
Quindi 199,5.
Ok, io posso donare un PC. Ma che cosa me ne faccio di uno per me a 200 dollari quando con un po' più del doppio prendo un notebook vero, o meglio, con quei soldi e aggiungendo qualcosa compro un notebook? A quel punto non conveniva donare quello a una scuola?
Su questo argomento, ormai quasi due anni fa, avevo fatto una discreta polemica con l'ideatore, additandolo come "sognatore" per non dire di peggio, il tempo è passato, ma il PC per il terzo mondo ancora non si vede, non comunque a prezzi accettabili o sostenibili. Per non parlare dell'infrastruttura, del software e via di seguito.
Ma soprattutto, dopo due anni, costa il doppio di quanto promesso.
La carità non la si fa con la chiacchiera. Bisogna volare alto, questo sì. Ma non così alto da perdere di vista la terra.
Io, per altro, preferisco adottare un campione speciale.
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