lunedì 10 settembre 2007

L'Italia, le imprese e la PA

Sul Sole di oggi c'è una lettera di un imprenditore toscano che è un caso lampante di come la nostra Pubblica Amministrazione viva in un'altra dimensione e che invece di avvantaggiarsi delle nuove tecnologie le sfrutta per complicare le cose.
Caro direttore, sono un imprenditore agricolo e conduco tre aziende in tre diverse province della Toscana. Assumere un nuovo dipendente non è mai stata una cosa semplice. Ma penso di non esagerare dicendo che, anni fa, si trattava di una “passeggiata” rispetto ai livelli di complicazione raggiunti ora. Si deve, giustamente, combattere il sommerso, questo lo capisco. Capisco un po’ meno perché a pagare il conto debbano essere la mia e le altre aziende, in tutti i settori. Le peripezie alla quali siamo costretti hanno davvero dell’incredibile. Leggere per credere e per capire quanto la burocrazia si sia fatta più assillante. Comunicazione al Centro per l’impiego; denuncia all’Inail denuncia all’Inps. E poi libri, registri, numeri di matricola. Non bastano più due raccomandate al collocamento e all’Inps e un fax all’Inail. Al collocamento la raccomandata va fatta il giorno prima dell’assunzione, all’Inps il giorno dell’assunzione. Al’Inail inviata una e-mail al momento dell’inizio del lavoro. E se il dipendente quel giorno non si presenta (succede anche questo tra gli studenti che si presentano vogliosi di fare la vendemmia, ma magari poi all’ultimo momento ci ripensano). E allora si comincia da capo, con raccomandate di cancellazione. Già questo mi sembrava assurdo, ma non ho parole per descrivere la svolta epocale alla quale abbiamo assistito negli ultimi mesi. L’Inps con la nuova finanziaria non ha più stampato i modelli del registro per fare le assunzioni “Adesso ve li potete anche scaricare da internet”, dicono. Basta avere un Pin di autenticazione. E allora proviamo a chiedere il Pin sul sito dell’Inps. Lunga trafila di registrazione: adesso ci daranno un Pin. Sorpresa il sito fornisce solo “mezzo Pin” (è per la sicurezza, dicono). L’altro mezzo ve lo manderemo in seguito per posta. Poi la sorpresa: il “mezzo Pin” che avevo scaricato dal sito non serviva assolutamente a niente se non a vedere la posizione fiscale della mia azienda. Per quello “operativo’ - mi hanno detto - bisogna andare di persona alla sede dell’Istituto.
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